9/1/2015 – Un altro caso di selezione pubblica “ad personam”. Il comune di Reggio, il 10 dicembre, ha pubblicato un bando la ricerca di due professionisti avvocati da mettere a contratto per un anno. A parte che i termini sono scaduti nel pieno delle festività, balzano agli occhi le condizioni particolari richieste ai candidati. In pratica è come se nel bando fosse appesa la fotografia dei possibili vincitori.
Nella valutazione dei titoli di servizio (che valgono 30 punti su 50) è obbligatorio aver già fatto il consulente legale per il comune di Reggio (o altro ente di dimensioni analoghe, come potrebbe essere, ad esempio, la Provincia di Reggio) e per ben 5 anni. Il bando, infatti, prescrive, “lo svolgimento pregresso di incarichi analoghi di collaborazione e consulenza legale per questa Amministrazione Comunale ovvero per Enti Territoriali Locali, di dimensioni non inferiori all’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia, per un periodo di almeno 5 anni, senza soluzione di continuità”.
È chiaro che la rosa dei candidati è stata ristretta, come un golfino di lana lavato a ottanta gradi, a quello che si potrebbe definire il “solito giro”. Chi saranno i fortunati e competenti vincitori? Forse era meglio evitare il bando pubblico.
La questione è sollevata da Giuseppe Pagliani, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, con una dettagliata interrogazione al sindaco Luca Vecchi. Pagliani chiede la revoca del bando.
(Pierluigi Ghiggini)
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IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Al Presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia
Al Sindaco
Interpellanza a risposta orale
CONSIDERATO CHE: in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 42924 di P.G. del 10/12/2014, è stato pubblicato il bando pubblico “per la ricerca di due professionisti avvocati cui conferire l’incarico professionale per l’attività stragiudiziale e giudiziale di gestione dei sinistri passivi per 12 mesi”;
VISTO CHE: detta ricerca risulta motivata dal fatto che “nei prossimi mesi il Servizio Legale del Comune di Reggio Emilia si troverà ad essere gravato da un ulteriore pressante carico di lavoro derivante dall’attribuzione di nuove funzioni consultive, di supporto valutativo della risarcibilità del sinistro e di gestione del contenzioso nei casi di contestazione giudiziale dell’an e, o del quantum del danno”;
DATO CHE: a prescindere dall’opportunità di prevedere la scadenza del bando in questione a cavallo di due festività, appare quanto meno discutibile il requisito preteso, per la partecipazione al bando stesso, dello ” svolgimento pregresso di incarichi analoghi di collaborazione e consulenza legale per questa Amministrazione Comunale ovvero per Enti Territoriali Locali, di dimensioni non inferiori all’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia, per un periodo di almeno 5 anni, senza soluzione di continuità”;
CONSIDERATO INOLTRE CHE: non vi è dubbio, infatti, che mentre
l’altro requisito richiesto (“iscrizione all’Albo ordinario degli Avvocati da almeno tre anni”) può avere una qualche ragion d’essere, quello sopra evidenziato appare formulato su misura per restringere, in modo anomalo ed ingiustificato, la partecipazione al bando stesso, la qualcosa non appare neppure minimamente giustificata dalla tipologia dell’attività richiesta, in verità molto normale per chi esercita la professione di avvocato, come attestato anche dal compenso annuo previsto per il suo svolgimento;
APPURATO CHE: appare criterio ben poco generale ed astratto quello posto alla base della valutazione dei titoli di
servizio (massimo 30 punti rispetto ai 50 punti complessivamente attribuibili) atteso che “il percorso professionale verrà valutato avendo a riferimento l’ambito di attività della posizione da ricoprire ed attribuendo maggior peso a concrete e qualificate esperienze professionali strettamente attinenti la posizione specifica ricercata, prestate in particolare nell’ultimo quinquennio”. A tacere del fatto che “per qualificare la scelta, in tale categoria di titoli, costituirà elemento di valutazione preferenziale l’aver svolto funzioni strettamente attinenti rispetto a quelle che è previsto vengano ricoperte senza essere incorsi in condotte che abbiano costituito presupposto per l’esercizio di azioni di responsabilità conseguenti a danni arrecati alle Amministrazioni conferenti l’incarico”;
SI INTERPELLA IL SINDACO LUCA VECCHI AL FINE DI SAPERE:
se non ritiene, per le valutazioni quanto meno di opportunità sopra espresse (a tacere d’altro), di dovere richiedere al responsabile del procedimento di provvedere alla revoca del bando che qui interessa.
(Giuseppe Pagliani, capogruppo Forza Italia)
Vany
09/01/2015 alle 14:58
Purtroppo il comune ha fatto spesso così in passato e continuerà a fare così finché non verrà fermato (…)
Vany
09/01/2015 alle 15:21
Anche nell’altra SPQR parlavano di ruotare i dirigenti, si è più saputo qualcosa?
Qua è stato solo eliminato qualcuno e tutti gli altri riconfermati al loro posto dopo concorsi pubblici (con spese relative), esclusa la moglie del signor sindaco che ha prontamente trovato posto nella vicina Modena.
Come volevasi dimostrare.