Questa notte tempesta di vento a 90 km/ora. È stato il febbraio più piovoso della storia: a Reggio caduti 200 millimetri in un mese

5/3/2015 – Scrosci di pioggia intensa accompagnata da forti raffiche di vento di bora, a novanta chilometri all’ora a Modena e Reggio Emilia. Questi gli effetti, per fortuna di breve durata, del fronte freddo associato a un profondo “ciclone tirrenico” transitato in Emilia.   In particolare l’anemometro dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore situato sul torrione orientale del Palazzo ducale in Piazza Roma, ha registrato una velocità massima del vento di 89 km/h, classificato come “forza 10 tempesta” nella scala Beaufort, in grado – secondo questa scala – di causare “sradicamento di alberi e considerevoli danni”, un vento senz’altro intenso, ma in realtà non raro per il nostro territorio, come oserva il meteorologo Lombroso del Dief. 
 
Scorrendo gli annali che datano a partire dal 1830, in particolare, si trovano episodi anche ben più intensi: il 4 settembre 2007 con raffiche a 100 km/h; il 24 luglio 2004 con raffiche a 112 km/h, che è anche il record storico di vento, il 17 agosto 1998 con 106 km/h e un episodio simile, come stagione e come fenomeno, all’attuale, l’11 marzo 1982 con 106 km/h.

Si prevede per fortuna un fine settimana fresco ma all’insegna del sole, e nei giorni successi un aumento delle tempererature con le prime avvisaglie della primavera.
 
Relativamente alla pioggia complessivamente, fra la sera di mercoledì 4 e le prime ore di giovedì 5 marzo, si sono misurati 29 mm a Modena città e 16.5 mm a Reggio Emilia presso il Campus San Lazzaro, piogge – considerate dagli esperti – tutto sommato moderate.
 
Restando alle precipitazioni, dall’Osservatorio Geofisico universitario di Modena si è dato uno sguardo al mese di febbraio appena concluso, dove spicca un record storico. Del resto ha lasciato il segno (con il black out Enel che ha lasciàto senza luce e al freddo decine di migliaia di persone solo nel Reggiano) la grande nevicata di un mese fa.
 
Febbraio 2015, infatti, con i sui 168.3 mm registrati presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico universitario in Piazza Roma risulta in assoluto il più piovoso della storia, almeno da quando ufficialmente, ed in maniera scientifica, si raccolgono a Modena i dati meteo. Notevoli, e addirittura maggiori, le precipitazioni misurate a Reggio Emilia, arrivate a 200.3 mm.  Al riguardo va notato che la media mensile delle precipitazioni attese sarebbe di soli 31.3 mm, tanto che, climaticamente, febbraio dovrebbe essere il mese meno piovoso dell’anno.
 
 
Febbraio è stato dunque straordinariamente perturbato però mote,  nonostante la grande nevicata con una temperatura media mensile di 5.8°C nella stazione storica dell’Osservatorio Geofisico universitario in centro a Modena, che è superiore al riferimento del periodo 1981-2010 di 5.2°C.”Lo scorso anno comunque febbraio, con 9°C di media mensile, fu ben  più caldo, ma è nell’inverno meteorologico appena concluso – afferma l’esperto Luca Lombroso – che troviamo l’anomalia termica più evidente e ancora una volta prossima ai record storici”.

 LE PREVISIONI 
E i prossimi giorni? “Il gran vento della notte, che riprenderà a tratti a rinforzare a partire da oggi – dice il meteorologo Luca Lombroso – ha il pregio di spazzare gli inquinanti dall’aria ed anche di allontanare le nubi. Ci aspetta un bel fine settimana con aria limpida, frizzante e fresca di sera e al mattino, ma ben soleggiato di giorno. E la prossima settimana con un maggiore consolidamento dell’alta pressione risaliranno anche le temperature, Insomma, non è tornato l’inverno ma si affaccia, timidamente, la primavera”.  

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