Archivi

In sei mesi 5 milioni di fatturato e 237 mila euro di utile. La cooperativa Arbizzi diventa un caso da manuale

21/5/2015 – A Reggio Emilia, nella terra fra l’Appennino e il Po, dove il capitalismo molecolare convive con il busto bronzeo di Lenin,  succede che le cooperative si trasformino in società di capitali (caso Sicrea) e che invece le aziende private diventino cooperative.

In attesa che qualcuno spieghi l’arcano,  è giusto riferire della prima assemblea di bilancio della cooperativa Arbizzi, costituita lo scorso anno dopo che i lavoratori avevano rilevato dal proprietario e fondatore, Emilio Arbizzi, l’azienda che opera nel campo della commercializzazione di prodotti e materiali per l’imballaggio industriale. Un caso innovativo di workers buy out, dove i lavoratori costituiscono una cooperativa non per salvare una azienda in crisi, ma in funzione del ricambio generazionale. Una scommessa vinta: partita il 1 luglio 2014, nei primi sei mesi di attività la cooperativa ha fatturato 5 milioni di euro, con un utile di 237 mila euro. I soci lavoratori sono 16, con due dipendenti. Il patrimonio netto ammonta a 537 mila euro. La Arbizzi è partecipata da Cfi (la compagnia finanziaria del movimento cooperativo) in qualità di socio finanziatore con 100.000 euro e finanziata da Coopfond (il fondo di promozione di Legacoop) con 290.000 euro.

L’azienda, già sana e con un bel portafoglio clienti ereditato dal precedente titolare, assumendo la forma cooperativa ha mantenuto la sua posizione sul mercato, ponendosi anche obiettivi di ulteriore sviluppo.

Il presidente e il vicepresidente della cooperativa, Simone Vallieri e Walter Bonacini, hanno esposto ai soci non solo i lusinghieri dati di bilancio, ma anche diversi obiettivi strategici: la selezione qualitativa della clientela, l’aumento della copertura territoriale, la ricerca continua di nuovi prodotti, l’innovazione, la formazione e l’aggiornamento dei soci lavoratori, lo sviluppo della comunicazione e dell’immagine aziendale.

Già nei primi mesi di attività la cooperativa ha potenziato la gamma dei prodotti, ha creato il brand “Arbizzi Tech”, ha allargato la rete di vendita.

Il progetto della cooperativa Arbizzi è nato a seguito della decisone del proprietario, in assenza di un ricambio generazionale diretto, di trasferire l’azienda ai propri dipendenti, essendo già i principali detentori del know-how ed avendo maturato le competenze necessarie per gestire autonomamente l’azienda.

Il progetto di cooperativa si è concretizzato grazie all’appoggio di Legacoop (presente all’assemblea con Daniela Cervi, responsabile dell’Ufficio economico-finanziario) e al supporto degli strumenti finanziari della cooperazione (Coopfond e Cfi, Cooperazione Finanza Impresa) che ha favorito la nascita della cooperativa con un importante intervento finanziario sia in termini di capitalizzazione, sia di finanziamento a medio lungo termine e mettendo a disposizione i necessari strumenti di garanzia per l’accesso al credito.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *