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“Lei il nome di Grande Aracri non lo deve più fare”. Maria Edera Spadoni, deputata M5S, minacciata da tre persone

20/10/2014 – “Lei il nome di Grande Aracri non lo deve più nominare”. Tre persone si sono avvicinate alla deputata reggiana del Movimento 5 Stelle, Maria Edera Spadoni, minacciandola di “non pronunciare più” il nome del boss della cosca di ndrangheta che infesta Brescello e la Bassa. Lo ha rivelato oggi la stessa parlamentare, annunciando di aver presentato denuncia all’autorità giudiziaria.

“Ieri, sabato, all’evento nazionale sull’acqua pubblica in piazza Martiri 7 Luglio abbiamo parlato di tante cose – ha dichiarato Maria Edera Spadoni – Io ho ricordato il pericolo delle infiltrazioni mafiose che purtroppo riscontriamo anche nel nostro territorio. Ho ricordato che i parlamentari emiliano romagnoli del Movimento 5 Stelle hanno richiesto due settimane fa le dimissioni del sindaco di Brescello (Reggio Emilia) Coffrini dopo le sue dichiarazioni su Grande Aracri, condannato in via definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso nel 2008. Alla fine dell’evento si sono avvicinate tre persone. Una di queste mi ha detto che il nome di Grande Aracri non lo devo più nominare. Oggi ho sporto denuncia verso ignoti”.

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Una risposta a 1

  1. Libero Reggiano Rispondi

    20/10/2014 alle 01:20

    Francesco Grande Aracri, Francesco Grande Aracri, Francesco Grande Aracri…

    Solidarietà totale a Maria Edera Spadoni, questi ‘ndranghetisti hanno rotto gli zebedei … Devono capire che qui sono a casa nostra non “cosa nostra” !

    Francesco Grande Aracri, Francesco Grande Aracri, Francesco Grande Aracri…

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