15 mila interventi, tolleranza zero nelle zone calde, migliaia di armi sequestrate. Il primo bilancio del questore Fusiello

22/5/2015 – Più di 81 mila chiamate al 113 (221 al giorno)  14mila 832 interventi di cui 611 per furti aggravati e 466 per liti in famiglia. Centinaia di controlli sugli esercizi pubblici di cui 168 su Vlt e sale giochi. Più di quattromila armi sequestrate dalla sezione di polizia amministrativa e sociale. Controlli a ripetizione sui centri massaggi cinesi e chiusura temporanea, con una frequenza senza precedenti, di bar ed esercizi vari. Più di cento arresti effettuati dalla squadra mobile, di cui 43 per spaccio di stupefacentI, col sequestro di quasi tre quintali di hascisc, oltre a eroina, cocaina e marijuana. 1. 416 ordinanze relative all’ordine pubblico e ben 34 mila infrazioni rilevate dalla Polizia Stradale, con incasso di 3 milioni 160 mila euro in contravvenzioni. Intensa, inoltre , l’attività sul fronte degli accertamenti antimafia, con la costituzione di una nuova sezione appositamente dedicata alle misure di prevenzione.

Isabella Fusiello, nuovo Questore di Reggio Emilia

Isabella Fusiello, nuovo Questore di Reggio Emilia

Sono alcune cifre del bilancio di attività 2014 della Questura di Reggio Emilia, presentate ieri mattina dal Questore Isabella Fusiello nel corso della festa della Polizia svolta, in clima da spending review, alla Sala Palatucci.

E’ bene sottolineare come il 2014 sia stato un anno cruciale per la Questura di Reggio Emilia, da un lato col drammatico coinvolgimento  di un agente prima nella vicenda delle pressioni a sfavore di candidato alle primarie Pd e poi nell’inchiesta Aemilia; ma dall’altro con la svolta impressa dal nuovo  Questore Fusiello, arrivata a metà anno, sul fronte della tolleranza zero, della bonifica delle zone calde della città, come la stazione e via Turri diventate una corte dei miracoli, della caccia ai grandi traffici di droga, del giro di vite sulla detenzioni di armi, della tutela delle donne e dei minori vittime di violenza: sono stati più di 20 i provvedimenti di ammonimento, uno strumento particolarmente efficace nella prevenzione degli atti di violenza, dello stalking e dei maltrattamenti.

“Ho voluto rivolgere una particolare attenzione, sin dal mio arrivo, al controllo del territorio, sentendo il dovere di restituire ai cittadini la loro strada, il loro giardino, i loro spazi, la loro serenità e la loro sicurezza – ha detto il Questore nel suo discorso alla Sala Palatucci, mentre dietro di lei scorrevano le slide con le cifre dell’attività 2014 , settore per settore – La tradizionale vicinanza alla gente ed ai suoi mille problemi di ogni giorno ci trova sempre pronti a garantire una soluzione, un aiuto, a volte solo un gesto di umanità. Ma anche noi – ha sottolineato – abbiamo bisogno di sentire la vicinanza, la fiducia e la collaborazione della gente per superare le nostre difficoltà quotidiane dovute in gran parte a varie carenze, che sono di immediata intuizione anche da parte di chi non è addentro al funzionamento della macchina amministrativa”. La colloborazione crescente da parte dei cittadini, che attraverso i comitati e individualmente segnalano reati e situazione di disagio alle forze dell’ordine, è un altro elemento di svolta certamente rilevante.

Ala sala Palatucci sono stati premiati i poliziotti distintisi nell’attività di servizio. Fra gli altri, il sovritendente Leonardo Silva, l’assistente capo Leonardo Rossi e l’agente scelto Andrea D’Elia hanno ricevuto la promozione per meriti straordinari.

IL DISCORSO DEL QUESTORE ISABELLA FUSIELLO ALLA SALA PALATUCCI

“Signor Prefetto, Autorità civili,  militari e religiose,

Anche a nome di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e all’Amministrazione civile dell’Interno, in servizio in questa provincia vi ringrazio della presenza e vi do’ il benvenuto alla cerimonia del 163° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

 Un caloroso benvenuto ai membri dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

Saluto i rappresentanti delle nostre Organizzazioni Sindacali con le quali, anche attraverso proficui confronti, si ricerca il migliore equilibrio nell’organizzazione del lavoro.

 Saluto con particolare cordialità la signora Luciana MATTIOLI, qui presente insieme al figlio CRISTIAN il quale è stato tratto in salvo da personale della pattuglia della volante a seguito di un grave incidente occorso in moto.

 In ultimo, un sincero affettuoso ricordo a tutti i colleghi di ogni ordine e grado, che ci hanno preceduto e che non sono tra noi a celebrare questo Anniversario. Il motto scelto dal Capo della Polizia, Prefetto Alessandro PANSA per questa celebrazione, è ESSERCI SEMPRE”. Il tema sta ad indicare la nostra vicinanza alla gente.

 Dirigo la Questura di Reggio Emilia da quasi un anno e mi reputo molto fortunata di svolgere il mio servizio in una provincia così ricca di storia, di arte e di cultura, i cui abitanti hanno sempre dimostrato grande laboriosità ed, in questo momento di grave crisi economica, si stanno prodigando con ogni possibile energia per superare le difficoltà che il mondo dell’imprenditoria e dell’artigianato locale stanno vivendo.

 Come noto, in attuazione delle disposizioni assunte dal Governo per motivi di contenimento della spesa pubblica, la cerimonia dell’Anniversario della Fondazione della Polizia si tiene in forma sobria, privilegiando il profilo istituzionale.

In questa occasione, a nome di tutti gli operatori della Questura di Reggio Emilia, voglio rinnovare il nostro impegno volto a mantenere alta la qualità della vita nel territorio, con il quotidiano lavoro, umile ed attento, di ogni singolo operatore, indipendentemente dal compito cui e’ stato destinato, su strada o in Ufficio.

La tradizionale vicinanza alla gente ed ai suoi mille problemi di ogni giorno ci trova solerti e premurosi, pronti a garantire una soluzione, un aiuto, a volte solo un gesto di umanità.

 Ma anche noi abbiamo bisogno di sentire la vicinanza, la fiducia e la collaborazione della gente per superare le nostre difficoltà quotidiane dovute in gran parte a varie carenze, che sono di immediata intuizione anche da parte di chi non è addentro al funzionamento della macchina amministrativa.

Solitamente questa circostanza è anche un momento di bilancio per il Questore sull’attività svolta dai suoi collaboratori ed è difficile compendiare in pochi numeri il quotidiano impegno dei nostri agenti, ma vi posso assicurare che dietro ogni attività operativa o burocratica che sia, c’è la voglia di non deludere le aspettative della gente.

Sono orgogliosa del lavoro svolto dalla Polizia di Stato per aver individuato gli autori di diverse rapine avvenute in questo centro con modalità violenta ai danni di esercizi commerciali; ancora oggi i titolari continuano a ringraziarci.

La Polizia di Stato di Reggio Emilia è impegnata nel contrasto alla violenza di genere per tutelare le cosiddette fasce deboli. In particolare, la Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino dominicano responsabile di tentato omicidio in danno della convivente e del di lei figlio. Di rilievo, poi, gli arresti, operati a gennaio e ad aprile, di due soggetti per il reato di violenza sessuale ai danni di un minore.

 Si prosegue in maniera costante nel contrasto allo sfruttamento della prostituzione con il sequestro di un appartamento e di 2 centri massaggi all’interno dei quali veniva sfruttata l’attività di meretricio. Da ultimo la squadra mobile ha sequestrato circa due quintali di droga proveniente dal Marocco attraversando paesi europei per giungere infine nella nostra città.

 Numerosi sono stati gli arresti per  furto in abitazione ad opera della squadra volante. Non possiamo tacere che nonostante si registri una lieve riduzione delle denunce per furto rispetto all’analogo precedente periodo, sono aumentati leggermente quelli nelle abitazioni: proprio quelli che destano il maggior allarme sociale tra la popolazione, incidendo significativamente sulla percezione della sicurezza, in quanto ovviamente genera in chi lo subisce, oltre ad un danno economico, anche un forte coinvolgimento emotivo, spesso un vero e proprio trauma dovuto all’inaccettabile violazione della sfera privata.

 Un ottimo lavoro è stato svolto dalla Divisione anticrimine nel campo delle misure di prevenzione. Particolarmente significativo è l’impegno profuso per le attività accertative e di verifica nel settore dell’antimafia svolgendo un’assidua opera di supporto, anche attraverso il gruppo interforze, nelle attività del Prefetto dirette a rilascio delle informazioni antimafia.

Numerose sono state le segnalazioni da parte di vittime di atti persecutori pervenute alla Sezione minori e stalking. A tal riguardo sono stati adottati circa 20 provvedimenti di ammonimento; strumento quest’ultimo efficace per prevenire l’ulteriore escalation di violenze ai danni delle donne.

Un grande lavoro è stato svolto dagli uomini e dalle donne dell’Ufficio Armi negli ultimi mesi. Sono stati adottati numerosi provvedimenti di ritiro armi e molti sequestri. Giusto per fornire un dato sono stati sequestrati anche cautelarmente circa 4 mila armi di ogni tipo e genere a cittadini titolari di licenze in materia, nonché 100 mila cartucce oltre un certo quantitativo di sostanze esplodenti.

 Grazie alle segnalazioni inviate dai cittadini sono state sospese numerose licenze di alcuni esercizi commerciali destinatari di provvedimenti di chiusura temporanea.

Anche l’Ufficio Immigrazione ha svolto un’intensa attività sia di rilascio dei titoli di soggiorno sia di richieste di riconoscimento dello status di rifugiato a seguito dei continui sbarchi di stranieri sulle nostre coste.

 Un grazie di cuore voglio rivolgere ai poliziotti della DIGOS i quali attraverso la proficua attività informativa e di mediazione hanno consentito il regolare svolgimento di tutte le manifestazioni di carattere politico sociale e sportivo.

 Assai preziosa, inoltre, per la comunità è stata l’azione di controllo del territorio e di “pronto intervento” svolta dalla squadra volante, che ha effettuato migliaia di interventi con impegno e dedizione, garantendo al cittadino, con la costante presenza sul territorio, la più tangibile risposta alla rinnovata domanda di sicurezza.

 Altrettanto importante l’attività del “poliziotto c.d. referente territoriale“, che in aggiunta al poliziotto di quartiere realizza concretamente il concetto di polizia di prossimità; esso è diventato, ormai, sicuro punto di riferimento dei cittadini dei vari quartieri, di cui oggi abbiamo qui una rappresentanza.

Proprio sul tema della sicurezza percepita e partecipata si impernia l’operatività di questo ultimo settore della Polizia di Stato;ho voluto rivolgere una particolare attenzione, sin dal mio arrivo, al controllo del territorio, sentendo il dovere di restituire ai cittadini la loro strada, il loro giardino, i loro spazi, la loro serenità e la loro sicurezza. A tal riguardo, con orgoglio voglio ricordare alcuni dei progetti messi in atto dalla Polizia di Stato reggiana dall’atto del mio insediamento, tesi a rendere più vivibili quelle aree:

progetto scuola;

progetto parchi sicuri;

progetto SMS sordi che consente la segnalazione di emergenza tramite smartphone;

progetto per il contrasto delle truffe agli anziani.

Da ultimo è stato realizzato il progetto “Partita di Calcio senza Polizia”, teso a diffondere una cultura dello sport senza violenza, dopo aver provveduto ad eliminare le reti delle rispettive curve. Tutto ciò è stato possibile grazie ad una puntuale collaborazione con le società di calcio del Sassuolo e della Reggiana.

Un ulteriore progetto di vicinanza ai cittadini è stato realizzato in collaborazione con il Sindaco Enrico Bini nel Comune di Castelnovo  Monti ove è stato istituito una Sezione distaccata dell’Ufficio passaporti  a cui i cittadini dei comuni della montagna si stanno rivolgendo direttamente per richiedere il rilascio del documento, evitando di raggiungere il capoluogo.

Vanno, poi, sottolineati i capillari ed efficaci servizi di prevenzione attuati dagli operatori delle “specialità” (Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia Postale) che hanno permesso di controllare migliaia di persone e di veicoli.

Un grazie di cuore voglio rivolgere ai poliziotti del Reparto Prevenzione crimine che hanno contribuito in maniera determinante nelle attività di prevenzione e controllo del territorio. Grazie proprio alla loro disponibilità è stato possibile intensificare assicurare la presenza sul territorio delle pattuglie nelle fasce orarie serali e notturne.

Nel corso dell’anno, inoltre, sono stati effettuati, con la collaborazione di tutte le altre forze di polizia, numerosissimi servizi di ordine pubblico, che hanno garantito il corretto e pacifico svolgimento di manifestazioni di carattere politico, sportivo, culturale e religioso sotto l’attenta verifica dell’Ufficio di Gabinetto e del suo personale ed in questa sede va anche il mio sentito ringraziamento ai Comandanti delle varie Compagnie dei Carabinieri per il grande contributo che forniscono per questa delicatissima attività istituzionale.

Un sincero apprezzamento e ringraziamento al collega dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Paolo ZITO con cui si è raggiunta un’intesa operativa, che va ben oltre la semplice collaborazione, a volte necessitata da protocolli istituzionali. Tale intesa, lo dico con un certo malcelato orgoglio, rappresenta sicuramente un modello di eccellenza.

Non voglio tralasciare anche un altrettanto sincero ringraziamento al Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Ippazio BLEVE per l’uguale preziosa collaborazione, fornita in ogni occasione, pur nei limiti dettati dai compiti istituzionali cui è demandata. Intendo, altresì, ringraziare il Dr. Giorgio GRANDINETTI, Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia e i suoi Sostituti, e tutta la magistratura reggiana, per la preziosa opera di indirizzo fornita nella fase delle indagini.

 Analogo ringraziamento va al Presidente del Tribunale di Reggio Emilia dr. Francesco Maria CARUSO quale punto di riferimento certo per noi tutti.

 Desidero rivolgere sentite parole di ringraziamento al Prefetto di Reggio Emilia, dr. Raffaele RUBERTO, per la sua preziosa azione di coordinamento delle forze di polizia e per il clima di sinergia che riesce ad infondere a tutti i rappresentanti dlle forze dell’ordine.

Corre l’obbligo altresì di ringraziare il sindaco di Reggio Emilia il dr. Luca VECCHI per la vicinanza e il costante e proficuo rapporto di collaborazione con la questura,  il presidente della amministrazione provinciale, Giammaria MANGHI.

Un ulteriore ringraziamento, da ultimo, a tutte le altre forze dell’ordine presenti sul territorio, qui rappresentate dai loro massimi vertici, che condividono con noi il quotidiano impegno al servizio della collettività.

Infine, un grazie ai vigili del fuoco e al loro comandante provinciale DEMMA la cui collaborazione  è assai preziosa, sempre pronti ad intervenire per ogni richiesta operativa, con uno spirito che va molto oltre la necessitata collaborazione istituzionale.

Ciò che la Polizia di Stato positivamente ha realizzato e realizza per l’ordine e la sicurezza in questa provincia deve essere comunque ascritto alle donne e agli uomini che ho il privilegio di guidare e ai quali, soprattutto oggi in occasione della Festa della Polizia, voglio rivolgere sentimenti di infinita gratitudine, da estendere alle loro famiglie che li affiancano e li sostengono nel difficile compito che svolgono quotidianamente.

I poliziotti – fatemelo dire – sono i veri eroi dei nostri tempi. Ritengo, quindi, doveroso esprimere un sentito e caloroso ringraziamento a tutti i dirigenti, funzionari, ispettori, sovrintendenti, assistenti ed agenti della Polizia di Stato per l’ottimo lavoro svolto finora.

Analogamente ringrazio il personale dell’Amministrazione civile dell’Interno per il notevole contributo che giornalmente presta nei nostri Uffici, il cui lavoro spesso non è visibile.

Avviandomi alla conclusione, rivolgo un ricordo, infine, alle nostre vittime, la cui memoria è sentita e dovuta, per aver sacrificato la loro vita per la difesa delle istituzioni, della collettività civile e della legalità.

Mi piace concludere con una citazione di Helen Adams Keller con la consapevolezza di quanto sia importante attendere alle piccole cose di tutti i giorni per realizzare grandi progetti: “Muoio dalla voglia di fare qualcosa di grande e di nobile ma è un mio preciso dovere svolgere i piccoli compiti che mi sono stati assegnati come se fossero grandi e nobili”.

Grazie di cuore per l’attenzione. Viva la Polizia di Stato, viva l’Italia”.

I POLIZIOTTI PREMIATI

1 Sovrintendente SILVA Leonardo PROM. PER MERITO STAORDINARIO
2 Assistente Capo ROSSI Massimiliano PROM. PER MERITO STAORDINARIO
3 Agente Scelto D’ELIA Andrea PROM. PER MERITO STAORDINARIO
4 Sovrintendente TOFFANETTI Andrea LODE
5 Assistente Capo COMO Tommaso LODE
6 Assistente Capo CRISPINO Salvatore LODE
7 Assistente Capo DI GENNARO Antonio LODE
8 Assistente NARDELLA Antonio LODE
9 1° Dirigente PANICHI Alessandro ENCOMIO SOL.
10 Sovrintendente PENNACCHI Pasquale ENCOMIO
11 Assistente Capo TERRANOVA Massimo ENCOMIO
12 Assistente Capo CIANO Roberto ENCOMIO
13 Assistente Capo FARINA Maurizio ENCOMIO
15 Assistente Capo CABASSI Alessandro LODE
16 Assistente Capo CRISPINO Salvatore LODE
17 Assistente Capo BARBIERI Daniele LODE
18 Assistente CASTAGNETTI Andrea LODE
19 Assistente GRASSO Mario LODE
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