Ricerca sul cancro: successi al femminile per il S. M. Nuova. Due team di ricercatrici ottengono i finanziamenti Investitor Grant dell’Airc

7/12/2014 – Si coniugano al femminile i successi del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia nelle ricerche sul cancro. Due pool di ricercatrici hanno ottenuto i finanziamenti dell’Airc. 

Anche quest’anno, infatti, ai ricercatori dell’Arcispedale reggiano è stato assegnato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) l’ Investigator Grant, un finanziamento per una ricerca triennale che coprirà i costi di impiego di materiale e di figure professionali dedicate.
 
Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 249 mila euro in tre anni, è stato presentato dalla ricercatrice Alessia Ciarrocchi, biologa della Struttura Complessa di Ricerca Traslazionale. 
Si tratta di uno studio di base, finalizzato a capire i meccanismi che regolano la crescita in alcuni tumori epiteliali. “Lo studio è incentrato su una proteina, denominata RUNX2, che regola l’espressione genica. Quando è espressa nelle cellule tumorali promuove l’aggressività e la diffusione metastatica del tumore”, spiega la dott.ssa Ciarrocchi. Varie ricerche mostrano infatti come questa proteina sia collegata alla capacità del tumore di essere aggressivo e di produrre metastasi. 
“Tuttavia – continua – conosciamo ancora poco i meccanismi molecolari che controllano il comportamento di RUNX2 e che sono responsabili della sua espressione nelle cellule tumorali”. La ricerca si propone, dunque, di identificare le regioni del genoma responsabili della sua attivazione, in modo da comprenderne il meccanismo d’azione e da porre le basi per approcci terapeutici che contrastino tale proteina.
 
L’idea del progetto è nata nel corso di un precedente studio triennale del team  che aveva anche quello ottenuto il grant di AIRC. “Non è un caso – dice la dott.ssa Adriana Albini, Direttore del Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica e della Struttura Complessa di Ricerca Traslazionale  – AIRC è  attento a chi si impegna, la Dott.ssa Ciarrocchi ha pubblicato diversi articoli scientifici negli ultimi anni. Inoltre il progetto è innovativo, ed è stato presentato nel contesto di una struttura, l’ASMN IRCCS, che  ha messo il gruppo nelle condizioni di lavorare al meglio, a cominciare dal supporto del Grant Office coordinato dalla dott.ssa Virginia Dolcini, che segue tutte le nostre ricerche, dalla segnalazione dei bandi fino alla rendicontazione finale”.
 
Il progetto sarà condotto in collaborazione con l’Università di Bologna e l’Istituto dei Tumori-IRCCS “G. Pascale” di Napoli e vedrà impegnate nella sua realizzazione le dott.sse Valentina Sancisi, Greta Gandolfi e Mila Gugnoni, ricercatrici del gruppo della dott.ssa Ciarrocchi.
 
Contestualmente, AIRC ha confermato per il secondo anno l’investigator grant per il progetto di ricerca guidato dalla dott.ssa Albini. Questo progetto riguarda una molecola denominata AMPK, un enzima che si pensa abbia un ruolo fondamentale nel modulare l’azione dei farmaci chemo-preventivi. Comprendere il ruolo di AMPK nel contesto della chemo-prevenzione potrebbe, in futuro, consentire lo sviluppo di nuovi tipi di intervento, ponendo le basi per lo sviluppo di farmaci con elevato potere antitumorale, caratterizzati da minimi effetti in termini di tossicità per il paziente.
Il progetto è stato portato avanti dalle giovani ricercatrici Katiuscia Dallaglio, Sally Maramotti, Teresa Rossi e Candida Bonelli.
 
“Questi risultati sono frutto del talento dei nostri ricercatori e di un grande gioco di squadra – dice Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’ASMN IRCCS – La competizione a questi livelli è altissima: riuscire ad attirare finanziamenti esterni come quelli messi a disposizione da AIRC è un segno della crescita dell’ospedale come istituto di ricerca”.

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