19/12/2014 – Ragazzini derubati degli smarphone sul bus. L’altro pomeriggio i Carabinieri della Stazione di S. Ilario d’Enza, al comando del maresciallo Ernesto Zeoli, hanno fermato e denunciato per furto aggravato un uomo di 20 anni, di cui non è stata resa nota la nazionalità, che aveva appena derubato uno studente di 14 anni del suo Samsung S4. Il ladro è stato preso grazie alla reazione della vittima e dei suoi amici, che si sono messi sulle tracce del malvivemente e si sono rivolti ai Carabinieri
È solo l’ultimo di una serie di furti ai danni di giovanissimi perpetrati sui bus della stessa linea. Nei mesi scorsi sempre i Carabinieri di Sant’Ilario avevano arrestato due ragazzi che avevano minacciato degli studenti impossessandosi di un cellulare. Ma lo sconcio è ripreso negli ultimi tempi, sino alla “rivolta” dell’altro ieri
Il ragazzino derubato si trovava con alcuni suoi amici sull’autobus, quando si è accorto della presenza di un ragazzo più grande che continuava a guardarlo insistentemente, con il fine di intimorirlo. L’adolescente faceva finta di niente cercando di evitare lo sguardo, ma a questo punto il ragazzo lo avvicinava cercando in più occasioni di aprire il finestrino, fingendo di non riuscire.
Il 14enne a quel punto ha riposto in tasca lo smartphone, per paura che gli fosse rubato, ma il ladro, che nel frattempo si era seduto, è riuscito egualmente a sfilarglielo. Ottenuto il cellulare è sceso dall’autobus.
La vittima con altri suoi amici scesi di corsa alla fermata successiva e mentre alcuni tornavano indietro per cercare di rintracciare il ladro, altri andavano alla vicina caserma chiedendo l’aiuto dei carabinieri. I militari, grazie anche alle indicazioni degli inseguitori che nel frattempo avevano individuato il ventenne all’interno di un negozio, hanno raggiunto il ladro che effettivamente era in possesso del Samsung rubato. Il 20enne, residente a Reggio Emilia, veniva condotto in caserma e denunciato per furto aggravato. Al vaglio dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza eventuali responsabilità dell’indagato per altri analoghi episodi verificatisi nelle scorse settimane sempre a bordo di mezzi pubblici della stessa linea.