LA GRISSIN BON HA BATTUTO 72-63 L’ENEL BRINDISI IN GARA 4 ALLUNGANDO LA SERIE A GARA 5 CHE SI GIOCHERA’ MERCOLEDI AL PALABIGI ALLE 20.45. LA VITTORIA DEI BIANCOROSSI E’ STATA COSTRUITA SULLA GRANDE INTENSITA’ DIFENSIVA E CONQUISTATA NEL TERZO QUARTO CON LE FIAMMATE DI KAUKENAS.
di Carlo Codazzi
IL TABELLINO
ENEL BRINDISI-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 62-73
Singoli q. (12-18, 20-15, 15-24, 15-16)
Prog. (12-18, 32-33, 47-57, 62-73)
ENEL: Pullen 10, James 2, Cournooh, Denmon 7, Mays 12, Harper 7, Zerini 12, Turner 11, , Eric 1. N.E: Bulleri,Altavilla, Morciano. Allenatore: Piero Bucchi.
GRISSIN BON: Polonara 8, Cervi 4, Silins 7, Diener 10, Cinciarini 5, Mussini,, Chikoko 8, Lavrinovic 11, Della Valle 4, Kaukenas 16. N.E: Pini. Allenatore: Massimiliano Menetti
TIRI DA 2- ENEL: 10/27, 37%; REGGIO: 21/39 – 53,8%.
TIRI DA 3 – ENEL: 9/27, 33,3%; REGGIO: 6/22 – 27.3%.
TIRI LIBERI: ENEL 15/24, 62,5%; REGGIO 13/14- 92,9%
SCHIACCIATE: ENEL 1, REGGIO 4.
RIMBALZI – ENEL: 31, Off. 7; REGGIO: 39, Off. 10
ASSIST – ENEL: 12; REGGIO: 8.
PALLE PERSE – ENEL: 13; REGGIO: 12
PALLE RECUPERATE: ENEL 7; REGGIO 7
26/5/2015 – “Vinca il migliore”..una frase che spesso si è sentita alla vigilia di sfide importanti nello sport, e così è accaduto, finalmente, in gara 4 tra Enel Brindisi e Grissin Bon Reggio Emilia con il successo di quest’ultima 62-73. Successo che porta Reggio a gara 5 da giocare in casa mercoledì prossimo. Nel 4° match della serie ha vinto la squadra migliore, la più forte perché la Grissin Bon è più forte per valori tecnici dell’Enel, ma nelle 3 precedenti sfide play off (compresa gara 1, poi vinta al fotofinish) i biancorossi non avevano saputo far valere la loro superiorità nei confronti degli agguerriti e valorosi avversari di questo quarto degli spareggi promozione.
Nella partita che poteva significare l’eliminazione della Reggiana l’orgoglio e l’esperienza dei campioni in casacca biancorossa (Kaukenas, Lavrinovic e Diener) hanno fatto la differenza e messo la museruola ai giovani “leoni” di Brindisi. Una bella rivincita anche per Max Menetti che stavolta è riuscito a impostare tatticamente la gara secondo i canoni più graditi alla sua formazione e a non permettere alla formazione di Piero Bucchi di giocare il “suo” basket. La Grissin Bon ha costruito la sua vittoria su una difesa intensissima con raddoppi sul pericoloso Mays (che tanto male ha fatto nelle gare precedenti) in post basso e il valido contributo dei 3 centri impiegati (Lavrinovic, Cervi e Chikoko) nel match utilizzati al meglio in pressione sui pick&roll di Brindisi limitando, così, l’incisività e le linee di passaggio di Jacob Pullen. Valido l’apporto difensivo di Polonara che doveva chiudere sul lato debole col pivot in “uscita” sui pick&roll. Achille ha catturato 7 rimbalzi difensivi (9 in totale) rifilando anche 1 stoppata e recuperando 3 palloni. Ha concesso meno in difesa rispetto alle 3 gare precedenti Reggio che è riuscita a prendere il ritmo giusto in attacco alla fine del 3° quarto, il momento in cui l’inerzia del match si è colorata di biancorosso. Meno insistente nel prendere il tiro da 3 punti (27%, percentuale bruttina anche in gara 4 per Reggio) la Reggiana ha cercato maggiormente la” palla dentro” e le penetrazioni. L’apporto dei pivot è stato fondamentale anche in attacco e non soltanto per i punti segnati. I canestri marcati dai centri sono stati, comunque, molto importanti e anche in questa partita Lavrinovic ha finito in doppia cifra (11 p. per lui, con minutaggio ridotto a 14’, seguito da Chikoko a quota 8 e Cervi a 4). La Grissin Bon è riuscita a dare più rapidità ai suoi attacchi e a muovere la palla più velocemente rispetto ai 3 match precedenti grazie anche a Drake Diener “lucido” quando è stato in cabina di regia, ma ancora lontano dalla sua fama nelle percentuali (14% da 2 – 33% da 3) pur mettendo a segno 2 “bombe” pesantissime (su 6 tentativi). Il match, però, è girato quando Rimantas Kaukenas ha attaccato la spina alla corrente dando una scossa alla sua prestazione e alla sua formazione. A metà 3° quarto la guardia lituana è salita letteralmente in cattedra trascinando la Grissin Bon al break decisivo. Rimantas ha messo a referto 16 punti in 18’ giocati (top scorer del match), conditi da 1 rimbalzo difensivo e 2 assist, andando a canestro in momenti “caldissimi” della sfida. Per kaukenas 14 di valutazione, al pari di Polonara, con una lunghezza di vantaggio su Lavrinovic (13).
Per il match “senza paracadute” Menetti ha scelto inizialmente Polonara, Cervi, Silins, Diener e Cinciarini. Subita aggressiva la Grissin Bon che ha imbrigliato l’Enel costringendola subito alla rincorsa. Negli ultimi secondi del 1° quarto Chikoko ha portato i suoi al + 9, ma, come accaduto troppo spesso in questa serie, sulla sirena i biancorossi hanno incassato un canestro che ha ridato fiato a Brindisi: Turner ha segnato una “bomba” dopo essersi liberato di della Valle in palleggio. Prima frazione in archivio 12-18. Il 2° quarto è stato il più sofferto per la Reggiana che ha continuato a pressare col centro i pick&roll pugliesi riempiendo l’area e concedendo qualche tiro aperto di troppo agli esterni dell’Enel. Nei momenti di difficoltà contro l’ostica “zona 3-2” di Brindisi Reggio ha cercato la conclusione dell’arco con scarso successo. Nel finale di frazione la Grissin Bon in vantaggio 29/33 ha subito, come in un rituale ormai inevitabile, una “bomba” sulla sirena ad opera di Pullen che ha permesso all’Enel di chiudere il 1° tempo a -1 (32-33). Al riposo lungo la sensazione era che si stesse ripetendo il solito copione: Reggio sempre a condurre senza riuscire a piazzare l’allungo decisivo con il pallone “bollente” tra le mani e brutte percentuali di tiro (dopo i primi 20’ 15% da 3 per la Grissin contro il 40% dell’Enel), rientro di Brindisi per il sorpasso decisivo al fotofinish.
Fortunatamente, la sceneggiatura di gara 4 non è stata da thriller. Ad inizio di 3^ frazione sorpasso Brindisino grazie ad un canestro in step back di Pullen (36-35), ma l’illusione per il pubblico di casa è evaporata velocemente perché la Reggiana ha cambiato marcia spinta dall’adrenalina immessa nel match da Kaukenas che con 3 cesti “scientifici” ha trascinato a +6 i suoi (42-48). Reggio ha toccato il +12 per chiudere il quarto con 10 punti di vantaggio (47-57) per il canestro in chiusura (tradizione rispettata!) dell’ottimo Zerini (12 p. in 14’ con 2 rimbalzi e 1 stoppata). La Grissin Bon ha praticamente vinto in questo parziale la partita con 24 punti segnati e solo 13 subiti. Nel quarto finale i biancorossi hanno mantenuto, finalmente, la mente fredda senza cedere un millimetro in difesa (a uomo per buona parte della gara) togliendo certezze agli avversari. Stavolta ad arrancare nei minuti conclusivi è stata l’Enel.
Qualche apprensione soltanto per il 4° fallo commesso da Lavrinovic quando ancora mancavano 7’50” alla sirena. Darjus in panca e spazio a Chikoko che ha fatto il suo restando sul parquet fino a 2’ dal termine nonostante il 4° fallo commesso con ancora 6’23” da giocare. Ottima la gestione biancorossa che hanno, così, vinto gara 4 con 11 punti di vantaggio: 62-73. Nonostante il k.o. il pubblico ha applaudito gli uomini di Piero Bucchi autori, sin qua, di un’ottima serie contro un avversario più quotato. Mercoledì al Palabigi, ore 20.45, si disputa la “bella”: che sia veramente “bella” per la Grissin Bon e i suoi tifosi.
KAUKENAS L’EROE DI GARA 4
L’eroe biancorosso di gara 4 è stato Rimantas Kaukenas che ha così spiegato la vittoria della Grissin Bon: “Abbiamo preparato bene la partita – ha detto ai microfoni – basata su una grande difesa che ha tolto riferimenti agli avversari. Nelle ultime 2 gare in attacco non avevamo ritmo, non ci si muoveva e non giravamo la palla velocemente. Stasera abbiamo tenuto un ritmo offensivo più elevato come avevamo fatto in tutta la stagione”. Gli è stato chiesto di giudicare la sua prestazione:”Ho sbagliato molto nel 1° quarto – ha risposto Rimantas con schiettezza – poi è cambiato tutto in meglio. Nei play off è normale che succeda così. Pronostico a nostro favore avendo gara 5 in casa? Siamo due buone squadre che daranno il massimo. Noi faremo tutto il possibile per vincere davanti al nostro pubblico”.