2/5/2015 – Solo dieci giorni fa l’opinione pubblica aveva espresso grande preoccupazione verso lo scottante tema del bracconaggio con 6.150 firme raccolte su Firmiamo.it per chiedere più attenzione e controlli verso i cacciatori di frodo, pericolosi tanto per gli animali quanto per gli uomini (link: http://goo.gl/HQsoE5). L’importanza dell’iniziativa è stata confermata dalla recente aggressione armata di cui sono state vittime le Guardie Zoofile di Enpa nei boschi del Rotaro e una nuova petizione, con già 1.500 adesioni, chiama in causa direttamente le istituzioni e il Ministero dell’Interno affinché la situazione venga presa in seria considerazione.
L’episodio in questione ha visto i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali appostarsi nel bosco per scovare il padrone del richiamo illegale “chiamaquaglie”, rinvenuto nella stessa mattinata. Dopo due ore di attesa è comparso un uomo col volto coperto e una muta di cani al seguito il quale, senza esitazioni, ha sparato col suo fucile addosso alle guardie zoofile sfiorando la tragedia.
Nella petizione, a cui si può aderire cliccando “firma” al link http://goo.gl/hZGSGq, si legge: “Il fatto che non ci siano feriti o morti è solo un miracolo, ma una drammatica escalation di sangue e terrore tra i bracconieri e le Guardie Zoofile Enpa è dietro l’angolo. Firmiamo tutti per chiedere alle istituzioni e al Ministero dell’Interno controlli più serrati verso i cacciatori di frodo, criminali che sono pericolosissimi non solo per gli animali, ma anche per gli uomini. Vogliamo inoltre più supporto e sicurezza per i volontari delle Guardie Zoofile, veri e propri eroi che rischiano la pelle per tutelare gli animali e migliorare questo mondo incivile”.