24/3/2015 – Il consiglio comunale di Reggio Emilia non ha diradato le ombre sulla revoca della gestione del parcheggio Zucchi che in gennaio, e in gran segreto, il comune ha tolto ad Apcoa per consegnarla provvisoriamente a Reggio Emilia Parcheggi, la società di Filippo Lodetti Alliata costruttrice del park Vittoria, di cui si vocifera di qualche problemino con le banche.
La discussione, imposta dalle opposizioni con la richiesta a norma di statuto di convocazione di un Consiglio straordinario, ha anzi accresciuto opacità e interrogativi. Tuttavia non è stata una seduta inutile:da una parte ha confermato il ricompattarsi di tutte le opposizioni, dai grillini a Forza ITalia passando per i civici e la Lega Nord, dall’altra ha certificafo la completa rottura tra le “minoranze” e la Giunta. Un clima completamente cambiato rispetto a quello intessuto di promesse di collaborazione e coinvolgimenti, con cui aveva esordito l’amministrazione Vecchi.
È accaduto, infatti, che il sindaco e i suoi assessori abbiano
disertato platealmente la discussione, lasciando Mirko Tutino, presente per obbligo istituzionale, a sbogliarsela in solitudine. Segno evidente di imbarazzo, perchè il Tar deve ancora pronunciarsi nel merito del ricorso di Apcoa e sulla richiesta al Comune di un risarcimento monstre di 30 milioni di euro. D’altra parte, anche il sindaco Vecchi era finito in graticola per la famigerata foto con i banchi vuoti postata su
Facebook per sbeffeggiare le “minoranze”, che lunedì scorso erano uscite da Sala del Tricolore per una lunga riunione aventiniana nella saletta attigua alla storica sede consiliare. Ieri pomeriggio la presidente Emanuela Caselli è stata accusata di favoritismi per non aver detto nulla a proposito della foto scattata da Vecchi, mentre pretende di autorizzare ogni scatto e/o ripresa anche da parte della stampa (e ciò in aperta violazione dell’articolo 21 della Costituzione). Così le opposizioni hanno presentato una mozione urgente sul tema, di cui naturalmente il Pd e Sel hanno negato la trattazione: si comprende il perchè dell’assenza del sindaco. Ma certamente ieri Vecchi avrebbe meritato che gli rendessero pan per focaccia: un bel post su Facebook per mostrare al popolo la sua poltrona vuota e il deserto del banco della Giunta.
Sull’affaire Apcoa tutti gli oppositori (da Bassi a Vaccari, da Rubertelli a Bellentani a Vinci) hanno posto il tema della trasparenza, accusando la giunta da un lato di non portare alcun provvedimento importante in consiglio, dall’altro di preparare i suoi pacchi a sorpresa nelle segrete stanze.
L’assessore Tutino, che ha letto diligentemente l’ordinanza dell’architetto Magnani sulla revoca della concessione del parcheggio Zucchi, non ha chiarito la sostanza dei rapporti tra amministrazione e Apcoa. L’ordinanza Magnani, ha detto, nasce dal fatto che il titolare della concessione era Reggio Emilia Parcheggi e che l’accordo privato tra la società di Lodetti Alliata e Apcoa era scaduto il 31 dicembre. Ragion per cui il Comune è dovuto intervenire per rimettere le cose a posto e recuperare il terreno del parcheggio situato alle spalle del palazzo dell’università. Ma allora perchè, se il titolare della concessione era Rep, la gestione era finita in subappalto ad Apcoa?
Il vantaggio di questa situazione, ha detto Tutino ricevendo il plauso di Capelli, è che ora il Comune potrà procede a una revisione della politica tariffaria, visto che in reggiani sono letteralmente scappati dal parcheggio, troppo costoso.
“Non poniamo in discussione qui la bontà dei provvedimenti – ha detto Bassi di Forza Italia – ma chiediamo trasparenza: è veramente assurdo apprende le notizie dai giornali, quando i consiglieri comunali dovrebbero essere informati prima di ogni altro”.
il capogruppo dei Cinquestelle, l’architetto Norberto Vaccari, è andato ben oltre e ha portato all’attenzione del consiglio comunale i guai di Lodetti Alliata, derivanti nella maxi inchiesta sugli appalti Expo e di cui Rep ha già riferito.
“Leggiamo che il comune di Catania sta valutando seriamente l’annullamento dell’appalto assegnato alla societa Final per la costruzione di un parcheggio. Chiediamo che l’amministrazione reggiana proceda con le medesime riflessioni”.
Alla fine il Pd ha respinto il documento delle opposizioni, con l’unica eccezione del consigliere Scarpino che si è astenuto.
La battaglia peró continua: gli atti di tutta la vicenda saranno spulciati parola per parola. Inoltre le opposizioni promottono che continueranno a marciare unite almeno sulle questioni che più interessano la città. Il Pd è forte, naturalmente, e può fare quel che vuole: nondimeno da questa vicenda è uscito politicamente isolato.
(p.l.g.)