14/5/2015 – Un selfie può salvare la vita. Ha immortalato il suo aggressore che, puntandole il dito in faccia, minacciava di bruciarla e in questo modo lo ha fatto arrestare dai Carabinieri. Protagonista dell’avventura una 38enne reggiana che si è imbattuta malauguratamente in un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Poviglio: la donna si è accorta che armeggiava intorno alle auto in sosta in un parcheggio di Boretto, e lo ha richiamato.
Il giovane vistosi scoperto non ha esitato a minacciare di morte la donna che però, per nulla intimorita, ha avuto la presenza di spirito di piazzargli lo smartphone davanti alla faccia e di fotografarlo.
Ai Carabinieri è bastato vedere la foto ai carabinieri per identificare l’uomo nel 25 enne sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Poviglio. I militari lo hanno rintracciato dichiarandolo in arresto per violazione della misura preventiva a cui era sottoposto, trattandosi di fatti avvenuti a Boretto e quindi al di fuori dei confini del proprio comune. Accusato anche di minacce, ieri il sorvegliato speciale è stato condannato a otto mesi di reclusione dal giudice di Reggio Emilia.