21/4/2015 – Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato, su proposta dell’assessore a Bilancio, Patrimonio e Società partecipate, le aliquote di Imu e Tasi, oltre alle aliquote Irpef, per il 2015.
La delibera è stata approvata con 21 voti favorevoli (Pd e Sel) e 12 voti contrari (FI, Grande Reggio, Lista civica Magenta, Lega Nord, M5S). Il voto contrario delle opposizioni si spiega sia con la pesantezza di alcune aliquote, soprattutto per i terreni agricoli, ma soprattutto con la bocciatura da parte della maggioranza di un ementamento di Claudio Bassi di Forza Italia, che proponeva di alzare la soglia di esenzione da 5 mila a 20 mila euro.
“Permane per il 2015 – ha affermato l’assessore Notari – l’attenzione alle fasce più deboli e la tassazione rimane invariata rispetto al 2014; non è previsto alcun aumento del prelievo fiscale comunale; sono confermate le cinque aliquote vigenti sull’addizionale Irpef comunale con un meccanismo che garantisce la progressività dell’imposizione anche grazie alla fascia di esenzione a 15.000 euro, la più favorevole per i contribuenti nei capoluoghi di regione dell’Emilia.
E’ previsto un unico prelievo Imu o Tasi con conseguenti minori oneri burocratici: la Tasi (imposta sui servizi comunali) è azzerata per tutte le fattispecie soggette a Imu. Pertanto la Tasi troverà applicazione solo alle abitazioni principali ed equiparate, nonché ai fabbricati rurali ad uso strumentale dell’agricoltura ed ai cosiddetti “immobili merce” (fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permane tale destinazione e purché non siano locati).
Si avrà l’esclusione di fatto dal pagamento della Tasi per gli occupanti non proprietari. Sono previsti il mantenimento delle agevolazioni (per i fabbricati ad uso produttivo, per gli affitti a canone concordato e per i comodati) che costano al Comune circa 3,6 milioni”.
IMU
Le aliquote Imu indicate per il 2015 sono le seguenti:
5,00 per mille abitazione principale categorie A1, A8, A9;
7,60 per mille immobili a canone concertato ed immobili concessi in comodato gratuito fra parenti entro il primo grado limitatamente ai caso di scambio reciproco degli stessi e solo se entrambi i soggetti possiedono quest’unica unità immobiliare, nel territorio comunale, eventualmente corredata dalle relative pertinenze;
8,60 per mille per immobili concessi in comodato gratuito a parenti entro il 1° grado se ivi residenti;
9,60 per mille aliquota agevolata per immobili di categoria B,C3 (Laboratori), D1 (Opifici), D3 (Teatri e Spettacoli), D4 (Case di cura e ospedali), D6 (fabbricati sportivi), D7 (fabbricati attività industriali). Unità immobiliari censite nella categoria C1 (Negozi e Botteghe) utilizzate esclusivamente per l’esercizio dell’attività d’impresa direttamente dai proprietari o titolari di altro diritto reale con residenza o sede legale nel Comune;
10,10 per mille per terreni agricoli;
10,60 per mille aliquota ordinaria: si applica a tutte le tipologie abitative non comprese in quelle precedenti ed agli altri immobili/aree non oggetto di agevolazione.
TASI
È confermata l’applicazione della Tasi al 3,3 per mille (2,5 per mille, più lo 0,8 per mille finalizzate a detrazioni ). Il sistema di detrazioni proposto prevede otto fasce con detrazioni decrescenti all’aumentare della rendita dell’immobile (da un massimo di 165 euro di detrazione per rendite inferiori a 300 a un minimo di zero per rendite superiori a i 700) oltre a 20 euro aggiuntivi per ogni figlio di età non superiore a 25 anni(per nuclei famigliari pari al massimo a 3 figli) e 30 euro annui per ogni figlio di età non superiore a 25 anni(per nuclei famigliari pari o superiori a 4 figli).
IRPEF – Riguardo all’Irpef comunale, conferma delle aliquote 2014 sull’addizionale, con un meccanismo proporzionale che conferma la fascia di esenzione a 15.000 euro.