4/11/2014 – È in arrivo il Grande Fratello degli automobilisti: un occhio elettronico degno di Orwell, al quale non sfugge proprio niente. La Municipale di Reggio Emilia sta per dotarsi di un apparecchio molto sofisticato, collegato a una miriade di banche dati, capace di rilevare su strada se il proprietario ha evaso il pagamento di contravvenzioni, se il mezzo è sottoposto a fermo amministrativo (le cosiddette ganasce virtuali), se ha fatto la revisione e se è assicurato o no.
Mai visto niente del genere. Ieri pomeriggio il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione del Movimento 5 Stelle che impegna Sindaco e Giunta a “individuare un sistema informatizzato di lettura delle targhe e degli automezzi da installare su alcuni veicoli della Polizia Municipale di Reggio Emilia, fornendo uno strumento estremamente rapido nel rilevare infrazioni al Codice della strada e altri reati e di individuare un valore economico minimo per gli interventi legati alle multe non pagate in modo da colpire inizialmente i maggiori evasori”.
Sulla questione è intervenuta l’assessore alla Sicurezza Natalia Maramotti, sottolineando che “un apparecchio per questo tipo di controlli, del valore di circa 6 mila euro, è già in fase di acquisto attraverso la procedura del mercato elettronico, da parte dell’Amministrazione comunale”. Non solo. “Lo strumento è già stato sperimentato dalla nostra Polizia Municipale, e funziona attraverso un efficace sistema di confluenza di informazioni tra banche dati; ciò consentirà di individuare i veicoli rubati, privi di assicurazione, sottoposti a fermo amministrativo o privi di revisione”.
Infine, la Maramotti ha affermato che per quanto riguarda i mancati pagamenti, “gli esattori si concentrano già sui maggiori evasori, in ogni caso difficilmente si tratta di un’evasione derivante da mancanti pagamenti di sanzioni elevate, che invece sono frammentati e di importi poco elevati”.
L’assessore al Bilancio Francesco Notari ha risposto oggi in Consiglio a un’interpellanza del Movimento 5 Stelle, presentata in aula dal capogruppo Norberto Vaccari, che chiedeva chiarimenti sulla destinazione delle risorse in entrata per il Comune, che derivano da sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del Codice della strada. Si tratta infatti di risorse parzialmente vincolate: il 50 per cento di queste entrate viene infatti destinato, per una misura non inferire al 12,5 per cento, a interventi di ammodernamento e manutenzione della segnaletica stradale e, per un altro almeno 12,5 per cento, a interventi in grado di potenziare le attività di accertamento delle infrazioni al codice stradale. Il rimanente 25 per cento può invece essere destinato a progetti volti a migliorare la sicurezza stradale, attraverso il potenziamento dei controlli e l’acquisto di mezzi e attrezzature per la polizia stradale – ha spiegato l’assessore Notari.
Al netto di risorse per circa 2 milioni di euro che confluiscono in un apposito fondo cosiddetto di svalutazione crediti (derivanti da una stima delle insolvenze per entrate cosiddette di dubbia esigibilità, che si basa sull’andamento degli anni precedenti, risorse che di fatto vengono accantonate in attesa di essere effettivamente incassate e che saranno anch’esse soggette a un vincolo di destinazione per il 50 per cento nel momento in cui verranno riscosse), l’ammontare che il Comune ha incassato nel 2013 – ha detto l’assessore Notari – è pari a 4,8 milioni di euro circa.
Il totale delle risorse vincolate e invece pari a 2,4 milioni di euro. Di questi, 600 mila euro (pari al 12,5 per cento del totale accertato) sono stati destinati alla manutenzione ordinaria delle strade e della segnaletica, dell’illuminazione pubblica e dei semafori; analogo importo (sempre pari al 12,5 per cento del totale) è stato destinato alle dotazioni e alle attività per la Polizia Municipale e al sistema di videosorveglianza.
Infine, il rimanente 25 per cento, pari a circa 1,2 milioni di euro, è stato destinato a migliorare la mobilità del territorio: interventi per la mobilità sostenibile, per la sicurezza delle strade, per potenziamento della mobilità alternativa a tutela dell’utenza debole, potenziamento dei servizi di bike-sharing, per la prevenzione – anche attraverso attività educative rivolte ai giorni – di comportamenti a rischio e dell’illegalità e per la previdenza integrativa del corpo di Polizia Municipale.
Alle stesse tematiche è stato destinato nel bilancio previsionale 2014 il gettito delle multe dell’anno in corso. Da rilevare che nel 2014 si assisterà, come testimoniano i dati dei primi nove mesi, ad una diminuzione delle riscossioni che dovrebbe portare a fine anno ad un incasso complessivo di circa 3,7 milioni di euro. Questo decremento è dovuto principalmente alla possibilità di avere ribassi del 30 per cento in caso di pagamento della sanzione entro cinque giorni e al parziale blocco delle azioni di Equitalia, previsto dalla Legge di stabilità 2014.
L’assessore Notari ha infine colto l’occasione per richiamare il trend complessivo degli accertamenti, “altalenante e tipico di questa tipologia di entrata. Nel 2008 si era infatti registrato un picco di proventi derivanti dalle sanzioni, perché è stato l’anno in cui si è proceduto con un sistema di limitazioni all’accesso del centro storico, da parte di automezzi e ciclomotori con un sistema di rilevazione automatica delle violazioni. Una volta entrato a regime questo sistema cosiddetto di varchi, il maggior rispetto dei divieti da parte dell’utenza ha riportato il volume degli incassi a livelli consueti”.