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Tanti bambini delle scuole calcio reggiane martedì
al Mapei Stadium a vedere la Nazionale Under 21

LA NAZIONALE UNDER 21 HA BATTUTO 3-1 LA SLOVACCHIA AL MAPEI STADIUM QUALIFICANDOSI PER L’EUROPEO DI CATEGORIA . UN COCKTAIL DI EMOZIONI PER GLI OLTRE 5.000 SPETTATORI PRESENTI TRA CUI TANTI BAMBINI DELLE SCUOLE CALCIO REGGIANE

Il rigore del 2-0 di Belotti

Il rigore del 2-0 realizzato da Belotti

di Carlo Codazzi

La nazionale Under 21 ha conquistato la fase finale dell’Europeo di categoria al “Mapei Stadium” al termine di una gara “tiratissima” che ha tenuto col fiato sospeso i circa 5.000 spettatori presenti (un numero importante considerato che si giocava alle 16 di martedì).

Il pubblico è la nota più lieta del pomeriggio colorato di azzurro dello stadio reggiano che ha ospitato la nazionale di Mister Di Biagio nel play off con i pari categoria slovacchi. Reggio, evidentemente, porta bene agli azzurrini che l’ultima volta che si sono esibiti al “Mapei ” avevano superato, il 14 novembre 2013, per 3-0 l’Irlanda del Nord nel girone di qualificazione europeo.

La vittoria questa volta è decisamente più pesante rispetto a quella ottenuta con gli irlandesi perché ha consentito ai ragazzi di Di Biagio, come sopracitato, di strappare il pass per gli “europei” in programma nel giugno 2015 in Repubblica Ceca, ma anche l’evolversi del match è stato decisamente meno tranquillo rispetto al precedente dello scorso anno.

Dopo un buon primo tempo, infatti, chiuso in vantaggio per 2-0 e in superiorità numerica causa l’espulsione per doppia ammonizione di Duda, nella ripresa Berardi e soci si sono addormentati sugli allori subendo gli ostici e mai rassegnati avversari che hanno dapprima accorciato le distanze con un preciso pallonetto all’incrocio di Lobokta al 63’ (Bardi non ineccepibile nell’occasione) per poi sfiorare a più riprese il pari e vedersi negare un sacrosanto rigore dal Sig. McLean dopo che lo stesso arbitro scozzese aveva concesso.

La qualificazione degli azzurrini “gira” soprattutto su questo episodio accaduto al 73’: Schranz è entrato in area sulla destra dopo essersi “bevuto” Rugani ed ha subito la “scivolata” disperata di Bianchetti che lo ha steso senza toccare il pallone. Rigore ineccepibile immediatamente assegnato da McLean, poi, in seguito alle proteste azzurre il direttore di gara si è lungamente consultato col guardalinee Harris e ha cambiato la sua decisione optando per un assurdo corner (il pallone non era nemmeno uscito dal campo).

Qui la gara ha “svoltato” decisamente a favore dell’Italia perchè sono saltati i nervi agli slovacchi che hanno subito l’espulsione di Zrelak al 78’ e poi dell’arrabbiatissimo tecnico Galad. Pur ridotti in 9 e senza guida tecnica gli slovacchi hanno continuato a premere mandando in apnea gli azzurrini che soltanto al 90’ hanno potuto tirare un sospiro di sollievo grazie a Longo (subentrato al 77’a Belotti) che ha concluso un contropiede insaccando in diagonale, di destro, a porta vuota, dopo aver scartato il portiere avversario ed evitato il “ritorno” di un difensore slovacco.

Vibranti le proteste degli avversari dell’Italia al fischio finale del Sig. McLean incapaci di “digerire” una direzione di gara a loro apparsa tutta rivolta in favore dei padroni di casa. A partita finita cartellino rosso anche per Rusov. Tanti gli errori dell’arbitro che, oltre al grave errore del rigore concesso e poi revocato alla Slovacchia, ha esagerato nel rifilare il secondo giallo a Duda che ha comportato  la sua espulsione e ha risparmiato il rosso a Skriniar per un fallo da “chiara occasione da gol” ai danni di Belotti ad inizio secondo tempo. In recupero fallaccio da rosso diretto di Teixeira su Bernardeschi punito soltanto con il giallo.

Nel finale di partita rosso risparmiato anche a Hrosowsky che ha applaudito polemicamente il direttore di gara davanti alla sua faccia. In tutto questo campionario di errori arbitrali va rimarcato, come scritto all’inizio, il doppio volto mostrato dall’under di Di Biagio: bella e divertente nel primo tempo, distratta e impaurita nella ripresa. Gli azzurrini hanno iniziato col piglio giusto e sbloccato il match già al 5’ con uno splendido pallonetto all’incrocio di Bernardeschi. Al 10’ l’Italia si è distratta e ha sfiorato il pari in contropiede Zrelak.

Poi, Italia vicina al raddoppio con Bernardeschi e al 15’ la gara è sembrata chiudersi: Bernardeschi ha imbeccato Belotti  che è stato travolto nell’area piccola da Paur e McLean ha fischiato il rigore trasformato dallo stesso Belotti. Un minuto dopo ancora Belotti ha sfiorato il bersaglio e poco dopo è arrivata l’espulsione di Duda. Brividi azzurri al 20’ con un pasticcio di Bardi che ha favorito Zrelak che ha alzato di poco e al 45’ per un’uscita a vuoto di Bardi su azione d’angolo. Ad inizio secondo tempo Berardi, giunto solitario davanti a Rusov, ha fallito clamorosamente il 3-0 e da lì in poi l’Italia è scomparsa dalla scena.  La Slovacchia ha accorciato le distanze con Lobotka e si è vista negare il rigore del pareggio.

L’Italia ha tentato sporadici contropiede con gli avversari ridotti addirittura in 9 (espulso anche Zrelak) come quando Rudov è dovuto uscire al 79’ alla disperata su Bernardeschi. Azzurrini in affanno fino alla rete liberatoria di Longo. Al fischio finale grande festa azzurra applaudita dai tanti bambini appartenenti alle scuole calcio locali, cui ha fatto da contraltare il livore slovacco.

Gara, comunque, appassionante ed incerta fino alla fine e obiettivo qualificazione raggiunto, ma per mister Di Biagio c’è ancora da lavorare per ben figurare in Repubblica Ceca. Quantomeno, il pessimo secondo tempo dei suoi ragazzi induce a pensare che in fatto di personalità e maturità la squadra deve crescere ancora parecchio.

La festa azzurra a fine gara

La festa azzurra a fine gara

SPOGLIATOI / Mister Di Biagio è contento, ma non troppo

Il c.t. dell’Under 21 si è presentato in sala stampa con l’animo in subbuglio: contento per la qualificazione, ma “nero” per la pessima ripresa dei suoi: “Il nostro secondo tempo è stato deludente – ha sbottato – e deve servirci di monito per il futuro. Il nostro atteggiamento è stato incomprensibile – ha tuonato – e inaccettabile”. Dopo la sfuriata anche un po’ di miele per gli azzurrini: “La bruttissima ripresa non cancella, comunque, la grande impresa compiuta da questa Italia – ha puntualizzato Di Biagio -. Vincere il girone e conquistare la qualificazione, dopo essere partiti male, è stato qualcosa di grandioso. Anche il play off è stato gestito bene sino a quando ci siamo trovati in superiorità numerica. Il primo tempo  mi è piaciuto molto perchè la squadra era concentrata e ha giocato in velocità pressando e aggredendo”. Nota finale sull’arbitraggio: “L’arbitro ci ha favoriti? Vi faccio notare – ha sottolineato – che se dite che l’arbitro ha negato un rigore alla Slovacchia a noi ha negato l’espulsione di  Skriniak per un fallo da chiara occasione da gol su Belotti. Ha sbagliato in ambedue le direzioni e noi, considerando tutto, ci siamo qualificati con merito”. (C.C.)

Lancio di maglie da parte degli azzurrini al pubblico della tribuna

Lancio di maglie da parte degli azzurrini al pubblico della tribuna

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