Coltellate nel centro di accoglienza di Boretto: nigeriano ferisce connazionale. Ma nessuno presenta denuncia

10/3/2015 – Coltellate in un centro di accoglienza di Boretto, dove sono alloggiati provvisoriamente dei profughi del programma Mare Nostrum. La vittima è un nigeriano, ferito alla mano da un connazionale, ma il fatto più grave è l’omertà che ha circondato il fatto. Nessuno ha denunciato l’accaduto, nemmeno l’associazione che gestisce la struttura: non se ne saranno accorti? Se ne saranno dimenticati? 
Il fatto è avvenuto a fine febbraio, ma i Carabinieri di Boretto ne sono venuti a capo solo ieri dopo le indagini messe in moto dal referto medico inviato dall’ospedale Santa Maria Nuova. 
 Sarebbe stata una lite per i turni di pulizia nella struttura ad armare uno degli stranieri, che ha colpito alla mano un altro ospite con un grosso coltello da cucina,  recidendogli il tendine. 
Ciò almeno è quanto hanno ricostruito i militari del paese sul Po,  che con l’accusa di lesioni aggravate hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia cittadino nigeriano di 29 anni, ospite presso la struttura di proprietà del Comune, ma concessa in comodato d’uso ad un’associazione reggiana che ha in appalto i servizi di accoglienza di Mare Nostrum. 
La vittima, 25 anni, anche lui nigeriano, ha fatto ricorso alle cure dell’ospedale di Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove  è stato giudicato guaribile in 30 giorni per una ferita da taglio alla base del 5° dito con lesione tendine completa del flessore. Una lite che probabilmente gli stessi interessati intendevano tenere nascosta tra le“mura domestiche”: incredibilmente neanche i gestori hanno chiesto l’intervento dei carabinieri di Boretto,  che tuttavia grazie agli approfondimenti investigativi sul referto medico rilasciato al ferito,  hanno scoperto cosa era accaduto.
 A fine febbraio infatti ai Carabinieri è arrivato  dall’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, un referto medico a nome di un cittadino nigeriano per una ferita da taglio che gli aveva reciso il tendine del 5° dito di una mano. Sono cominciati gli accertamenti in base ai quali i Carabinieri hanno accertato che nella struttura  vi era stato un litigio tra due cittadini nigeriani per i turni di pulizia, finito con l’aggressione e il  ferimento di uno dei contendenti. Da qui la denuncia del 29enne nigeriano. 
 

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