31/10/2014 – Il collaboratore di Giustizia Angelo Salvatore Cortese, primo super pentito di ‘ndrangheta, sarà convocato davanti al Tribunale di Reggio Emilia per essere ascoltato nell’ambito del processo ai quattro fratelli Sarcone, imprenditori edili cutresi trapiantati a Reggio Emilia, ritenuti legati al clan Grande Aracri e che di recente si sono visti sequestrare in via preventiva beni per cinque milioni in Italia, più altri conti correnti e immobili in Lituania. Inoltre su di loro pende la richiesta di sorveglianza speciale.
Il pm della Dda Francesco Caleca ha ottenuto la deposizione di Cortese, al fine di dimostrare il legame tra la famiglia Sarcone e i Grande Aracri, in particolare su una vicenda del 1993: l’omicidio di Antonio Villirillo, di Reggio Emilia, ammazzato in un agguato in Calabria.
Alla richiesta si sono opposti gli avvocati difensori Gianluca Tirelli, Giuseppe Migale Ranieri, Ettore Grenci, Luigi Colacino, Gianluca Malavasi e Giovanni Trombini, ma la Corte presieduta da Francesco Maria Caruso ha accolto le tesi del pm Caleca.