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Grissin Bon, per lo scudetto ci vediamo al PalaBigi
Duemila in piazza a soffrire davanti al maxischermo

GRISSIN BON BEFFATA E BATTUTA 115-108 DAL BANCO SARDEGNA SASSARI DOPO 3 TEMPI SUPPLEMENTARI! LA SERIE SCUDETTO SI ALLUNGA A GARA 7 CHE SI GIOCHERA’ AL PALA BIGI VENERDI’ ALLE 20.45. SPETTACOLO INCREDIBILE IN PIAZZA DELLE VITTORIA, DIVENTATA UN PALA BIGI-BIS: PIU’ DI DUEMILA PERSONE A ESULTARE E A SOFFRIRE DAVANTI AL MAXISCHERMO 

Biancorossi combattivi e sempre in partita pur privi di Darjus Lavrinovic. La Reggiana ha sprecato 2 match ball con Cinciarini nei secondi finali dei tempi regolamentari e del 1° overtime in cui gli uomini di Menetti erano in vantaggio di 5 p. a 48” dalla sirena finale . Scudetto accarezzato e poi sfumato nel 3° supplementare quando Logan e Dyson hanno piazzato le bombe decisive firmando il 3-3 della serie.

di Carlo Codazzi

Toccare lo scudetto, averlo ormai tra le mani e poi lasciarselo scivolare via tra le dita. L’amara, beffarda storia di gara 6 della serie scudetto tra la Pallacanestro Reggiana e la Dinamo Sassari è riassunta così. I biancorossi hanno perso al Palaserradimigni, stregato per la Grissin Bon, dopo ben 3 over time, privi dell’infortunato Lavrinovic, col punteggio 115-108. Ora si va alla “bella” che si giocherà al Pala Bigi venerdì alle 20.45 per decidere chi fra la Grissin Bon e il Banco Sardegna si fregerà del titolo di campione d’Italia.

Migliaia di rggiani assiepati in piazza della Vittoria davanti al maxischeromo

Migliaia di reggiani  assiepati in piazza della Vittoria davanti al maxischeromo

Rabbia, tanta rabbia, per questo terzo k.o. subito  in terra sarda dalla Reggiana che ha affrontato la trasferta senza il suo miglior giocatore, ovvero Darjus Lavrinovic, e senza il “gioiellino” Mussini  che ha chiuso anticipatamente la stagione nella serie di semifinale con Venezia. Trasferta che si annunciava molto complicata per Cinciarini e compagni (con Diener in condizioni precarie a referto), ma, come ha detto coach Menetti dopo gara 5, la Grissin Bon più perde giocatori e più diventa forte! I biancorossi hanno giocato una grande partita facendo vedere i “sorci verdi” agli uomini di coach Sacchetti costretti a giocarsi il tutto per tutto al 3° supplementare deciso da 3 “bombe” messe a segno dai fuoriclasse Logan (1) e Dyson (2), nell’arco di poco più di 60”, a 2’ dalla sirena. A lasciare tanto amaro in bocca i due match ball sprecati dalla Reggiana sul filo della sirena finale dei tempi regolamentari e del 1° overtime. In entrambe le occasioni messer destino ha voluto che a fallire il canestro dello scudetto fosse Andrea Cinciarini, l’indomito capitano dei biancorossi al quale vanno rivolti, come ai suoi compagni, soltanto tanti applausi. Andrea si è preso la responsabilità del tiro sul fotofinish della quarta frazione con una conclusione finita sul ferro, scagliata dalla media distanza, dopo un “uno contro uno” con  Logan e la seconda in penetrazione, allo scadere del 1° supplementare, in lay up con la palla che non ha trovato l’aiuto del tabellone ed è schizzata lontano dal canestro. Possiamo soltanto immaginare quello che può passare ora per la mente del play biancorosso che vedrà fantasmi fino alla palla a due di avvio di gara 7. Fantasmi che la Grissin Bon è in grado di rispedire nell’al di là perché ha dimostrato, nella sconfitta, di essere una formazione di grandissimo spessore tecnico e caratteriale, assolutamente in grado di far proprio il match che deciderà il campionato.

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L’abbiamo già scritto dopo le prime 2 sconfitte patite al Palaserradimigni: la Reggiana ha avuto maggiori meriti in questa serie di finale scudetto rispetto alla Dinamo perché ha vinto nettamente le prime 2 gare, giocate al Pala Bigi, e ha ceduto sempre e soltanto al fotofinish nelle partite disputate a Sassari, perdendone due addirittura ai supplementari. Aggiungiamo che, assenza di Lawal per squalifica in gara 1 a parte, il Banco ha schierato sempre il roster al completo, mentre coach Menetti ha perso pezzi importantissimi nel suo scacchiere riuscendo ugualmente a mettere in serissima difficoltà il suo collega Sacchetti e la formazione da quest’ultimo allenata. Ribadiamo anche che la Grissin Bon gioca un bella pallacanestro corale, mentre la Dinamo si affida alla fisicità, all’atletismo dei suoi colored puntando tutto sulle giocate individuali dei suoi assi. piazza 3

A salvare dalla sconfitta nel finale di gara 3 la Dinamo erano state 4 bombe di Logan, nel finale di gara 4 sono state le triple di Dyson a far saltare il Banco..di gioia e in gara 6 ci sono voluti 3 canestri da distanza siderale, come sopra riportato, degli stessi Logan e Dyson a un paio di minuti dalla fine del 3° overtime per spostare l’esito del match verso Sassari. Conclusioni bellissime, per carità, e le giocate dei campioni ci stanno eccome, ma, a costo di passare per “partigiani”, affermiamo che il basket corale di Reggio ci piace di più e pensiamo meriti più benevolenza da parte di messer destino o maggiore assistenza da parte della dea bendata (vedi tripla di Logan, finita sul tabellone poi ruzzolata in canestro, sul punteggio di 85-90 per Reggio a 30” dalla sirena finale del 1° overtime), fate un po’ voi. Comunque, ora siamo 3-3, palla al centro e si ricomincia da capo al Pala Bigi.

Sassari ha aggredito subito gara 6, ma i biancorossi hanno risposto colpo su colpo terminando il 1° quarto sotto di 4 lunghezze: 24-20. Match sempre combattuto all’arma bianca dalle due squadre anche nel 2° parziale che ha continuato a mostrare il dominio ai rimbalzi (24-13 per Sassari prima del riposo) del Banco grazie al solito, mostruoso Shane Lawal. Molte rigiocate per la Dinamo, ma la precisione nei tiri dall’arco è rimasta una chimera per i padroni di casa che alla fine del 1° tempo hanno registrato un terrificante 2/34 da 3. La zona 3-2 di Reggio non ha concesso tiri aperti e linee di passaggio pulite per conclusioni dal perimetro agli avversari costretti a giocare dentro l’area dove, però, è risultato impossibile per i centri reggiani mettere la museruola a Lawal.

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In attacco i biancorossi si sono scontrati con la difesa fatta di continui raddoppi del Banco, ricorso anche alla difesa individuale, ma sono riusciti a muovere bene la palla e a trovare tiri aperti dalla distanza, oltre alle penetrazioni uno contro uno e ai tagli dentro, che hanno propiziato 7 triple di cui 4 di Della Valle che ha chiuso il 1° tempo con 12 punti realizzati al pari di Jerome Dyson. A 2’48 dalla sirena si è registrato un tentativo di fuga della Reggiana grazie ad una bomba dall’angolo di Della Valle (35/41). Reazione della Dinamo che con conclusioni da sotto, l’ultima di Dyson, ha acciuffato il 43 pari che ha chiuso il 2° quarto.  Alla pausa lunga 8 palle perse per Sassari contro le 5 di Reggio.

Nella terza frazione Logan e soci hanno cercato con forza il break salendo a +6 (51-45) dopo 3’. La Grissin Bon ha messo il coltello tra i denti bloccando la fuga sassarese per poi operare il sorpasso sul finire di parziale con un cesto di Silins servito in area da Polonara per il 63-64 di fine 3° periodo. 1 punto di margine per i biancorossi che hanno sfiorato il +3 con un ferro di Diener sulla sirena dopo una palla rubata a Logan.

Match giocato sul filo del rasoio, punto a punto, con l’equilibrio a farla da padrone anche nell’ultimo quarto che a 1’ dalla fine vedeva Sassari 2 p. avanti sui biancorossi (78-76). Della Valle ha tentato una penetrazione contrastato dai giganti neri del Banco: palla toccata da Sanders schizzata a fondo campo. Ricorso all’instant replay che ha confermato il tocco dell’ala statunitense. Possesso per la Reggiana che con Polonara ha segnato il canestro del 78 pari a 28” dalla sirena. Palla in mano al Banco che è incappato in un fallo in attacco fischiato a Dyson. E’ stato il match ball per la Grissin Bon che aveva a disposizione 17”75 per infilare il canestro del grande sogno. Purtroppo, come già citato, capitan Cinciarini ha cercato, come doveva, l’uno contro uno in penetrazione fallendo il tiro. Errore che ha allontanato il sogno e allungato il match al supplementare.

L’equilibrio è sembrato spezzarsi  e l’inerzia della gara spostarsi verso Reggio Emilia quando, a 48” dalla conclusione dell’overtime, la Reggiana è scappata 5 gradini più in alto grazie al cesto segnato in transizione da Kaukenas (buona la sua partita) che aveva intercettato un passaggio di Logan verso il lato debole. Pareva fatta! Il profumo tricolore iniziava a spandersi sulla panchina biancorossa, ma si è rapidamente trasformato in odore di bruciato (un sogno bruciato!) quando Logan ha trovato (trovato è il termine giusto) una bomba da lunghissima distanza con il pallone che è ruzzolato nella retina dopo aver sbattuto sulla plancia: 88-90 e match completamente riaperto dalla fortunata prodezza del campione di Chicago (con passaporto polacco). Errore di Della Valle, palla in attacco per Sassari che ha affrontato la difesa passata a uomo della Reggiana. Dyson ha portato palla, poi ha accelerato per attaccare il ferro trovando, inspiegabilmente, un’autostrada che gli ha permesso di schiacciare per il 90 pari. Restavano 2”70 da giocare. Palla giocata da Cinciarini che ha fallito una conclusione in penetrazione in lay up che solitamente non sbaglia. Sirena e gara al 2° overtime con il 2° match ball sprecato dalla Grissin Bon. La gara passerà senz’altro alla storia del basket nazionale perché anche il 2° supplementare non h eletto il vincitore. A 1’ dalla sirena Della Valle ha messo dentro 2 liberi che hanno portato Reggio al +1 (97-98). Fallo di Diener e 1/2 dalla lunetta di Dyson per il 98 pari. I 45” finali non hanno rotto l’equilibrio per via degli errori di Diener e Logan. Terzo overtime in cui la Dinamo è riuscita a scrollarsi di dosso la Reggiana con 3 bombe segnate nel giro di 60” (autori come scritto Logan e Dyson) a 2’29” dal termine che hanno spinto Sassari al 107-102 a proprio favore. A quel punto Reggio, dopo una coraggiosa, infinita battaglia, si è arresa. Dyson, scatenato, con la difesa biancorossa ormai allo sbando ha segnato 8 punti di fila mettendo in ghiaccio vittoria e il 3-3 nella serie per il Banco.

MVP del match Shane Lawal con 38 di valutazione e 25 punti a referto con un devastante 91% di realizzazione da 2 (10/11). Per il centro nigeriano anche 16 rimbalzi (7 offensivi), 1 assist e 2 stoppate all’attivo. Top scorer Dyson con 26 punti a referto e 36 di valutazione con 9 assist e 7 rimbalzi. Bottino di punti pesante anche per Logan (23 p.) e Sanders (18 p.).

Tra i generosi biancorossi spiccano i 25 p. di Della Valle che ha registrato un buon 21 di valutazione. Positive prestazioni anche di Kaukenas (20 p., 14 di valutazione)e Cervi (12 p., 17 di valutazione). Meno spumeggiante del solito Polonara (10 p.) in doppia cifra come Cinciarini (12 p.) che ha servito 8 assist. Valutazione complessiva 135-98 per la Dinamo.

Coach Menetti ha dato il 5 a tutti i suoi ragazzi incoraggiandoli a non mollare ad un passo dalla meta finale. La battaglia che sembrava interminabile l’ha vinta la Dinamo, ma la guerra non è affatto finita. C’è l’ultima battaglia da combattere e i biancorossi la combatteranno nel fortino “Pala Bigi” per afferrare quel sogno che al Palaserradimigni è scivolato loro via tra le mani, beffardo, per 3 volte.

IL TABELLINO

 

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 115-108

Singoli quarti: 24-20 19-23  20-21  15-14   SUPPL. 37-30

Prog.                24-20   43-43  63-64  78-78                115-108

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Logan 23, Sanders 18,Lawal 25,Dyson 26  Kadji 6   Sosa 6,  Formenti, Devecchi, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 11. N.E: Chessa,  Allenatore: Sacchetti.

 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Chikoko 4, Polonara 10, Kaukenas 20, Silins 7, Cinciarini  12,Della Valle 25, Cervi 12, Diener 6, Pechacek 2, Pini 8, Stefanini, Rovatti 2.  Allenatore: Menetti.

Arbitri: Tolga Sahin, Seghetti Dino, Begnis Roberto.

.Note: tiri da 2: Sassari 33/51 (64,7%) Grissin Bon  30/61 (49,2%) tiri da 3: Sassari  8/28 (28,6%) Grissin Bon  11/27 (40,7%); Tiri Liberi: Sassari 25/37 (67,6%). Grissin Bon  15/18 (83,3%);   Rimbalzi: Sassari 46 (dif.27). Grissin Bon  42 (dif.22); Palle Perse: Sassari 18. : Grissin Bon 19;  Palle recuperate: Sassari 9; Grissin Bon  5; 

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