13/2/2015 – Cercava denaro per una Onlus che segue i ragazzi cresciuti senza una famiglia: ma era un truffatore di bassa lega.
Tre studentesse minorenni, colpite dall’iniziativa tanto da rinunciare a parte della loro paghetta per devolvere al giovane alcuni euro, insospettite dall’assenza di loghi riconducibili a una qualsiasi associazione nella cartolina ricevuta all’atto della donazione, hanno segnalato la situazione al 112. Subito una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Reggio Emilia, dopo aver sentito le ragazze, si è messo alla ricerca del giovane rintracciandolo poco lontano.
Effettivamente ,come sospettato dalle tre ragazzine la raccolta fondi era una truffa per intascare soldi facendo leva sull’altruismo e il senso di solidarietà altrui. Con l’accusa truffa i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura reggiana un 32enne di Torino con precedenti specifici. L’uomo ha avvicinato le tre ragazzine chiedendo loro l’adesione a una raccolta fondi per conto di un’associazione che si occupava di ragazzi sfortunati in quanto cresciuti senza una famiglia.
Un racconto che ha impietosito le ragazze, che hanno rinunciato ai soldini in loro possesso: 4 euro consegnati all’uomo, che in cambio ha consegnato loro una cartolina generica senza loghi nè nomi di qualsivoglia associazione. Fermato dai carabinieri, ha ammesso di essersi inventato tutto per spillare soldi a chi aderiva in buona fede alle sue bufale. E’ stato quindi denunciato per truffa. I 4 euro sono stati restituiti alle 3 studentesse.