Manodori, eletto il nuovo cda con un accordo blindato. Aumenta il potere di Pd e Unindustria

25/5/2015 – Previsioni rispettate. E’ andato in porto oggi pomeriggio l’accordo consociativo che aumenta la pressione politica del centro sinistra sul consiglio di amministrazione della fondazione Manodori: ciò a prescindere dal prestigio e dalla capacità dei nuovi amministratori, due dei quali transitano dal consiglio generale al cda.

 Oggi pomeriggio il Consiglio generale di palazzo Del Monte ha rinnovato per intero il consiglio d’amministrazione dell’ente che ha nel patrimonio un cospicuo pacchetto di azioni Unicredit, sia pure depauperato dalla crisi e dal susseguirsi di fusioni, incorporazioni e aumenti di capitale . Riccardo Faietti, Maria Licia Ferrarini, Leonida Grisendi, Gianni Vezzani sono stati eletti  nel cda in sostituzione di Ildo Cigarini, Massimo Mussini ed Emilio Ricchetti.

Il consiglio d’amministrazione della Fondazione è composto da cinque membri ed è presieduto da Gianni Borghi, che il presidente della fondazione.

Maria Licia Ferrarini e Leonida Grisendi – precisa una nota – membri uscenti del consiglio generale “saranno sostituiti entro trenta giorni dall’accettazione della nuova carica”. Tra i nomi che circolano per la cooptazione, quello di Anna Maria Artoni, prodiana, ex presidente degli industriali dell’Emilia Romagna.

Riccardo Faietti, è l’unico volto veramente nuovo, ma è un esperto navigatore della politica reggiana. Già portavoce del forum del terzo settore,  in quota Pd, è un consigliere “di fiducia” del Comune di Reggio, al quale è legato come collaboratore dell’assessorato alla Città internazionale. Altro nome Pd è quello di Leonida Grisendi, prestigioso dirigente della sanità emiliana, oggi in pensione, che si era scontrato frontalemente con Borghi contendendogli inutilmente la presidenza. Ora saranno costretti ad andare d’accordo. Con Maria Licia Ferrarini,  invece, aumenta l’influenza degli industriali sulla fondazione, mentre Gianni Vezzani è un imprenditore cattolico del settore sociale, già presidente di Confartigianato e oggi alla guida della fondazione Vita Nova.

Questa volontà di controllo da parte dei poteri cosiddetti forti dedlla città si spiega con la prevista riduzione del pacchetto di azioni Unicredit al 33% del patrimonio, quindi con una fase di vendite del titolo, graduale ma importante. La conseguenza è che la fondazione disporrà di una notevole liquidità e dovrà decidere come fruttuosamente. Sono soldi dei cittadini, non dei partiti né delle associazioni propfessionali, quindi viene da chiedersi quando abbia a che fare con lo spirito della Manodori  la scelta dei nominati in base ad accordi stipulati in camera caritatis  e dai quali la città è accuratamente esclusa.

LE BIOGRAFIE

 Riccardo Faietti è stato portavoce del Forum del Terzo Settore e coordinatore dell’Osservatorio del Terzo Settore e collabora con l’assessorato Città Internazionale e Progettazione Europea del Comune di Reggio Emilia. Ha maturato esperienze professionali in Arci Solidarietà, nel coordinamento provinciale degli enti di Servizio Civile e in altre realtà delle cooperazione e dell’associazionismo.

Maria Licia Ferrarini è nel consiglio d’amministrazione del Gruppo agroalimentare Ferrarini. È stata vicepresidente di Unindustria Reggio Emilia con delega a Education e Rapporti con la scuola e presidente di Cis, Scuola per la gestione d’impresa, promuovendo la formazione dei giovani in raccordo con l’inserimento nel mondo del lavoro. Fa parte del consiglio d’indirizzo della facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Leonida Grisendi è stato per anni direttore amministrativo e poi generale dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha inoltre ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Agenzia Sanitaria della Regione Emilia-Romagna. Si è occupato, in particolare, di programmazione e coordinamento delle politiche sanitarie locali e nazionali e di investimenti nei servizi sociali e socio-sanitari.

Gianni Vezzani, imprenditore, è presidente della Fondazione Vita Nova del Movimento per la Vita per realizzare Progetti Gemma di adozioni a distanza. È stato presidente di Confartigianato Apa Reggio Emilia, ha fatto parte della giunta della Camera di Commercio di Reggio Emilia e del consiglio generale della Fondazione Manodori. È stato membro del consiglio d’amministrazione di Bipop-Carire.

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