27/3/2015 – Ancora una truffa online scoperta dai Carabinieri di Castellarano. Un pregiudicato di 34 anni operava nei siti di comoravendita con annunci per la vendita di autoveicoli, mezzi agricoli, rimorchi ma anche di stufe a pellet, tutto ovviamente a prezzi allettanti. Comcouse le trattative te,efomiche, quando sulla card veniva accreditata la caparra, generalmente sui 200 euro, il venditore spariva dal mondo reale per poi riapparire magicamente su inrernerre con un altro nickname e una nuova inserzione con altro articolo piazzare.
Un boss del raggiro è stato denunciato dai militari di Castellaramo per la truffa perpetrata ai danni di un 40enne autotrasportatore di Toano che ha cercato di acquistare un rimorchio versando la caparra di 200 euro, per poi scoprire il raggiro quando ha cercato di contattare il venditore per combinare un appuntamento, ma inutilmente: la controparte era irreperibile.
Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i Carabinieri hannk accertato che l’uomo ha “succhiato” decine di caparre per vendite “fantasma” di autovetture, mezzi agricoli, rimorchi, stufe a pellet ai danni di persone sparse in tutto il territorio nazionale.
Truffe, quelle telematiche, che stanno aumentando in maniera esponenziale, come attestano anche le numerose denunce presentate presso i vari comandi dell’Arma di Reggio Emilia. Per questo motivo i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia invitano gli appassionati dell’e-commerce a stare attenti tenendo sempre presente che le cyber-truffe sono dietro l’angolo, o per meglio dire dietro un link. Ecco perché , oltre al fatto di acquistare da siti sicuri, bisogna controllare sempre che il venditore oltre all’indirizzo di posta elettronica abbia anche una sede con un indirizzo reale e un numero di telefono a cui rivolgersi in caso di problemi legati all’acquisto del prodotto.