18/4/2015 – Il professor Jiro Okami del Department of Thoracic Surgery presso l’Osaka Medical Center for Cancer and Cardiovascular Diseases di Osaka, in Giappone, è intervenuto a un convegno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, in cui sono state presentate nuove tecniche per localizzare le forme più insidiose di tumore polmonare.
Il dottor Okami, uno dei massimi esperti mondiali sul tema dei test di chemio-sensibilità per il cancro del polmone e per il mesotelioma pleurico, ha tenuto una lezione magistrale sul tema “Trattamento chirurgico degli adenocarcinomi minimamente invasivi”, nell’ambito del seminario oncologico “Le lesioni Ground-Glass del polmone: inquadramento clinico e gestione” .
Chirurgia toracica Arcispedale Santa Maria Nuova: da sinistra Giorgio Sgarbi, Cristian Rapicetta, Massimiliano Paci, il professor Jiro Okami di Osaka, Filippo Lococo, Tommaso Ricchetti
Al convegno, a Palazzo Rocca Saporiti, ha partecipato l’equipe al completo della Chirurgia Toracica del Santa Maria Nuova diretta dal dottor Giorgio Sgarbi e composta dai chirurghi Massimiliano Paci, Tommaso Ricchetti, Cristian Rapicetta e Filippo Lococo.
Il Prof. Jiro Okami è stato introdotto dal dottor Lococo, più volte ospite a Osaka per visite di studio e periodi di pratica. Si è parlato in particolare di trattamenti chirurgici sulle neoplasie del torace a lenta crescita, rilevabili alla Tac come lesioni “non solide” e definite dai radiologi “a vetro smerigliato” (ground glass).
A differenza delle forme di lesioni più frequenti sotto forma di noduli al polmone, queste si manifestano come un lieve addensamento e sono, per questo, più difficilmente rilevabili.
È grazie alle Tac di ultima generazione (“multistrato”) che è possibile non trascurare ma anzi localizzare questi segnali, ottenendo sezioni piccolissime della immagine. Di solito le lesioni polmonari che all’esame TAC si mostrano “non-solide” corrispondono ad adenocarcinomi minimamente invasivi. É stato dimostrato che l’intervento chirurgico ottiene, in questi casi, una guarigione in percentuali superiori al 95%.
Le persone con maggior probabilità di sviluppare una neoplasia del polmone sono i fumatori che hanno un rischio notevolmente superiore rispetto al resto della popolazione. Uno studio inglese ha dimostrato come l’aspettativa di vita per i fumatori in genere risulti ridotta di 7,5 anni rispetto ai non fumatori.
L’Azienda Ospedaliera IRCCS di Reggio Emilia è all’avanguardia nella cura delle neoplasie del polmone. Punto di forza è il lavoro di una équipe multidisciplinare composta da specialisti di diversi settori che settimanalmente si confrontano per definire il migliore percorso per il paziente con diagnosi di neoplasia polmonare.