25/1/2015 – Sotto la regia del responsabile del negozio e con la compiacenza di un dipendente infedele, oltre che con la complicità di altre due persome, per parecchio tempo il magazzino di un supermercato del comprensorio ceramico reggiano è stato costantemente “alleggerito” di derrate alimentari. Furti che nel corso dei mesi hanno causato alla società titolare un danno aziendale per centomila euro.
A scoprirlo, allertati dalla proprietà a cui non tornavano i conti, i Carabinieri della Tenenza di Scandiano che l’altra notte con l’accusa di concorso in furto aggravato e continuato hanno arrestato un uomo di 35 annk napoletano dipendente del supermercato, un 27enne del Burkina Faso e un 40enne nigeriano tutti residenti a Reggio Emilia.
I tre ieri mattina, comparsi davanti al Tribunale di Reggio Emilia, dopo la convalida dell’arresto sono stati rimessi in libertà in attesa del processo fissato il prossimo mese di marzo.
Nei guai anche il responsabile del supermercato, un napoletano di 27 anni residente a Reggio Emilia denunciato in stato di libertà con la stessa accusa.
L’operazione dei Carabinieri di Scandiano ha portato al recupero di refurtiva per oltre 10.000 euro, in parte stoccata in un magazzino di Via Turri a Reggio Emilia, e di oltre 20.000 euro in contanti provento della merce veduta sottobanco nel corso dei mesi.
L’ipotesi al vaglio dei Carabinieri è che la merce, costituita esclusivamente da olio di semi e bottiglie di vino, possa essere stata riciclata da commercianti compiacenti che ora i Carabinieri stanno cercando di identificare.
E’ stato il capo area del supermercato a denunciare ai Carabinieri le “anomalie contabili” rilevate nel supermercato e quindi l’ammanco di ingenti quantità di derrate alimentari registrate invariabilmente allo scarico delle merci.
Venerdì sera i Carabinieri si sono appostati per sorvegliare non visti l’arrivo di un carico: e infatti, appena concluso lo scarico delle merci, hanno visto arrivare un Fiat Ducato con due africani a bordo, mentre si apriva la porta del magazzino e un dipendente andava incontro al Ducato.
Constatato che i 3 stavano caricando la merce costituita da oltre 300 colli di vino e olio di semi per un valore di circa 4.000 euro, i Carabinieri sono intervenuti arrestando gli uomini con l’accusa di concorso in furto aggravato. Nel corso delle indagini emergevano responsabilità anche nei confronti del responsabile del supermercato che, presentatosi spontaneamente in caserma, h consegnato oltre 20 mila euro in contanti provento di pregresse vendite di merce rubata dal magazzino che rivendeva sempre ai due stranieri arrestati. Grazie all’atteggiamento collaborativo tenuto anche da questi ultimi, i Carabinieri di Scandiano sono arrivwfi a un deposito ubicato in via Turri, a Reggio Emilia, dove sono stati scoperti centinaia di colli di olio e vino per un valore di oltre 6.000 euro sequestrati per essere successivamente restituiti al supermercato derubato. Le indagini ora proseguono per risalire all’intera filiera del malaffare in quanto, stando alle prime ipotesi investigative, dietro il business potrebbero esserci anche compiacenti commercianti che rivendevano poi la merce nei rispettivi negozi.