Cucina iberico-emiliana (con centro benessere) all’Antico mulino Le Boccede. Un sogno a buon prezzo a Villa Minozzo

di Alessandro Bettelli

Immaginate di gustare un’eccellente paella ai frutti di mare, sorseggiando una coppa di fresca e profumata sangria, nella quiete più totale di un anfiteatro naturale, le cui scalinate sono colline e montagne ricche e prorompenti di fresca vegetazione.
articolo ghiggioUn angolo di paradiso, in cui le antiche atmosfere si coniugano alle attuali comodità in un percorso emozionale che ha radici molto antiche, che possiamo ricontattare attraverso percorsi dedicati che hanno come fine ultimo il nostro benessere.
Quello sensoriale, attraverso il modernissimo centro benessere, quello gustativo, grazie a una ricca carta di piatti tipici spagnoli e della nostra cucina tradizionale emiliana, quello uditivo, grazie  all’incessante voce del torrente che ci scorre a qualche decina di metri, serpeggiando tra salici e pioppi.
Siamo nel 2015, a 50 chilometri dal centro di Reggio e di
Modena, alle porte di Villa Minozzo, ai piedi del Parco naturale del’Appennino tosco-emiliano.
Siamo all’Antico mulino Le Boccede, oggi recuperato con materiali naturali, una struttura elegante nella sua assoluta essenzialità. Con le sue 12 camere, una diversa dall’altra, arredate con semplicità e raffinatezza, si presenta come una locanda di campagna molto accogliente, dove la cura dei
particolari, lo spirito e l’atmosfera di una lussuosa casa privata regnano sovrane.
antico molinoGià, perché nel progetto di ristrutturazione si è mantenuto inalterato il calore delle cose di un tempo, abbinandole ai più moderni comfort.
Insomma un angolo di paradiso senza tempo nato dall’intuizione di una coppia che si è unita provenendo da percorsi personali
molto differenti, e che ha deciso di attingere dalla valigia delle proprie diversità per estrarne il meglio, e il necessario per un cocktail di successo. Stiamo Parlando di Stefania Zoppi, emiliana di Villa Minozzo doc, e di Miguel Dominguez, spagnolo di Tenerife.
Ed è grazie a loro se l’Antico mulino Le Boccede oggi è quell’incantato angolo in cui trovare ristoro dopo le fatiche profuse in quell’incessante maratona che è diventata la nostra quotidianità. Si sono conosciuti in Spagna e là hanno abitato per diversi anni, nel corso dei quali Stefania ha maturato diverse esperienze professionali nell’ambito del commercio, mentre Miguel si dedicava alla gestione delle sue strutture ricettive sull’isola di Tenerife (a Playa Las Americas e ad Adeje).
Poi, il richiamo delle origini per Stefania, e l’amore a prima vista nato fra Miguel Dominguez e il territorio dell’Appennino reggiano, hanno portato la coppia a individuare nella struttura dell’Antico mulino, il posto ideale per ricreare quella loro “isola che non c’è” in salsa emiliano-spagnola.

«Io sono nata a Villa Minozzo e sentivo il desiderio di tornare nella mia terra  – confida Stefania – pertanto nel corso di un soggiorno nel mio paese natale, Miguel ha avuto l’illuminzione di trasferirci qui e dare vita all’Antico mulino Le Boccede. E ben presto dalle intenzioni siamo passati ai fatti, inaugurando la struttura lo scorso ottobre».
«Volevamo “esportare” un po’ di Tenerife in questa montagna – spiega Miguel – in cui ci sono posti stupendi, ancora poco conosciuti e apprezzati. La nostra volontà è quello di valorizzarli ancora di più e renderli accessibili a tutti coloro che ancora non li conoscono. Perché svegliarsi la
mattina ed essere cullati dalla voce del fiume è un’esperienza fenomenale».
Oggi l’Antico mulino Le Boccede è hotel (12 camere, di cui 3 quadruple), centro benessere (sauna, bagno turco, doccia emozionale, sala relax, solarium e presto la piscina, in fase di sistemazione) e anche e soprattutto ristorante.
Già, perché il menu è una incredibile fusione di sapori ed emozioni: si compone dei principali piatti della tradizione spagnola (tra cui paella, tortilla, revuelto de gambas, pata negra, salse tipiche di avogado, mojo, rojo, crema catalana, arroz con leche, quesillo etc) e di quella emiliana (tortelli, cappelletti, grigliata, tagliata etc).
Il tutto accompagnato da un’importante carta dei vini e digestivi sia italiani che iberici (chupiti). Ed è  proprio per celebrare questo connubio latino che il locale organizza feste a tema con menu specifici seguendo sia le ricorrenze del calendario italiano, che di quello spagnolo.
«Con l’arrivo della bella stagione – spiega Stefania – stiamo organizzando escursioni a cavallo, ciaspolate e una serie di altre iniziative che consentano ai nostri ospiti di condividere le meraviglie  di questo territorio davvero unico».
Già, ma i prezzi? Incredibilmente contenuti: il costo per il soggiorno di un weekend, colazione compresa, parte da 80 euro a coppia.
Lo ripetiamo, è un posto unico, da vivere attivando pienamente tutti i nostri sensi. Poiché qui all’Antico Mulino  svanisce ogni senso di mancanza, non c’è nulla che dobbiamo cercare di raggiungere o di attrarre: in noi stessi si recepisce il potenziale del tutto, sentendoci parte della forza vitale dell’ambiente naturale che ci circonda. (info: 0522-801021 / e su Facebook: Stefania e Miguel Antico Mulino).

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