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Week end a caccia di lucciole. I Carabinieri fanno sloggiare rumene e trans seminudi. La mappa del sesso di strada

6/10/2014 – Quello appena trascorso è stato un weekend di controlli notturni lungo le strade reggiane del sesso a pagamento: sono più di venti le prostitute e i viados – in buona parte ecuadoregni, ma anche colombiani e cileni – controllati dai carabinieri.

Alcuni di loro sono stati multati dai Carabinieri perchè invitavano in modo molesto i conducenti in transito. Inoltre due prostitute rumene sono state condotte in caserma e denunciate per non aver ottemperato al foglio di via obbligatorio dal comune di Reggio Emilia con divieto di ritorno per 3 anni, mentre alcune prostitute sprovviste di documenti sono state condotte in caserma per verificare la regolarità del loro soggiorno in Italia.

La notte di controlli ha confermato la mappa tracciata dai Carabinieri negli ultimi blitz estivi: i trans arrivano dall’hinterland milanese, e le lucciole rumene hanno soppiantato le albanesi, sparite dalle strade reggiane.

Non c’è traccia né di italiane né di nigeriane, che si sono spostate nella sponda parmigiana dell’Enza. Le cinesi battono soprattutto la zona della stazione ferroviaria di Reggio, adescando i clienti nelle strade attorno a piazzale Marconi per poi portarli nei loro appartamenti in zona.

Nel weekend i controlli dei carabinieri sono partiti dalla tangenziale in direzione di Parma e sono continuati lungo tutte le strade attorno alla via Emilia. E, come sempre in questi casi, non sono mancate le imbarazzate giustificazioni dei clienti, che hanno cercato in ogni modo di spiegare la loro presenza in quelle zone per evitare di essere identificati.

Due trans in abiti a dir poco succinti sono stati colpiti da una contravvenzione ai sensi della legge Merlin, in quanto sorpresi dai Carabinieri a invitare in modo molesto al libertinaggio i conducenti in transito. Per due cittadine rumene è stata anticipata la fine lavoro. Poco dopo l’una sono state condotte in caserma e denunciate: su di loro pendeva provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune di Reggio Emilia con divieto di farvi ritorno per 3 anni.

Le verifiche e le “azioni di disturbo” sulle strade del sesso a pagamento, annunciano dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, continueranno anche nei prossimi weekend: il fine è quello di arginare il fenomeno, che contribuisce a creare degrado in diversi quartieri della città.

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