18/5/2015 -L’eroe del giorno è il capogruppo del Pd a Reggio Emilia Andrea Capelli, che ha pensato con la propria testa e di conseguenza ha affrontato a viso aperto i rimbrotti dei vertici del suo partito.
Nei giorni scorsi Capelli ha firmato la proposta di referendum abrogativo della legge Merlin sulla prostituzione, referendum proposto dalla Lega Nord e di cui Salvini ha fato un cavallo di battaglia a livello nazionale.
Il segretario comunale Pd Mauro Vicini avrebbe dichiarato: “Andrea Capelli non doveva firmare la proposta referendaria, anche solo per il fatto che è la Lega Nord a proporla”.
Questa affermazione naturalmente ha fatto insorgere la Lega Nord, di Reggio Emilia, che parla di “attacco feroce” e ha diffuso un comunicato in solidarietà con Capelli.
“Questa grave dichiarazione – scrive il segretario provinciale del Carroccio Gianluca Vinci – è sintomo di totale mancanza di dialogo politico e di assenza di ricerca dell’interesse dei cittadini. Chi come il Segretario Mauro Vicini, ricopre la massima carica del PD in Comune di Reggio, dovrebbe porre alla base delle proprie scelte il confronto con le altre parte politiche, proprio come ha fatto il Capogruppo Andrea Capelli, che ha analizzato il merito della proposta anziché dimostrare totale chiusura a qualsiasi idea degli altri partiti. Gli esponenti del PD possono anche pensare di essere i più intelligenti, ma guai se pensano di essere gli unici ad avere ragione mentre gli altri sempre torto “a prescindere”.
Il dialogo politico non può essere tra sordi – prosegue Vinci – “Se Mauro Vicini conferma tale linea politica ne prenderemo atto, ma chiediamo al segretario provinciale Andrea Costa di prendere posizione su tale, a nostro avviso, gravissima dichiarazione”.
“Un partito che si definisce Democratico – aggiunge – non può neanche pensare di procedere senza analizzare le proposte degli altri, se questa è la linea del PD, che il Segretario Provinciale Andrea Costa lo dichiari pubblicamente o che il Segretario Cittadino ritiri tale grave dichiarazione. Una dichiarazione, quella di Vicini, che la Lega Nord rigetta con forza esprimendo la propria solidarietà ad Andrea Capelli che si è visto attaccare dal proprio partito per una scelta di democrazia”.