Estorsione, proiettile a imprenditore di Correggio: ex dipendente arrestato dopo aver ricevuto 10 mila euro

5/3/2015 –  Ha passato giorni terribili un imprenditore correggese finito nel mirino di un estorsore che, in puro stile mafioso, aveva chiesto 80 mila  euro euro, minacciando anche «gravi» conseguenze per la famiglia e i suoi bambini. 
L’imprenditore  il 12 febbraio ha ricevuto una lettera anonima con le minacce ai afigli e la richiesta del denaro, accompagnate da un eloquente proiettile da guerra 30-06 Sprimgfield.
L’autore lasciava intende di conoscere bene le abitudini dell’imprenditore, che quindi doveva considerarsi alla sua mercè.
Ma la vittima non si è lasciata intimidire e si è rivolta ai Carabinieri di Correggio, che alla fine hanno colto l’estorsore con le mani nel sacco, Ieri mattina i militari hanno arrestato con l’accusa di tentata estorsione un 34enne napoletano residente a Correggio,  risultato essere un ex dipendente dell’azienda di proprietà della vittima.

Uno degli elementi da cui sono partite le indagini dei Carabinieri è un episodio avvenuto qualche giorno dopo l’arrivo della lettera col proiettile: un ex dipendente si è presentato dall’imprenditore con la scusa di cercare un lavoro: “La vedo preoccupato, cosa succede?”, così gli intendere che sapeva cosa gli fosse accaduto e che era in grado di intervenire tramite “amicizie” campane che avrebbero risolto il suo “problema”. 
Nel frattempo grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza della  zona in cui ha sede l’azienda,  le indagini dei carabinieri si sono concentrwte  proprio sull’ex dipendente che aveva in uso una macchina simile a quella ripresa quando nella cassetta della posta è stata lasciata  la busta con la richiesta estorsiva. 
Quindi da una parte i carabinieri avviavano le attività tecniche, e dall’altra il sospettato si “prodigava” per risolvere il problema dell’imprenditore, ignaro però di essere intercettato.
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Dopo aver fatto credere di aver risolto il “problema”, ha preteso dall’imprenditore 10.000 euro quale ricompensa per l’intermediazione dei suoi amici. ma subito dopo aver ricevuti i soldi nei pressi dell’azienda della vittima, l’uomo è stato bloccato dai Carabinieri di Correggio che lo tratto in arresto per  il reato di estorsione. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore di Reggio Emilia, Giacomo Forte. 

 
 
 

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Una risposta a 1

  1. Fausto Poli Rispondi

    07/03/2015 alle 08:08

    Correggio come Gioia Tauro ?
    Correggio come Cutro ?
    Correggio come Palermo ?
    Correggio come Reggio Emilia ?

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