Black out, i reggiani vogliono i risarcimenti. Unindustria avvia azioni legali, una marea di persone chiama Federconsumatori

11/2/2015 – Emergenza neve e black out: ora bisogna parlare sul serio di risarcimenti. Gli appelli e le pressioni sui sindaci si moltiplicano in questi giorni dal mondo delle imprese e dell’agricoltura, in vista dell’incontro di venerdì tra gli enti locali e una delegazione della 
regione.
In questi giorni le associazioni di tutela, in particolare Federconsumatori di Reggio Emilia, sono letteramente subissate di telefonate di cittadini che segnalano problemi, situazioni di disagio e soprattutto chiedono informazioni proprio sugli indennizzi. 
Il presidente di Federconsumatori Giovanni Trisolini parla di una “marea di cittadini” che contattano “ininterrottamente” l’associazione per ottenere  assistenza. Una marea complicata da gestire per le sue dimensione, e per questo Trisolini ha chiesto un incontro urgente al Comune capoluogo e al Presidente della Provincia.
Federconsumatori è scettica sulla possibilità di una class action, mentre considera praticabile una trattativa con Enel per indennizzi aggiuntivi a quelli già previsti in modo automatico dalla legge.

Sempre in vista del vertice di venerdì, il presidente provinciale della Cna Nunzio Dallari insiste per la dichiarazione dello stato d’emergenza, e si fa portavoce delle innomerevoli proteste delle imprese associate: anche i centralini di via Maiella e delle sedi periferiche sono bollenti. 
“Non vogliamo alimentare sterili polemiche – afferma Dallari – e entrare nel merito delle accuse formulate verso  le amministrazioni. Ma è nostro dovere raccogliere le segnalazioni e sottoporre alla giusta attenzione la sofferenza delle tante attività che, a quasi una settimana di distanza dalla nevicata, si trovano ad avere parcheggi inutilizzabili, in città come in provincia, con pesanti ricadute economiche”. 

Gli uffici della Cna, come del resto quelli di Lapam Confartigianato, sono mobilitati per assistere gli associati nella prima stima dei dei danni.
A livello provinciale si parla di almeno dieci milioni di anno solo per le strutture civili, manutenzioni, gli asfalti, i danni al patrimonio verde etc. Il solo conto del comune di Reggio, sempre come prima stima, sfiora i quattro milioni.
Ma i danni subiti da migliaia di imprese, soprattutto a causa del black out elettrico, probabilmente sono superiori a queste cifre, comunque valutabili in milioni e milioni di euro. 

In serata Unindustria Reggio ha fatto sapere che sta valutando di procedere con azioni legali a tutela delle imprese associate a via Toschi. 
“Abbiamo ricevuto segnalazioni di aziende che hanno dovuto cessare la produzione per l’intera giornata di venerdì, e solo il caso ha voluto che ciò accadesse l’ultimo giorno della settimana lavorativa – scrive Unindustria Reggio Emilia – Molte imprese sono rimaste a lungo senza corrente elettrica, alcune ancora sono state costrette a fare ricorso a gruppi elettrogeni con costi propri, altre utenze sono state riattivate con enormi ritardi.
Pur comprendendo la gravità dell’evento, Unindustria ritiene che i disservizi alla rete siano stati notevoli e tali da creare forti pregiudizi economici alle imprese. A tutela dei legittimi interessi economici delle imprese reggiane Unindustria valuterà eventuali interventi in sede legale”
 

FEDERCONSUMATORI: TRATTARE CON ENEL PER OTTENERE PIÙ RISARCIMENTI
“La nevicata dei giorni scorsi ha messo nuovamente a nudo le debolezze delle infrastrutture del territorio e i limiti organizzativi nella gestione dell’emergenza.
 
Il black out elettrico, per le sue ricadute pesantissime sulla vita delle persone, ha rappresentato l’apice della crisi con famiglie che per giorni hanno  dovuto subire disagi pesantissimi. Si aggiungono poi i danni alle attività sociali e ai siti produttivi.
 
Federconsumatori, per prima tra le associazioni dei consumatori, ha reso noto, quanto attualmente previsto dall’Autorità per l’Energia, a titolo di indennizzo automatico per chi ha subito un’interruzione della linea elettrica come indicato nella tabella allegata. Lo abbiamo detto  e lo ribadiamo sono  somme che giudichiamo assolutamente insufficienti.
 
Per completezza di informazione e per consentire una valutazione ponderata va aggiunto che, nel 2012, Federconsumatori e altre associazioni, a seguito di un evento metereologico nevoso nel centro Italia che provocò effetti come quelli vissuti nei giorni scorsi, contrattarono con Enel, in aggiunta agli indennizzi automatici, ulteriori indennizzi che coprirono anche le giornate di black out fino al dodicesimo giorno.
 
Non fu  una trattativa facile, durò un anno ma portò ad ottenere ulteriori indennizzi non previsti senza incorrere in procedure legali.
 
Federconsumatori ha chiesto di aprire con Enel una nuova trattativa con l’obiettivo  di  andare oltre gli accordi del 2012, sia per quanto riguarda le quantità economiche che per quanto riguarda la possibilità per il singolo utente di agire per maggior danno (ulteriore rispetto all’indennizzo che venisse concordato).
 
Relativamente alla possibilità di procedere con una Class Action, stiamo valutando con attenzione questa possibilità per quanto in Italia non vi siano, ad oggi, esperienze positive in tal senso.
 
Chiediamo, infine, al Presidente della Provincia e al Sindaco di Reggio Emilia, di organizzare un incontro con le associazioni di consumatori per trovare un modo per gestire la marea di cittadini che già in queste ore stanno contattando ininterrottamente la Federconsumatori per chiedere assistenza”
(Giovanni Trisolini, presidente Federconsumatori di Reggio Emilia)

 RISARCIMENTI: COSA PREVEDE L’AUTHORITY
La Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n. 198/11, al Titolo 7, (http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/11/198-11arg.pdf) prevede che al verificarsi di interruzioni di energia elettrica di durata superiore ai limiti previsti nella “Tabella 9”, sotto riportata, vengano riconosciuti a favore dei clienti interessati –  indipendentemente dalla responsabilità in ordine all’interruzione – specifici rimborsi forfetizzati erogati automaticamente senza la necessità di alcuna richiesta da parte dei clienti stessi – nella misura prevista nella medesima Deliberazione.
 
Standard per il tempo massimo di ripristino della fornitura
Grado di concentrazione territoriale
Durata interruzioni per Clienti BT (220-380 Volt)  /per Clienti MT (> 1000 Volt) 
Alta Concentrazione
(Comuni con più di 50.000 abitanti) 8 ore.                  /4 ore
Media Concentrazione
(Comuni con più di 5.000 abitanti) 12 ore.                   /ore
Bassa Concentrazione
(Comuni con meno di 5.000 abitanti) 16 ore.                /8 ore
 
I concessionari dei servizi di distribuzione comunicheranno alle Società di Vendita la durata dell’interruzione e l’ammontare dell’indennizzo per ciascun cliente. Ciascun venditore provvederà quindi direttamente ad erogare ai propri clienti l’indennizzo sopra indicato, nei termini e con le modalità previste dalla citata Deliberazione.
 
Gli indennizzi variano 
• da 30 a 300 € per i clienti domestici BT
• da 150 a 1.000 € per le clienti non domestici BT e MT con potenza fino a 100 kW
• fino a 6.000 € per i clienti industriali con potenza superiore a 100 kW

DALLARI PRESIDENTE CNA: SUBITO LA DICHIARAZIONE DELLO STATO D’EMERGENZA 

11/2/2015 –  “Ci uniamo ai drammatici appelli di questi ultimi giorni da parte di imprese e cittadini in difficoltà per i danni causati dall’eccezionale nevicata e sosteniamo pienamente la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza che la Provincia di Reggio Emilia e la Regione Emilia Romagna porteranno avanti nel vertice di venerdì. Un passaggio non scontato per accedere ai fondi necessari per far fronte alla grave emergenza che ha colpito il nostro territorio”.
 
Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, esprime il totale appoggio dell’Associazione al riconoscimento dello stato d’emergenza, che ancora una volta si è abbattuto sulla nostra regione e rischia di bloccare e arrecare danni economici insostenibili per migliaia di piccole imprese, artigiani e commercianti.
 
“Non vogliamo alimentare sterili polemiche – aggiunge il Presidente CNA Dallari – e entrare nel merito delle accuse rivolte alle amministrazioni. Siamo consapevoli che i Comuni devono fare i conti con budget ristretti e che è stata data priorità nel liberare l’accesso di scuole e ospedali. Ma è nostro dovere raccogliere le segnalazioni e sottoporre alla giusta attenzione la sofferenza delle tante attività che, a quasi una settimana di distanza dalla nevicata, si trovano ad avere parcheggi inutilizzabili, in città come in provincia, con pesanti ricadute economiche”.
 
“Gli uffici CNA si sono attivati – conclude Nunzio Dallari – e sono a disposizione degli Associati per aiutarli in una prima stima dei danni. Auspichiamo che il vertice di venerdì possa essere preliminare per un primo stanziamento dei fondi che servono numerosi per far ripartire ancora una volta le attività e l’economia di un territorio che da solo non può farcela e mai come ora ha bisogno di un aiuto concreto e tempestivo da parte dello Stato”.
 

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