2/10/2014 – Tra pochi giorni, il 15 ottobre, il Tribunale deciderà sulla richiesta di sorveglianza speciale avanzata in luglio dalla Direzione Antimafia di Firenze nei confronti dei fratelli Nicolino, Gianluigi, Giuseppe e Carmine Sarcone, gli imprenditori edili, cutresi di Reggio, ritenuti legati alla cosca Grande Aracri e ai quali la settimana scorsa è stato sequestrato un patrimonio di 5 milioni di euro.
Nicolino Sarcone, l’anno scorso, è stato condannato in primo grado a otto anni e otto mesi per associazione di stampo mafioso, estorsione e incendio doloso. La richiesta di sorveglianza speciale, collegata al sequestro dei beni, è motivata con la “pericolosità sociale” dei Sarcone.