12/3/2015 – Una ragazza di sedici anni ha subito abusi sessuali in un parcheggio di San Po: un altro drammatico caso di adolescenza violata in val d’Enza, dove si sono registrati nel 2014 non meno di tredici casi del genere.
Responsabile della violenza un settantenne della zona: la ragazzina aveva accettato da lui un passaggio verso casa, ma il vecchio porco a un certo punto ha deviato verso un parcheggio, dove ha cercato di fare i suoi comodi.
La minorenne ha però trovato la forza di rivolgersi ai Carabinieri, che dopo mesi di indagini hanno identificato il responsabile acquisendo nei suoi confronti incontrovertibili elementi di responsabilità.
Con l’accusa di violenza sessuale aggravata i Carabinieri di San Polo d’Enza hanno così denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia un 70enne reggiano, ritenuto il responsabile di abusi sessuali nei confronti della minorenne.
La violenza era stata perpetrata la primavera dello scorso anno quando la vittima, uscita dal corso di nuoto svolto in una piscina di un comune del reggiano, si era avviata a piedi verso casa. Lungo il tragitto era stata affiancata da una vettura condotta da una persona anziana che si è offerta di darle un passaggio. Inizialmente l’uomo, che ha riferito alla ragazza il proprio nome di battesimo, è apparso gentile e corretto, ma presto si è rivelato per quello che è: ha deviato in un parcheggio e lì ha accostato la vettura abusando della minore, con palpeggiamenti nelle parti intime.
La ragazzina rimasta impietrita, poi ha chiesto con insistenza all’uomo di smetterla. A quel punto l’anziano ha desistito.
La vittima si è confidata a casa, e i Carabinieri hanno avviato le indagini finalizzate all’identificazione dell’uomo. La minorenne, sentita in forma protetta dai Carabinieri, ha riferito importanti elementi che attentamente vagliati e riscontrati, hanno indirizzato le indagini dei militari di San Polo verso il settantenne, ora denunciato per violenza sessuale.