Colpo basso a Annalisa Rabitti: la sua nomina alla presidenza Fcr è nulla?

19/6/2015 – Colpo di scena nel nuovo assetto delle Fcr deciso dal sindaco Luca Vecchi. La nomina della consigliera Pd Annalisa Rabitti a nuovo presidente delle Farmacie comunali di Reggio Emilia, sarebbe nulla. Il condizionale è d’obbligo per ragioni di prudenza, tuttavia il consigliere della Lista Magenta Cesare A. Bellentani, che ha studiato a fondo la pratica, è assolutamente certo di ciò che afferma in un comunicato diffuso in serata ai media. In base a un articolo del decreto anticorruzione, non è possibile essere nominati in aziende o enti controllati dal comune se non sono passati due anni dal mandato di consigliere. Il caso della Rabitti rientrerebbe pienamente nella casistica, quindi la nomina è “illegittima”.  Il sindaco rischia persino di essere chiamato a rispondere davanti alla magistratura contabile. Per Rabitti, se ha già formalizzato le sue dimissioni, significherebbe uscire dal consiglio comunale senza contropartita: il danno e la beffa.

Annalisa Rabitti presidente Fcr Reggio Emilia

Annalisa Rabitti presidente Fcr Reggio Emilia

La nomina della consigliera, particolarmente impegnata nel volontariato e nelle disabilità (il sindaco la voleva presidente delle Fcr anche e soprattutto per il progetto Città senza barriere) è stata bersagliata dalle critiche delle opposizioni quale ulteriore sintomo di occupazione del potere da parte del Pd, e anche – ha sottolineato Cinzia Rubertelli – per carenza di competenze specifiche da parte di Rabitti, tenuto conto che Fcr è un’azienda che nel 2013 aveva realizzato un valore della produzione di1 63 milioni di euro . Ma questo nuovo intoppo va al di là di ogni altra considerazione politica. Bellentani chiede di discutere della questione nel consiglio comunale di lunedì, e per questo ha presentato un ordine del giorno ex articolo 20.

Ma ecco cosa scrive: “Abbiamo verificato che la recente nomina della consigliera comunale Annalisa Rabitti a presidente delle Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia risulta illegittima ai sensi dell’art. 7 del DLGS 39/2013, il noto decreto anticorruzione predisposto dal Governo Monti. Infatti tale articolo chiarisce che non è possibile, per due anni dal mandato di consigliere comunale, essere nominati in enti controllati dall’amministrazione, e che il conferimento di tali incarichi è sanzionato con la nullità (forma più grave di violazione amministrativa), con previsione di responsabilità per
gli amministratori coinvolti davanti alla Corte dei Conti
; infine che tali violazioni sono soggette al controllo del funzionario Anticorruzione e dell’ANAC”.

Cesare Bellentani

Cesare Bellentani

Pertanto – aggiunge Cesare Bellentani – “pur con tutta la
stima personale che ho per la dottoressa Annalisa Rabitti, la cui professionalità e senso delle istituzioni ho avuto modo di apprezzare sia come consigliera sia come presidente della commissione consiliare terza, mi trovo costretto a presentare un odg art.20 (urgente) nel consiglio comunale di lunedì prossimo 22 giugno per sollevare la questione.
Premesso che ritengo tale illecita nomina fatta solo sulla base di una disattenzione e mancanza di conoscenza del dettato della legge, risulterebbe infatti difficile, a maggior ragione in un consiglio comunale che sin dall’insediamento si è posto il tema della legalità sopra ogni altro, tacere tale episodio le cui conseguenze, in caso di
negligenza, sarebbero veramente portatori di esiti imprevedibili”.

L’ODG DI BELLENTANI

Al Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Emilia

 

Al Sindaco del Comune di Reggio Emilia

 

Ai Sig. Consiglieri Comunali del Comune di Reggio Emilia

 

ODG EX ART. 20 CIRCA NOMINA PRESIDENTE FCR

premesso che

il Sindaco di Reggio Emilia ha conferito l’incarico al Consigliere Comunale, Annalisa Rabitti, di Presidente di Fcr;

Tale incarico riveste un ruolo apicale di gestione di un ente controllato dalla stessa amministrazione comunale, generando un conflitto con l’incarico già ricoperto di consigliere comunale;

tale scelta non solo determina incompatibilità: per due anni dal mandato di consigliere, vi è infatti impossibilità assoluta di assumere incarichi di amministrazione rispetto all’ente di cui si è stati amministratori pubblici (Sindaco, Consigliere, Assessore);

tale norma esprime l’esigenza di impedire che l’eletto possa avvantaggiarsi del proprio incarico politico per assumere ruoli amministrativi;

visto che

l’art. 7 del DLGS 39/2013 chiarisce che non è possibile per due anni dal mandato di consigliere comunale, essere nominati in enti controllati dall’amministrazione;

il conferimento di tali incarichi è sanzionato con la nullità (forma più grave di violazione amministrativa), con previsione di responsabilità per gli amministratori coinvolti davanti alla Corte dei Conti; 

tali violazioni sono soggette al controllo del funzionario Anticorruzione e dell’ANAC, presieduta dal dott. Cantone;

valutato

l’interesse al rispetto della legalità, della trasparenza e dell’imparzialità nell’azione amministrativa (art. 97 Cost.), prefigurandosi una grave violazione amministrativa;

l’urgenza sotto il profilo dell’imminenza dell’assunzione dell’incarico;

si chiede

al Consiglio comunale di esprimere un indirizzo all’amministrazione di censura della condotta del Sindaco e della Giunta sull’incarico alla dott.ssa Rabitti;

di chiedere l’intervento urgente del funzionario interno all’amministrazione preposto alle verifiche anticorruzione ai sensi del DLGS 39/2013;

di inviare una segnalazione all’Autorità nazionale anticorruzione.

 Cesare Bellentani, C
apogruppo Lista Civica Magenta Consigliere Comunale Reggio Emilia

Reggio Emilia, li 19 giugno 2015

 

SPADONI (DEPUTATA M5S)PRESENTA UN’INTERROGAZIONE AL GOVERNO

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CASO FCR/ RABITTI: SPADONI (M5S): SEGNALAZIONE ALL’ANAC E INTERROGAZIONE AL GOVERNO
Mittente Movimento 5 Stelle-beppegrillo.it
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Data Oggi 14:06
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CASO FCR/ RABITTI: SPADONI (M5S): SEGNALAZIONE ALL’ANAC E INTERROGAZIONE AL GOVERNO
 
La Giunta Vecchi va anche contro le campagne civili di Libera-Riparte il Futuro e le mozioni approvate in consiglio comunale
 
Sottoporrò  al giudizio dell’ANAC di Cantone e del Governo con una interrogazione ai ministri competenti, la questione della legittimità della nomina della consigliera comunale Pd Annalisa Rabitti a presidente delle Farmacie Comunali di Reggio Emilia.  Infatti la nomina a presidente risulterebbe illegittima ai sensi dell’art. 7 del DLGS 39/2013, il noto decreto anticorruzione conosciuta anche come “legge Severino”.

Secondo l’articolo 7 non è possibile, per due anni dal mandato di consigliere comunale, essere nominati in enti controllati dall’amministrazione, quali sono le Farmacie Comunali di Reggio Emilia e che il conferimento di tali incarichi è sanzionato con la nullità (forma più grave di violazione amministrativa), con previsione di responsabilità per gli amministratori coinvolti davanti alla Corte dei Conti.

Sul piano politico e civile aggiungo che contro le nomine di politici negli enti di secondo grado , l’associazione Libera-Riparte il Futuro  ha lanciato una campagna nazionale denominata  “Giù le Maschere: stop agli ex politici negli enti pubblici e società controllate”. 

“Nonostante le belle parole della Giunta di Reggio – conclude Spadoni – gli impegni presi con mozioni del M5S approvate nel consiglio comunale di Reggio, l’amministrazione Vecchi se ne infischia delle campagne civili di Libera-Riparte il Futuro, dei voti del consiglio comunale di Reggio e di tutti i
cittadini che vogliono un vero rinnovamento e meritocrazia”.

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Una risposta a 1

  1. Alessandro Raniero Davoli Rispondi

    20/06/2015 alle 15:25

    Bravo a Cesare Bellentani e brava alla cittadina/deputato Maria Edera Spadoni!
    Un saluto dai monti reggiani,
    Alessandro Raniero Davoli

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