4/5/2015 – Martedì 5 maggio 2015, dalle 9.30 alle 17.30, nella Sala del Planisferio della biblioteca comunale Panizzi è in programma il seminario “ArchiviaRE la Grande guerra” sulle fonti per la storia della Prima guerra mondiale a Reggio Emilia. L’appuntamento è organizzato dalla biblioteca Panizzi in collaborazione con Provincia di Reggio Emilia, Istoreco Reggio Emilia, Servizio sanitario regionale Emilia Romagna e Archivio di Stato di Reggio Emilia.
Il seminario sarà aperto alle 9.30 dai saluti di Giordano Gasparini, direttore della biblioteca Panizzi, e dall’introduzione di Giampiero Romanzi, della Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna, Brunella Argelli, dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia Romagna, e Letizia Bongiovanni, di Anai – associazione nazionale archivistica – Emilia Romagna.
Nella prima parte della mattinata sarà illustrato in cosa consiste un archivio, come vi si può accedere e come si deve impostare una ricerca. La sessione, che sarà moderata dal ricercatore Alberto Ferraboschi, prevede tre approfondimenti su “L’archivio e la ricerca storica” con Luciana Bonilauri, “Gli archivi e le fonti storiche in biblioteca” con Roberto Marcuccio, e “Portali e archivi virtuali” con Mirco Carrattieri.
Dopo la pausa pranzo, i lavori, moderati da Luciana Bonilauri, riprenderanno con una riflessione sulle fonti della Grande Guerra conservate in diverse realtà archivistiche reggiane. Il pomeriggio inizierà con due approfondimenti sulla biblioteca Panizzi: Laura Gasparini, in particolare, parlerà del fondo iconografico, mentre Chiara Panizzi entrerà nello specifico delle fonti iconografiche presenti nelle raccolte della Biblioteca.
A seguire, Alberto Ferraboschi illustrerà le fonti della Grande guerra nell’archivio della Provincia di Reggio Emilia”, mentre Paola Meschini si occuperà di quelle presenti nell’Archivio di Stato. Chiuderanno gli interventi Chiara Bombardieri su “I soldati ricoverati nell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro” e Michele Bellelli sui fondi del Polo archivistico di Reggio Emilia.
La conclusione dei lavori è affidata a Mirco Carrattieri.