21/5/2015 – L’Enel pagherà oltre otto milioni di euro a 50 mila 399 utenti di Reggio e Provincia per gli scandalosi black out che per giorni e giorni hanno lasciato le famiglie senza luce e senza riscaldamento durante le nevicate di inizio febbraio. La cifra dei rimborsi , per l’esattezza 8.103.852euro, (più di un terzo della somma totale dei clienti danneggiati in Emilia-Romagna) è la più alta in Regione dopo quella di Bologna. Si verifica tuttavia una curiosa disparità: Bologna con 52 mila 435 clienti danneggiati, vale a dire solo duemila in più di Reggio, riceverà 11 milioni 711 mila euro, vale a dire ben 3 milioni e mezzo in più di Reggio Emilia: ciò a causa delle disparità di trattamento previste in base al numero di abitanti dei comuni colpiti . La Regione, comunque, assicura iniziative nei confronti dell’Authority energia “a garanzia dell’equità dei rimborsi”.
“Gli enti gestori Enel, Iren ed Hera- comunica la Giunta regionale – hanno definito il numero di clienti e l’entità dei rimborsi da corrispondere a cittadini e imprese dell’Emilia-Romagna interessati dall’interruzione dell’energia elettrica durante le nevicate di inizio febbraio. In totale saranno rimborsati 147.222 clienti, per un importo di 26.857.468 euro. I rimborsi sono stati in parte già corrisposti, i rimanenti lo saranno nella prossima bolletta”.
“Si tratta di un primo, doveroso passo per il riconoscimento del disagio che hanno subito i cittadini e le imprese colpiti dalle eccezionali nevicate di febbraio – commenta l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo -. Siamo in contatto con l’Authority, che sta effettuando un’indagine ricognitiva che si concluderà a dicembre 2015, per valutare possibili, ulteriori iniziative a garanzia dell’equità dei rimborsi. Un tema che continua ad essere al centro degli incontri che stiamo svolgendo nel tavolo istituzionale con gli enti gestori”.
Nel dettaglio, per Enel i clienti domestici e produttivi che saranno rimborsati sono 142.629, per un importo complessivo di 26.047.933 euro.
Per Iren 887 clienti, per un importo di 83.995 euro. Per Hera 3.706 clienti, per un importo di 725.540 euro.
I criteri in base ai quali sono stati definiti i rimborsi sono quelli previsti dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico con la delibera 198 del 2011, che stabilisce appunto le condizioni di accesso ai rimborsi per interruzioni prolungate ed estese.
Nel caso di interruzioni senza preavviso – come quelle verificatesi durante le nevicate di febbraio – l’interruzione minima per i comuni definiti ad “alta concentrazione territoriale”, quindi con più di 50.000 abitanti, deve essere di 8 ore per la bassa tensione (utenze domestiche) e di 4 per l’alta tensione (attività produttive); per i comuni a “media concentrazione”, con un numero di abitanti compreso tra 5.000 e 50.000, le ore minime di interruzione sono 12 per l’uso domestico e 6 per le attività produttive; infine, per i comuni a “bassa concentrazione”, quindi con meno di 5.000 abitanti, le ore di interruzione salgono rispettivamente a 16 e a 8.
La suddivisione dei rimborsi per province Per Enel la ripartizione dei rimborsi alle province interessate è la seguente. Bologna: 52.435 clienti, con un rimborso di 11.711.831; Ferrara: clienti 675, rimborso 90.173; Forlì-Cesena: clienti 4.090, rimborso 731.803; Modena: clienti 14.696, rimborso 2.318.226; Parma: clienti 12.603, rimborso 2.270.688; Piacenza: clienti 1.126, rimborso 130.720; Ravenna: clienti 5.758, rimborso 597.282; Reggio Emilia: clienti 50.399, rimborso 8.103.852; Rimini: clienti 847, rimborso 93.360.
Per Iren si tratta del territorio del comune di Parma. Per Hera dei territori della provincia di Modena.