10/11/2014 – È sotto gli occhi di tutti l’evidente peggioramento delle condizioni di pulizia di strade e quartieri. Sempre più spesso le “isole” di cassonetti appaiono in condizioni indecenti, trasformate in vere e proprie isole a cielo aperto.
Che la situazione si stia avvicinando all’emergenza lo dimostra un fermo intervento dell’amministrazione comunale di Castelnovo Monti non solo verso Iren, ma anche nei confronti dei cittadini che ignorano le regole; e la decisione dei consiglieri comunale di Bene Comune di pulire le strade di Guastalla.
CASTELNOVO MONTI, L’ASSESSORE CHIARA BORGHI: “PIAZZOLE RIFIUTI IN CONDIZIONI INDECENTI”
” Nelle ultime settimane alcuni problemi piuttosto diffusi sono stati riscontrati dall’Amministrazione comunale nel sistema di raccolta dei rifiuti – ha scritto l’assessore Chiara Borghi di Castelnovo Monti – Abbiamo raccolto una serie di immagini delle piazzole dei rifiuti sul territorio
comunale, in particolar modo delle zone al di fuori del centro che non sono servite dal servizio di raccolta porta a porta, e sono davvero immagini brutte, di disordine e confusione.
Abbiamo quindi chiesto ad Iren i documenti relativi ai giorni di svuotamento dei cassonetti per poter controllare se questa operazione avviene esattamente nelle modalità stabilite, ed eventualmente verificare se non sia il caso di apportare dei cambiamenti nella programmazione.
In secondo luogo chiederemo ad Iren di verificare quali attività commerciali o artigianali abbiano ricevuto il tesserino per il conferimento dei materiali riciclabili alla stazione ecologica attrezzata, e quali invece lo debbano ancora ricevere.
Terremo incontri pubblici con i cittadini per confrontarci, parlare di rifiuti, raccolta porta a porta, politiche ambientali. Inoltre presenteremo i dati ufficiali dei primi 6 mesi di raccolta porta a porta nel capoluogo, che si preannunciano molto positivi.
Cogliamo però l’occasione per fornire alcune informazioni sulla situazione che stiamo riscontrando soprattutto nelle zone appena al di fuori del capoluogo stesso, dove ci sono le piazzole di raccolta dedicate a chi viene servito dalla raccolta capillarizzata: in pratica tutte le frazioni esclusa Felina.
Ogni giorno vediamo queste piazzole ridotte a piccole discariche a cielo aperto, con materiali di vario tipo e sacchetti contenenti qualunque genere di rifiuto abbandonati in terra, tra i bidoni e non solo, persino nei campi o nei marciapiedi retrostanti.
I cani rompono i sacchetti e portano rifiuti ovunque, cosa che certo non giova alla situazione igienico-sanitaria.
Addirittura abbiamo trovato calcinacci e rifiuti edili. Questo è un comportamento assolutamente incivile che non può in nessun modo verificarsi in un luogo che si fregia di essere un paese turistico e parte di un Parco nazionale. Non si possono abbandonare rifiuti di nessun tipo fuori dai cassonetti, è severamente vietato. Chiederemo alle forze dell’ordine e ad alcune associazioni di volontariato che si occupano di tutela ambientale di aiutarci a contrastare questi fenomeni incivili. Chiederemo di monitorare tutte queste zone e nel caso di intervenire con sanzioni specifiche. Stiamo inoltre valutando di mettere delle telecamere mobili, strumento già adottato in diversi comuni.
Se i bidoni sono pieni, invitiamo a cercarne degli altri per i materiali non serviti dal porta a porta. Chi ha attività commerciali-artigianali deve servirsi della stazione ecologica attrezzata. C’è una tessera che viene fornita da Iren e che deve registrare tutte le attività di scarico di chi possiede la partita Iva e produce grosse o anche medie quantità di rifiuti riciclabili.
L’amministrazione sta valutando di premiare le partite Iva più virtuose con sconti sulla tariffa. Lo svuotamento all’isola ecologica è già compreso nelle tariffe dei rifiuti, non c’è altro da pagare. Chi abita a Castelnovo è servito dal porta a porta. Non è assolutamente possibile ne’ corretto servirsi dei bidoni per rifiuti indifferenziati fuori dal paese; questi sono esclusivamente ad uso di chi vive al di fuori del centro ed è servito dalla raccolta capillarizzata.
Chi vive in centro deve seguire le regole del porta a porta, è un gesto semplice e di grande serietà che dimostra una profonda coscienza ambientale. Non si debbono infine lasciare i rifiuti nei bidoni condominiali che si trovano lungo le strade del capoluogo: sono bidoni assolutamente privati, e nemmeno è consentito usare quelli di strutture private, quelli in dotazione al cimitero o dei ristoranti: sono tutti bidoni ad uso privato.
Per i rifiuti ingombranti c’è il numero verde per il ritiro gratuito (800-212607): è possibile anche concordare i tempi e il giorno di ritiro. Gli scatoloni di cartone devono essere piegati: è naturale che se vengono buttati integri dentro al cassonetto in 2 ore sarà già pieno”.
“Chiediamo ai cittadini – conclude Chiara Borghi – di aiutarci ad avere un paese più pulito ed ordinato: stiamo impostando con Iren una serie di progetti per migliorare il servizio e correggere quello che non va e per apportare le modifiche necessarie. L’ufficio ambiente del Comune è a disposizione (0522-610258) per raccogliere segnalazioni o dare
informazioni. Vogliamo migliorare la situazione, ma senza la collaborazione dei cittadini non potremo che dare una immagine di degrado”.
GUASTALLA: I CONSIGLIERI DI BENE COMUNE VANNO A PULIRE LE STRADE
10/11/2014 – A Guastalla i consiglieri comunali della lista Bene Comune – l’assessore Chiara Lanzoni, il segretario Pd Gianluca Crema e il capogruppo Paolo Dallasta – hanno tagliato la testa al toro e ieri mattina, armati di guanti e sacchi dell’immondizia, hanno deciso di ripulire alcune zone della cittadina rivierasca, dividendo vetro, lattine e plastica.
Sono intervenuti in piazza Roma alla fermata dei bus, in via don Minzoni e in piazzale Marconi davanti alla stazione ferroviaria, “dove accumulano rifiuti soprattutto nei tratti che sono di pertinenza delle ferrovie”. Questi luoghi, scelti in quanto porte di accesso alla città e primo biglietto da visita, saranno oggetto nei prossimi mesi di alcuni progetti di riqualificazione dell’amministrazione comunale.
“Sicuramente l’ente pubblico deve fare la sua parte – ha detto Dallasta – ma tutti i cittadini sono chiamati a fare la loro, perché i luoghi pubblici sono di tutti e non si può pensare che tanto ci pensa qualcun altro a pulirli. a nostra iniziativa oggi vuole essere anche uno stimolo a recuperare il senso civico che ha sempre contraddistinto i guastallesi”.