30/12/2014 – Non preparava colpi di Stato, e neppure gestisce eserciti di mercenari. È solo un “appassionato di armi”, ma come minimo preda di una passione insana, pericolosa per lui stesso e la società.
Un pensionato del reggiano, ex imprenditore, costudiva gelosamente in casa e in azienda una quantità colossale di armi, alla luce del sole e con le debite autorizzazioni. Qualcosa come 2 mila 650 armi di vario genere (fucili, mitra, pistole, carabine etc.) più centomila cartucce.
La santabarbara di una divisione dell’esercito di armi tutte relativamente recenti e funzionanti. Milioni e milioni di spesa per una “collezione” privata che sino ad oggi non ha precedenti non solo a Reggio ma in tutta Italia.
L’arsenale è stato scoperto in agosto, a seguito di controlli amministrativi di routine. È stato sequestrato e, dopo accertamenti durati mesi, si è scoperto che molte delle armi non erano neppur denunciate. tutte le licenze naturalmente sono state revocate, e ora il facoltoso “appassionato d’armi” ora dovrà rispondere di diversi reati in sede penale.
Questo caso è stato rivelato oggi dal questore di Reggio Emilia Annalisa Fusiello, nel corso della conferenza stampa di fine anno tenuta non a caso insieme al dirigente dottor Fabio Rizzo della Polizia amministrativa (Pas) al quale si deve un lavoro silenzioso ma imponente che ha portato in un solo anno al sequestro di oltre tremila armi nel reggiano.
La gestioni delle armi “civili” detenute a vario titolo da oltre trentamila reggiani è diventata assai complicata – ha sottolineato Rizzo – anche in vista della scadenza europea del 5 maggio 2015, quando scatterà l’obbligo del certificato medico per chiunque abbia un’arma. Ma anche per “l’interesse crescente a detenere un’arma” e, aggiungiamo noi, perchè evidentemente in passato qualcosa doveva essere sfuggito, se si è arrivati a scoprire che un normale cittadino ha accumulato tranquillamente ben 2 mila 650 armi e centomila cartucce. Fra l’altro non. sarebbe un caso isolato: attualmente sono in corso accertamenti su un altro collezionista che detiene in casa ben quattrocento armi.
Questa situazione limite è stata scoperta perchè il facoltoso pensionato. in questione, che abita in un comune della Provincia, aveva chiesto l’autorizzazione a ampliare ulteriormente la sua collezione. A quel punto, tirati fuori vecchi fascicoli, il questore ha ordinato un controllo in forze: ma nessuno poteva pensare che la situazione fosse così grave.
“Per la legislazione vigente non c’è un limite alla quantità di armi che si possono detenere con le debite autorizzazione. Ma io un limite sto cercando di metterlo – ha dichiarato il Questore Fusiello – anche perchè oltre una certa soglia si diventa pericolosi per sè e per gli altri”.
Nell’occasione, il questore e il dottor Rizzo hanno raccomandato la massima attenzione nel maneggiare i botti di fine anno, perchè i giochi pirotecnici, anche quelli apparentemente innocui come le “stelline” possono sempre rivelarsi pericolosi.
Nel suo discorso la dottoressa Fusiello ha espresso “riconoscenza verso le donne e gli uomini della Polizia, dal più giovane al più anziano” per l’impegno profuso quest’anno, soprattutto negli ultimi sei mesi particolarmente duri nella lotta al crimine e per riportare ordine e tranquillità nei quartieri caldi di Reggio.
ECCO LA RELAZIONE DEL QUESTORE ISABELLA FUSIELLO
“Quest’anno è forte il desiderio di cogliere questo momento semplicemente per ringraziare, davvero di cuore, ogni donna e ogni uomo della Polizia di Stato, dai dirigenti al più giovane degli agenti della Questura e di tutte le Specialità qui in servizio.
Posso dire che è stato un anno impegnativo e soprattutto nell’ultimo semestre dove ogni poliziotto è stato chiamato a confrontarsi con la criminalità diffusa, con quella organizzata, con le nuovi grandi emergenze sociali dai nomi diversi, ma che generano tutte tensioni e spesso gesti violenti che richiedono uno straordinario impegno: l’antagonismo, il fenomeno ultras, le baby gang, le nuove droghe etniche, il degrado urbano e l’elenco sarebbe ancora lungo.
Nonostante la “spending review”, per certi versi doverosa, ogni cittadino che con le sue variegate esigenze di legalità, si è rivolto ai poliziotti, di giorno e di notte nei giorni feriali come in quelli festivi, ha trovato, nella quasi totalità dei casi, la soluzione alle proprie richieste e comunque sempre un attento ascolto e la massima vicinanza. Ecco perché desidero esprimere un forte e convinto sentimento di riconoscenza e di affetto per il lavoro che nelle strade come negli uffici, svolgono quotidianamente superando con l’impegno personale le difficoltà del momento.
Sin dal mio insediamento nella mia funzione di Questore della provincia di Reggio Emilia ho voluto porre particolare attenzione alle attività non solo di prevenzione mediante i controlli sul territorio attraverso un incremento delle pattuglie in strada per contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio, della presenza degli stranieri irregolari sul territorio dello Stato, e delle persone moleste nelle zone di degrado, ma anche al settore delle licenze di Polizia.
Come è noto il legislatore ha attribuito al questore la competenza di rilasciare e rinnovare le licenze in materia di armi quali quelle che consentono il porto di fucile per uso caccia, per uso sportivo, per la detenzione delle stesse. Inoltre rilascia le licenze in materia di collezione armi.
L’ufficio che si occupa delle autorizzazioni in materia di armi è la Divisione della Polizia amministrativa Sociale e Immigrazione, diretta dal 1° Dirigente dr. Fabio Rizzo dirigente dal 31 luglio u.s..
E’ opportuno far conoscere alla cittadinanza la mole di lavoro svolto dalla squadra della Polizia amministrativa che si esplica mediante controlli domiciliari dei detentori delle licenze in materia di armi.
In particolare, dal 1 di Agosto ad oggi sono state ritirate dalla gestione dei privati circa:
• 3 mila armi comuni da sparo di cui 2.652 sequestrate e n. 48 rottamate;
• 127.000 cartucce di vario calibro sequestrate;
• 23 kg di esplosivo sequestrati;
• 17 fucili sequestrati su delega dell’A.G. di Brescia;
• 1526 cartucce di vario calibro rottamate;
• n. 9 armi ritirate in via cautelare.
L’attività in argomento ha portato all’adozione dei seguenti provvedimenti di natura penale:
• una persona denunciata in stato di arresto per detenzione abusiva di munizionamento da guerra;
• 8 persone per omessa custodia di armi;
• una persona per omessa denuncia di trasferimento armi;
• una persona denunciata per falso ideologico connesso ad istanza di rinnovo del porto d’armi per difesa personale;
• una perquisizione sulla base di quanto prescritto dall’art. 41 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza;
• una persona denunciata per inosservanza delle prescrizioni previste dal questore in occasione di eventi musicali.
Inoltre, sempre la Divisione Polizia amministrativa ha inoltrato al Prefetto di Reggio Emilia 30 proposte di revoca della licenza per la detenzione armi cui il prefetto ha dato esito favorevole;
Sono stati emessi 20 provvedimenti di diniego di istanze per rilascio e/o rinnovo di porto di fucile per uso caccia e di tiro a volo.
Sono state revocate 19 licenze di porto d’armi per uso caccia e tiro a volo.
Sono, altresì, in fase istruttoria:
• 16 proposte di divieti di detenzione armi;
• n. 6 avvii di procedimenti da notificare in attesa di ricevere le memorie difensive;
• n. 5 provvedimenti definitivi in attesa di memorie difensive;
• 15 provvedimenti di sospensione in attesa dell’esito dell’autorità giudiziaria.
Inoltre sono stati adottati:
• 3 dinieghi di autorizzazioni per apertura sale VLT Golbet;
• un provvedimento di sospensione per giorni 7 per una Sala VLT cittadina;
• un provvedimento di sospensione ex art. 100 TULPS di un esercizio pubblico per giorni 10;
• un sequestro di un circolo privato;
• n. 2 avvii di procedimento per diniego di nulla osta per attività di volo per diporto;
• n. 7 divieti di espatrio e 6 avvii di procedimento per divieto di espatrio.
Sono state elevate sanzioni amministrative per inosservanza delle norme relative agli addetti al controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo per complessivi E. 8.000 circa.
Le attività appena elencate sono spesso sconosciute e non visibili. Si tratta di erogazione di servizi e di controllo in materia di licenze, doverosi al fine di verificare il rispetto delle regole e norme che disciplinano il settore delle autorizzazioni di pubblica sicurezza”.
In conclusione, il Questore Isabella Fusiello ha annunciato che l’ufficio passaporti anticiperà di mezzora l’apertura del mattino (alle 9 a partire dal 2 gennaio). Inoltre, grazie a una postazione mobile fornita dal Minisgero, presto fornirà il servizio di ricezione e consegna passaporti anche in un ufficio “volante” a Castelnovo Monti, in uno sportello messo a disposizione dal sindaco Bini.