13/3/2015 – Si trovava nel centro storico di Reggio Emilia e scaricava merce dal proprio furgone quando i ladri, le hanno rubato la borsa che ea nell’abitacolo del mezzo e che conteneva, fa l’altro, il suo costoso iPhone. Il suo primo pensiero è stato quello di chiamare i Carabinieri del suo paese, ovvero quelli della Stazione di Casina, riferendo l’accaduto e restando in stretto contatto telefonico con loro.
Grazie infatti all’applicativo “trova il mio Iphone” la derubata riusciva a vedere gli spostamenti del suo Iphone. I tracciati dei movimenti monitorati in diretta da altro Iphone di una sua amica, venivano acquisiti attraverso appositi screenshot e immediatamente inviati via whatsapp sul cellulare del maresciallo. E mentre i Carabinieri di Casina si mettevano in macchina scendendo a Reggio Emilia per localizzare il cellulare rubato alla concittadina, l’ultima “posizione” dell’iPhone risultava essere nel campo nomadi di Via Ancini dove i Carabinieri di Casina, unitamente ai colleghi di Reggio Emilia, si sono precipitati certi di trovare lo smartphone. Le coordinate della app hanno condotto i Carabinieri nelle vicinanze di alcuni cassonetti della spazzatura, dove i militari hanno trovato l’Iphone, abbandonato di tutta fretta dai ladri. E mentre le indagini dei Carabinieri di Casina proseguono per identificare i responsabili del furto, l’Iphone è stato restituito alla derubata. Si tratta comunque di ladri esperti, che hanno oscurato la telecamera con nastro adesivo nero per evitare di essere fotografati con altro applicativo che li avrebbe certamente assicurati alla giustizia. E’ proprio grazie alla tecnologia che i carabinieri cercheranno di identificarli: prima di restituire il cellulare i militari hanno estrapolato le impronte e sequestrato il nastro adesivo (per rilevare l’eventuale DNA) che verranno inviati ai RIS per le comparazioni con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.