Dolori in laguna per Grissin Bon incerottata. Peric incontenibile, gara 5 finisce 89-67 per Umana Venezia

PERIC AFFONDA LA GRISSIN BON IN GARA 5:È FINITA 89-67 PER L’UMANA  REYER VENEZIA.

8/6/2015I biancorossi, sempre privi di Lavrinovic e costretti a rinunciare anche a Mussini, hanno retto soltanto un tempo agli assalti della Reyer trascinata da un sontuoso Peric (30 punti). Il break decisivo nel 3° quarto . Prova orgogliosa di Cinciarini, Kaukenas e Della Valle che non sono bastati ad arginare la superiorità fisica degli uomini di Recalcati. Dei centri reggiani si è salvato solo Pini, mentre non hanno lasciato traccia nel match Silins e Polonara. Martedì Venezia ha il match ball, alle ore 20.45,al Palabigi. L’incerottata  Grissin Bon dovrà cercare di recuperare energie fisiche e nervose per cercare di allungare la serie a gara 7.

di Carlo Codazzi
Il cuore della Grissin Bon non è bastato ad arginare la forza dell’Umana Venezia che si è aggiudicata gara  5 della serie 89-67. I biancorossi hanno retto un tempo per poi crollare nel 3° quarto sotto i colpi di Peric e Jarrius Jackson.  Nel quinto match della serie è parso evidente che la Reggiana non può regalare in una semifinale play off un campione del calibro di Darjus Lavrinovic, rinunciare a Mussini e schierare sul parquet  giocatori importanti in precarie condizioni fisiche. Era anche logico che Venezia si presentasse molto più agguerrita tra le mura amiche decisa a riscattare il pesante ko subito in gara 4 al Palabigi. Proprio Peric è stato il volto delle ultime due gare delle semifinali: opaco in gara 4 in cui Venezia è stata travolta dai biancorossi, maestoso in gara 5 in cui è statala Reyer a travolgere l’incerottata Grissin Bon. Peric ha segnato 30 punti (record  personale nel campionato italiano)con 3/3 da 3,  9/11 da 2, 12/14 al tiro complessivi in 31’ giocati e 36 di valutazione personale contro il 40 di valutazione complessiva dell’intera Reggiana. Peric è risultato incontenibile nell’area in cui Cervi e  Chikoko non si sono espressi ad un livello di sufficienza. In sostanza Venezia aveva il suo fuoriclasse che andava a 1.000 all’ora, mentre Reggio aveva il suo mestamente seduto in tribuna a seguire impotente la partita dei suoi compagni. Non è bastata l’ottima prestazione di Cinciarini, ben supportato da Kaukenas, sommata alla prova dignitosa di Della Valle  per reggere l’urto  della formazione di Recalcati. Rispetto alle ultime due sfide tra Grissin Bon e Umana sono venuti completamente a meno Silins e Polonara (che conferma la maledizione del Taliercio, palazzetto in cui incontra spesso serie difficoltà ad esprimersi al meglio).
Gara 5 si è messa subito in salita per Cinciarini e compagni che hanno subito l’aggressione delle Reyer. Già nei primi minuti Venezia si è presa 7 punti di vantaggio (11-4) trascinata da un Peric in veste di superman.  Gli uomini di Recalcati sentivano l’odore del sangue degli avversari e li hanno azzannati al collo. La Reggiana ha reagito con orgoglio ed era riuscita a risalire alla fine del 2°quarto a -3 (32-35), ma Diener ha forzato una conclusione da 3 prendendo il ferro e buttando il possesso del possibile aggancio. L’ultimo canestro biancorosso del 2° periodo è stato firmato da Della Valle, poi la frazione è stata chiusa da un gancio “malefico” in entrata di Peric su assist di Stone. Al riposo lungo le due formazioni erano divise da 5 punti (40-35). La zona 3-2 di Venezia  aveva funzionato bene e aveva consentito alla Reyer di toccare la punta massima di vantaggio di 13 punti nella prima metà di gara. Un primo tempo in cui entrambe le squadre hanno cercato di svuotare l’area avversaria per cercare l’uno contro uno in penetrazione. La Grissin Bon ha tirato di più, ma ha segnato meno canestri rispetto ai padroni di casa che sono risultati più precisi dall’arco. Entrambe le contendenti hanno cercato di muovere veloce la palla lungo l’arco per avvicinare il ferro in penetrazione o per cercare lo scarico sull’esterno, ma Venezia è stata più fluida. Seppur debilitato, Cinciarini è riuscito a tenere i suoi aggrappati al match, ma Reggio ha pagato 2 canestri falliti da sotto da Cervi che subito era parso più brillante rispetto alle più recenti opache prestazioni per poi smarrirsi nel prosieguo della gara. A tenere ancora in partita la truppa di Menetti 2 preziose bombe messe a segno rispettivamente da Diener e Pollonara (gli unici punti messi a referto dall’ala biancorossa)
L’inizio del 3° quarto è stato impietoso per la Grissin Bon che è stata travolta dallo tsunami veneziano. In 2’01” Venezia ha piazzato un 12-0 a suo favore , propiziato da una bomba di Peric dall’angolo e da 2 cesti di Goss in avvio di frazione, con il tabellone che riportava il punteggio di 47-35 nel momento in cui coach Menetti chiamava un disperato time out.  Il disperato tentativo del coach reggiano di stoppare Venezia non ha dato l’esito sperato  e, così, la Reyer è volata a +18 (53-35). La Grissin Bon ha collezionato un disastroso 0/6 al tiro nella prima metà del 3° periodo. Menetti ha disposto i suoi con la zona 2-3 con Silins a fare il 5, mentre Cinciarini ,Kaukenas e  Della Valle (tutti e tre in doppia cifra) hanno cercato di far riprendere ritmo in attacco alla Reggiana . Il parziale si è concluso con un +17 per l’Umana (66-49) che aveva toccato il massimo vantaggio di 20 punti a 33” dalla sirena.  E’ stata un a bomba di Diener  a far scendere sotto i 20 punti il distacco della Grissin Bon che avrebbe potuto chiudere il quarto a -15 se Cervi non avesse fallito 2 liberi in conclusione di frazione. Il match si è chiuso praticamente qui anche perché la Grissin Bon aveva Kaukenas gravato di 4 falli al pari di Silins. La frazione finale è stata pura accademia per la Reyer che ha allungato fino a un +25 (74-49) per poi rallentare. Menetti ha perso per 5 falli Silins  e Kaukenas , rispettivamente  6’36” e 6’”11 dalla sirena, e così ha dato spazio a tutte le seconde linee risparmiando i restanti giocatori più importanti per gara 6. Sul  parquet sono scesi anche Rovatti e Pechacek  e l’età media degli uomini schierati in campo dalla Grissin Bon, nei 6’ terminali, è risultata inferiore ai 22 anni. A chiudere la contesa un libero messo a segno da Ceron cui è seguita una sassata di Rovatti, scagliata sulla sirena finale, stampatasi sul tabellone. Match terminato 89-67 per Peric e soci che adesso hanno a disposizione il match ball martedì, alle ore 20.45, al Palabigi.

IL TABELLINO
UMANA VENEZIA – GRISSIN BON  89-67

Parziali: 24-17, 16-18, 26-14, 23-18

UMANA VENEZIA: Stone 5 , Peric  30, Goss 9 ,   Jackson 15, Ruzzier  ,  Ress 3, Ortner 2 , Nelson 10, Aradori  7, Viggiano 4, Ceron 1, Dulkys 3. Allenatore: Recalcati

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Chikoko 4, Polonara  3, Della Valle 9, Pechacek 5, Pini  10, Kaukenas  13, Cervi 4 , Silins  , Diener 8, Rovatti, Cinciarini 11. Allenatore: Menetti.

Arbitri:  Paternicò, Sabetta, Bettini.

 

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