PAGLIANI REPLICA A LIBERA E A COSTA: “SONO VITTIMA DI UN CASO GRAVE DI INGIUSTIZIA, LA LORO È BIECA SPECULAZIONE POLITICA”
27/2/2015 – “Invece di tutelare chi è vittima di un caso grave di ingiustizia, loro spingono sull’acceleratore. È molto triste la bieca speculazione politica che grillini, Pd, Costa, e Libera tentano di muovere verso chi è vittima di un grave errore giudiziario”. Così il consigliere di Forza Italia Giuseppe Pagliani replica agli inviti a dimettersi da Sala del Tricolore a seguito della scarcerazione ordinata dal Tribunale della Libertà dopo 22 giorni di prigione in cui non è stato nemmeno ascoltato dal Pm.
Pagliani, in particolare, ha risposto al coordinamento di Libera: “La sua richiesta è assurda. Invece di tutelare chi è vittima di un caso grave di ingiustizia, spinge sull’acceleratore. Che io sia un avversario scomodo politicamente lo so da me, che però in modo così subdolo si continui ad associare una persona onesta a vicende alle quali sono totalmente estraneo è semplicemente squallido. A loro avviso, chi ha fatto 22 giorni di detenzione in carcere ingiustamente – perché ciò ha stabilito il tribunale della Libertà di Bologna – dovrebbe astenersi dall’esercitare le funzioni pubbliche che gli elettori gli hanno attribuito in attesa di essere prosciolto”. Siamo al “sovvertimento dello stato di diritto”, ” chi neppure è imputato dovrebbe essere sottoposto a un cordone politico sanitario di sicurezza soltanto in ragione di un teorema giudiziario insussistente”.
“Chi scrive ha la coscienza pulita – aggiunge Pagliani – Nulla ha commesso al riguardo e neppure mai è andato a svolgere campagna elettorale a Cutro. È’ molto triste, per non dire altro, la bieca speculazione politica che grillini, Costa, il Pd e Libera tentano di muovere nei confronti di chi è vittima di un grave errore giudiziario. Ringrazio, invece, i molti esponenti politici anche di centro sinistra che hanno espresso piena e incondizionata solidarietà al sottoscritto. Non intendo per il futuro replicare a richieste di mie dimissioni tanto impertinenti quanto meschine”.
perplesso
27/02/2015 alle 21:55
È strano apprendere che la Procura reggiana sta seriamente valutando l’ ipotesi di smaltimento illecito di rifiuti( certamente non innocui) nella discarica di Poiatica. Discarica chiusa da qualche giorno e attorno alla quale si è detto di tutto e di più. Non entro nel merito del lavoro svolto dagli inquirenti e sulle accuse di mafiosità rivolte a Pagliani, ma per la cronaca credo sia giusto anche riflettere su un aspetto molto contraddittorio: se Pagliani avesse avuto davvero interesse a sostenere i business della ndrangheta, che senso avrebbe avuto sollevare pesanti polemiche sui controlli dei rifiuti conferiti a Poiatica? Non sarebbe stato meglio per lui tacere sull’ argomento, come hanno fatto tutti gli altri politici del PD? Se davvero le ecomafie hanno smaltito rifiuti pericolosi a Poiatica, un politico mafioso non avrebbe fatto alcuna obiezione, altro che chiedere come e chi ha effettuato i controlli sui rifiuti in entrata e sugli impianti e le certificazioni d’ accompagnamento.
antonietta
28/02/2015 alle 17:49
Nessuna dimissione Giuseppe Pagliani, vada sempre avanti a testa alta.