Ndrangheta, finita la fuga del costruttore Palmo Vertinelli. È lui il braccio economico di Grande Aracri?

14/2/2015 – Si è costituito, presentandosi dai Carabinieri a Bologna il costruttore Palmo Vertinelli, cutrese di Montecchio, latitante nell’operazione Aemilia della Dda contro la ‘ndrangheta.  Per lui il Gip aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare, cui era sfuggito il 28 gennaio. E’ accusato tra l’altro di associazione a delinquere di tipo mafioso e di essere uno dei prestanome delle cosche in Emilia. Oggi era in programma l’udienza davanti al Tribunale del Riesame. Il legale di Vertinelli è l’avvocato Gaetano Pecorella.
Palmo Vertinelli, 54 anni, ha costruito molto a Montecchio e in Val D’Enza. Ha accumulato con la famiglia notevoli ricchezze. 
Pochio giorni prima dell’operazione Aemilia, la Tributaria avea eseguito il sequestro preventivo, disposto a suo carico dalla magistratura reggiana, di immobili, società, automezzi e denaro per un valore largamente superiore ai 10 milioni di euro. Il sequestro preventivo ha riguardato   anche i beni della moglie e dei due figli. Tra gli immobili affidati a amministratori giudiziali, anche il resort ristorante Millefiori, che ha dato il nome al maxi sequestro. 
Palmo Vertinelli era stato colpito nel 2010 da interdittiva antimafia dal Prefetto di Reggio Emilia Antonella De Miro. 
Secondo un pentito di ndrangheta, Vertinelli sarebbe stato economicamente  potente “quanto e più di Nicolino Gande Aracri”.

I SEQUESTRI DELL’OPERAZIONE MILLEFIORI

Si tratta nel complesso di ben 38 appartamenti, una quindicina di garages, un capannone, terreni, automezzi, società e grosse somme di denaro nei conti correnti, al momento non ancora quantificate. Beni che alle valutazioni dell’Agenzia delle Entrate, che sono prudenziale, hanno un valore certamente superiore al 10 milioni di euro.
Nel dettaglio i sequestri hanno riguardato le società Impresa Vertinelli s.r.l., Edilizia Costruzioni GEnerali srl, Mille Fiori s.r.l. , Bar Tangenziale Nord Est sas, dove da questa mattina si sono insediati gli amministratori giudiziali  nominati dalla magistratura reggiana;
un complesso immobiliare di 9 appartamenti e un’autorimessa a Isola Capo Rizzuto (provincia di Crotone);
un complesso immobiliare costituito da 3 appartamenti e 3 autorimesse a Gattatico di Reggio Emilia;
un complesso immobiliare di 8 appartamenti e 3 appartamenti e un terreno a Montecchio;
un appartamento e tre autorimesse a Soragna (Parma) e un appartamento a Busseto;
un secondo complesso a Montecchio costituito da 10 appartamenti, 2 autorimesse e un magazzino;
un terzo complesso immobiliare a Montecchio costituito da un appartamento, un opificio, un magazzino e un negozio: si tratta della struttura con piscina che ospita il ristorante Millefiori in via per Calerno, e che ha dato il nome all’operazione di sequestro;
ancora due appartamenti in stabili diversi a Montecchio, e un terreno in comune di Crotone.
Sequestrati anche due autovetture e due ciclomotori, oltre a un ingente quantità di disponibilità finanziarie in via di quantificazione.

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