Regia in semifinale play off: vittoria da infarto ad Ascoli
Tifosi in delirio col sindaco in piazza Prampolini

Il sindaco Vecchi circondato dai tifosi granata

Il sindaco Vecchi circondato dai tifosi granata,durantela telecronaca di Teletricolore. In primo piano il portavoce Giovanni Vignali e l’ex assessore allo sport, l’on. Mauro Del Bue

LA REGGIANA VINCE AD ASCOLI 4-2 NEI TEMPI SUPPLEMENTARI E CONQUISTA LA SEMIFINALE PLAYOFF.

UN MATCH PIROTECNICO CHE  I GRANATA HANNO SBLOCCATO AL 9’ CON UN RIGORE TRASFORMATO DA BRUCCINI. NELL’OCCASIONE ROSSO PER AVOGADRI  E ASCOLI IN 10. REGGIANA CHE NON HA APPROFITTATO DELLA SUPERIORITA’ NUMERICA ED E’ ARRIVATO IL PARI DI PELEGATTI AL 14’. RADDOPPIO DELL’ASCOLI AL’81’ CON MUSTACCHIO SU CORNER. SEMBRAVA FINITA PER LA REGGIANA MA SPANO’ HA PAREGGIATO IN MISCHIA AL 91’ E PORTATO I GRANATA AI SUPPLEMENTARI. NELL’OVERTIME RETE DI RUOPOLO, ANNULLATO IL 3-3 DI MUSTACCHIO PER OFFSIDE, GIANNONE HA CHIUSO I CONTI E LA REGGIANA E’ VOLATA IN SEMIFINALE CON IL BASSANO. ASCOLI FURIOSO CON L’ARBITRO.

Ascoli Reggiana: lo schermo gigante in piazza San Prosperto

Ascoli Reggiana: lo schermo gigante in piazza San Prosper0

di Carlo Codazzi

IL TABELLINO
ASCOLI – REGGIANA   2-4 d.t.s. (1-1, 2-2, 2-3)
MARCATORI:  pt 10’ rig. Bruccini (R), 15’ Pelagatti (A); st 36’ Mustacchio (A), 47’ Spanò (R); pts 15’ Ruopolo (R); sts 5’ Giannone (R).
ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Pelagatti, Mengoni, Dell’Orco; Addae, Pirrone (27’ st Altobelli); Nardini, Grassi (39’ st Mori), Tripoli (20’ st Mustacchio); Perez. A disp. Ragni, Chiricò, Berrettoni, Altinier. All. Petrone.
REGGIANA (4-3-3): Feola; Andreoni, Spanò, De Giosa, Mignanelli; Bruccini, Vacca (38’ st Alessi), Angiulli; Ricci (14’ st Giannone), Ruopolo, Siega (29’ st Petkovic). A disp. Messina, Sabotic, De Biasi, Parola. All. Colombo.
ARBITRO: Morreale di Roma 1.
NOTE: Spettatori 10.000 circa. Espulsi Avogadri (A) al 9’ pt per fallo su chiara occasione da gol, Perez (A) al 10’ sts per comportamento non regolamentare e Altobelli (A) al 11’ sts per gioco falloso. Ammoniti: Spanò, De Giosa, Bruccini, Siega, Alessi, Giannone (R), Addae, Mengoni, Perez (A). Angoli: 3-2 per l’Ascoli. Recupero tempo: pt 2’, st 3’, pts 1’, sts 0’.

LA CRONACA

18/5/2015 – Una Reggiana da impazzire ha piazzato un poker da brividi al “Del Duca” e conquistato la semifinale play off. I granata hanno vinto un match intriso di adrenalina le cui emozioni i tifosi reggiani si tramanderanno negli anni a venire. Una gioia incredibile per i 700 tifosi della Reggiana che hanno seguito Ruopolo e compagni nella trasferta ascolana e per gli oltre 1.000 supporter che hanno seguito la sfida assiepati in Piazza S. Prospero ai piedi del grande schermo predisposto dal Comune.
Al fischio finale un boato ha scosso le mura della piazza e della cattedrale del patrono cittadino. Sventolio di bandiere e sciarpe della Regia attorno al sindaco Vecchi anche lui presente e stordito dal turbinio di emozioni che la partita ha generato nei “vecchi” e giovani” cuori granata.

I tifosi granata in piazza S. Prospero

I tifosi granata in piazza S. Prospero

 

Emozioni forti già a partire dal 9’ quando Siega, incuneatosi in area, è stato affrontato e steso da Avogadri quando era a un passo da Lanni. Rigore e “rosso” diretto per il terzino bianconero per chiara occasione da goal. Sul dischetto è andato ancora una volta Bruccini. Scongiuri dei tifosi in Piazza S. Prospero (giustificati perché i granata avevano fallito 7 degli 11 rigori concessi a loro favore in stagione), ma la trasformazione del centrocampista della Reggiana è stata perfetta: palla in rete nell’angolo destro e portiere in tuffo dalla parte opposta. Abbracci e sorrisoni in Piazza perché il match sembrava tutto in discesa per la truppa di mister Colombo avanti 1-0 e con l’uomo in più, ma dopo 5’ “patacrack” e l’Ascoli ha pareggiato con un’incornata di Pelagatti che ha corretto in rete una punizione calciata dalla destra. A quel punto è cominciato il calvario di sofferenza dei granata in campo, dei tifosi al loro seguito al “Del Duca” e di quelli in Piazza e davanti agli schermi tv.

L’Ascoli si è schierato col 4-4-1 chiudendo tutti i varchi agli uomini di Colombo che, dal canto loro, hanno evitato di affondare il colpo limitandosi ad un “tiki taka” un po’ stucchevole e improduttivo. Poco o nulla da segnalare a parte un cross rasoterra di Mignanelli, da sinistra, con Ruopolo e Ricci che, in scivolata, hanno mancato di un soffio la deviazione sotto misura. Il caldo soffocante pareva aver messo sulle ginocchia anche la Regia nonostante la superiorità numerica.

Il rigore di Bruccini,  dal maxi schermo

Il rigore di Bruccini, dal maxi schermo

1-1 all’intervallo e alla ripresa la Regia non ha presentato la novità che ci si poteva attendere, ovvero l’inserimento di un attaccante per un difensore (o un centrocampista) considerato che l’Ascoli era in 10 e là davanti aveva il solo Perez. Dopo il the i granata sono partiti più decisi con la palla che girava velocemente e con la ricerca della profondità. Al 50’ Ricci ha raccolto a centro area un cross di Andreoni e ha calciato 2 volte  la sfera: ribattuta in qualche modo la prima conclusione, finita oltre la sbarra il secondo tentativo. Ma dopo un quarto d’ora l’ardore granata si è affievolito e l’ Ascoli, tutto proteso a difendersi chiuso nella sua metà campo con anche Perez dietro la linea del pallone, si è riaffacciato nella trequarti della Reggiana. La truppa di Colombo non è riuscita ad allargare sulle fasce la manovra e si è intestardita a cercare lo sfondamento per vie centrali facendo, così, il gioco dell’Ascoli più compatto che mai a difesa della propria area di rigore. Colombo, allora, ha spedito in campo il fantasista Giannone per Ricci. Petrone ha riposto immettendo Mustacchio per Tripoli. Mossa che ha pagato perché la Reggiana ha continuato a premere senza creare grandi pericoli (abbiamo annotato soltanto una rasoiata da fuori di Angiulli che ha sfiorato il palo al 70’), nonostante l’ingresso (al 74’, un po’ tardivo) di Petkovic in attacco al posto di Siega (doppia punta centrale con un schieramento 4-2-4 in fase di possesso con Bruccini largo a sinistra e Giannone a destra), e al minuto 82 proprio Mustacchio ha inferto un durissimo colpo alle coronarie dei supporter reggiani: corner da sinistra, pallone che è finito in una zona dove c’erano liberi ben 3 ascolani, Mustacchio ha stoppato di petto e calciato “sporco” di sinistro, senza trovare opposizione, con il pallone che si è infilato beffardo, dopo aver colpito il palo interno, alla destra di Feola. L’Ascoli in 10 dal 9’ del 1° tempo era riuscito a rimontare la Regia e a rifilarle 2 reti: un incubo! Carta della disperazione di Colombo che ha tolto Vacca e inserito Alessi (83’). Granata avanti a buttare palloni in mezzo e lì ha cominciato a dare frutti la presenza di Bruno Petkovic a fianco di Ruopolo. Giannone all’88’ ha costretto Lanni a una difficile deviazione in angolo: 1° corner per la Reggiana nel 2° tempo giocato tutto 11 contro 10! Forcing finale granata condito da una fucilata di Giannone a lato e da una conclusione di Ruopolo fuori di un nulla al 90’. Ascoli reggiana schermo gigante

Nel recupero la Regia ha pescato l’insperato jolly quando ormai la rassegnazione aveva avuto il sopravvento sui suoi tifosi: al 91’ Angiulli ha tirato da fuori, pallone rimpallato: è nata una furiosa mischia, sfera a Petkovic che si è visto respingere il tiro dal portiere, palla sui piedi di Mengone che ha incespicato e favorito la “puntataccia” di destro di Spanò che ha spedito il pallone nel sacco! 2-2 e Regia che ha acciuffato i supplementari all’ultimo respiro. Delirio in Piazza S.Prospero con la qualificazione che pareva di nuovo a portata di mano perché c’era sempre la superiorità numerica a far pendere la bilancia a favore dei granata.

Nei supplementari l’Ascoli, demoralizzato e provato dalla fatica per aver giocato quasi tutto il match in 10, si è arroccato in area e al 105’ Ruopolo ha appoggiato facilmente in rete, da pochi passi, il pallone crossato da Andreoni , dalla destra, che era giunto sul fondo dopo essere entrato in area. Tripudio nella curva ospiti al “Del Duca” e in Piazza S. prospero. Fine dell’incubo? No perché all’inizio del 2° supplementare Mustacchio (ancora lui!) ha deviato in rete un traversone spizzicato d testa da Perez. Di nuovo la disperazione e l’incredulità hanno dipinto i volti dei tifosi granata in Piazza, ma l’arbitro ha annullato il goal per un fuorigioco di Chiricò rilevato dal guardalinee prima che la palla arrivasse a Mustacchio. Nervi a fior di pelle sul fronte ascolano e in tribuna è successo di tutto.
Contropiede della Reggiana, pallone a Petkovic che lo ha lanciato da sinistra a destra al libero Ruopolo che, entrato in area, ha atteso l’inserimento di Giannonne per servirlo: piattone del fantasista e palla a gonfiare la rete per il definitivo 4-2 a favore per la Reggiana. Stavolta l’incubo si è trasformato in sogno! Boato liberatorio e assordante in Piazza S.Prospero, mentre ai giocatori dell’Ascoli sono saltati i nervi: espulsi in successione Perez e Altobelli (al 27’ s.t. aveva rilevato Pirrone). Bianconeri che hanno chiuso in 8 e la Regia, giustamente, non ha infierito su un avversario che si è battuto alla grande attendendo il fischio finale accolto con un altro boato in Piazza. Ascoli furioso con l’arbitro il cui operato è stato duramente contestato davanti a microfoni e ai taccuini dal presidente bianconero. Qualche tumulto in tribuna e vetri rotti nella zona stampa, ma alla fine la situazione si è normalizzata. La corsa verso la promozione della Regia prosegue: l’appuntamento per tutti i tifosi granata è fissato per domenica 24 maggio al “Città del tricolore” per il 1° round della semifinale contro il Bassano che ha eliminato ai rigori la Juve Stabia. Una settimana di tempo per farsi controllare le coronarie.
HANNO DETTO DOPO IL MATCH

Al termine del quarto di finale con l’Ascoli il tecnico della Reggiana, Alberto Colombo ha ammesso: “ Forse non siamo una squadra matura. Non è lecito soffrire in questo modo quando si gioca in superiorità numerica quasi una gara intera. Siamo stati troppo lenti nel 1° tempo nel girare palla senza cercare le fasce e la profondità. Nel 2° tempo siamo partiti bene, poi siamo ricascati nel difetto dei primi 45’. Decisivo l’ingresso di Petkovic e tardivi i cambi? Ho pensato che c’era lo spettro dei supplementari e Giannone, ad esempio, non poteva garantirmi più di un’ora di autonomia di gioco. Petkovic ha, in effetti, cambiato il match che abbiamo vinto con tanto cuore e carattere. Vincere ad Ascoli contro una squadra costruita per vincere il campionato rappresentava un’impresa che noi siamo stati, comunque, bravi a compiere.”

Il Presidente della Reggiana Alessandro Barilli ha commentato: “ In 11 contro 10 abbiamo sofferto tanto, loro si sono chiusi dietro e noi eravamo troppo lenti e non trovavamo sbocchi. I ragazzi ci hanno messo il cuore e hanno vinto una gara che pareva persa. Loro ad inizio stagione erano i favoriti per la promozione diretta, mentre noi avremmo dovuto lottare per evitare i play out, invece eccoci qua a giocarci la semifinale play off. Vincere sul campo dell’Ascoli è una grande impresa.” Mignanelli ha affermato sulla stessa lunghezza d’onda: “Siamo una grande squadra, un gruppo formidabile, molto unito che col cuore è riuscito a vincere. Effettivamente, però, abbiamo rischiato troppo in superiorità numerica. Adesso vogliamo arrivare fino in fondo”.

Il tabellino
ASCOLI – REGGIANA   2-4 d.t.s. (1-1, 2-2, 2-3)
MARCATORI:  pt 10’ rig. Bruccini (R), 15’ Pelagatti (A); st 36’ Mustacchio (A), 47’ Spanò (R); pts 15’ Ruopolo (R); sts 5’ Giannone (R).
ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Pelagatti, Mengoni, Dell’Orco; Addae, Pirrone (27’ st Altobelli); Nardini, Grassi (39’ st Mori), Tripoli (20’ st Mustacchio); Perez. A disp. Ragni, Chiricò, Berrettoni, Altinier. All. Petrone.
REGGIANA (4-3-3): Feola; Andreoni, Spanò, De Giosa, Mignanelli; Bruccini, Vacca (38’ st Alessi), Angiulli; Ricci (14’ st Giannone), Ruopolo, Siega (29’ st Petkovic). A disp. Messina, Sabotic, De Biasi, Parola. All. Colombo.
ARBITRO: Morreale di Roma 1.
NOTE: Spettatori 10.000 circa. Espulsi Avogadri (A) al 9’ pt per fallo su chiara occasione da gol, Perez (A) al 10’ sts per comportamento non regolamentare e Altobelli (A) al 11’ sts per gioco falloso. Ammoniti: Spanò, De Giosa, Bruccini, Siega, Alessi, Giannone (R), Addae, Mengoni, Perez (A). Angoli: 3-2 per l’Ascoli. Recupero tempo: pt 2’, st 3’, pts 1’, sts 0’.

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