LA REGGIANA HA VINTO LA SFIDA TRA CAPOLISTE E HA SCHIANTATO IL TUTTOCUOIO CON LE RETI DI RUOPOLO E SINIGAGLIA. GRAZIE AL CAMBIO TATTICO OPERATO DAL TECNICO COLOMBO E ALL’OTTIMO SECONDO TEMPO I GRANATA SONO VOLATI SOLITARI IN VETTA ALLA CLASSIFICA E ORA SOGNANO IN GRANDE
di Carlo Codazzi
“Dove osano le aquile” è il titolo di un film cult di guerra del 1969, con protagonisti i mitici Clint Eastwood e Richard Burton, che si adatta perfettamente all’attuale, splendida, situazione di classifica della Reggiana che ha vinto nettamente la sfida tra capoliste con il Tuttocuoio volando solitaria al comando ad alta quota (18 p) dove, appunto, solo le aquile volteggiano.
Reggiana ancora capolista dopo 10 giornate e questo è un dato significativo perché a questo punto il primato dei granata non può più essere casuale: la squadra di mister Colombo possiede indubbie qualità, è ben organizzata e può senz’altro puntare quantomeno ai playoff. Certo, non tutto è perfetto nella Reggiana, ma la squadra ha un’anima ben precisa, voglia, attributi e un tecnico che ha dimostrato, proprio nel match con il Tutto cuoio, di sapersi mettere in discussione, di saper cercare e trovare strategie diverse, di non aver timore a battere strade nuove pur di esaltare i pregi e limitare i difetti della rosa a sua disposizione. Colombo nel post gara ha ribadito con forza il concetto che “la Reggiana non è attrezzata per vincere il campionato”.
Comprendiamo il suo sforzo teso a tenere i suoi ragazzi e l’ambiente granata con i piedi ben piantati per terra e questo è ulteriore motivo di apprezzamento nei suoi confronti, ma la capoclassifica ha dimostrato, come sopra citato, di possedere i requisiti necessari per poter aspirare a restare ai vertici molto a lungo. Verranno sicuramente anche momenti difficili durante la stagione, ma la Regia è formazione “quadrata” (d’altra parte è la squadra degli “arsan con la testa quedra”…), con un’organizzazione di gioco che le dà quelle certezze che aiutano a superare i momenti critici di una gara e del campionato.
Dicevamo del battere strade nuove da parte di mister Colombo perché il tecnico ha schierato la Reggiana con un inedito 4-3-1-2 invece del collaudato 4-3-3. Considerato che la sua formazione ha spesso stentato un tantino in zona gol e che la gara con l’Aquila ha mostrato qualche appannamento da parte dei suoi uomini, ecco che il coach ha deciso di mischiare un po’ le carte: in avanti ha piazzato Siega da trequartista alle spalle di un tandem d’attacco composto da Ruopolo e Sinigaglia con licenza per lo stesso Siega di scambiarsi di ruolo, all’occorrenza, con le punte.
Per il resto nell’undici iniziale si è registrato lo scontato innesto di Parola davanti alla difesa al posto dello squalificato Maltese. La mossa tattica del coach granata non ha funzionato subito perché nel 1° tempo la Regia dopo un buon inizio si è imballata. La capolista, infatti, è partita determinata e al 7’ Bruccini, calciando una punizione, ha messo una palla d’oro sulla testa di Ruopolo che ha costretto Bacci ad una difficile deviazione. Sei minuti dopo è stato Andreoni a pescare con un traversone preciso Siega solo in mezzo all’area toscana: Bacci si è superato volando sulla sua sinistra strozzando l’urlo del gol nella gola dei tifosi granata (oltre 3.000 spettatori nonostante l’ora infelice scelta per la disputa del match). A questo punto la banda di capitan Ruopolo ha spento i suoi ardori ed è cresciuto il Tuttocuoio schierato con il 3-5-2. Infatti, puntuale, è arrivata la palla gol degli ospiti fallita da Colombo che, in seguito ad un calcio di punizione, ha schiacciato di testa ed è stato bravo Feola a respingere in tuffo.
La gara si è trascinata stancamente con il Tuttocuoio che ha cercato di fare gioco per una ventina di minuti, ma senza creare particolari pericoli. Segnaliamo che la Reggiana ha reclamato un rigore per una respinta in tuffo di testa di Colombini su cross di Bruccini: forse la sfera era carambolata su un braccio del difensore. In questa fase l’arbitro ha scontentato il pubblico con alcune decisioni discutibili poi, in recupero, staffilata di Sinigaglia che si è stampata sulla traversa con Bruccini che ha fallito il facile tap in per un rimbalzo fasullo del pallone.
Reggiana partita subito aggressiva in avvio di secondo tempo e al 49’ i padroni di casa hanno reclamato un rigore per un intervento con un braccio in area di un difensore ospite. L’arbitro dice di no, ma il gol è arrivato 2’ dopo con un bel diagonale di Ruopolo servito in area da Sinigaglia. Non ha fatto in tempo a gioire la truppa di Colombo perché il Tuttocuoio ha sfiorato immediatamente il pareggio con un fendente di Gargiulo scagliato appenda dentro l’area, al termine di una furibonda mischia, che Feola ha respinto in tuffo.
La compagine toscana ha rischiato il tutto per tutto e si è allungata parecchio nel tentativo di impattare le sorti del match lasciando, così, ampie praterie a Ruopolo e soci. Siega si è presentato due volte nel giro di 2’ a tu per tu con Bacci che in entrambe le occasioni gli ha ribattuto la conclusione sotto misura. Raddoppio nell’aria che puntualmente è giunto al 58’: Ruopolo all’interno dell’area toscana ha ricambiato il favore a Sinigaglia servendogli un prezioso assist che il suo collega d’attacco ha capitalizzato aggirando il centrale ospite e battendo Bacci con un preciso sinistro. Il tecnico ospite aveva tentato di cambiare l’inerzia della partita qualche minuto prima del raddoppio granata inserendo Dramane e Gioè per Colombini e Daiola, ma senza risultato. Visto che Siega ha messo ancora i brividi alla schiena degli ospiti con un’altra volata verso la loro porta fermata da Bacci con un’uscita al limite dell’area, mister Alvini ha immesso anche Balde per Serrotti.
Al minuto 66 Feola è stato costretto ad un ottimo intervento per rintuzzare una capocciata del solito Colombo. A quel punto è il Colombo granata a fare il suo cambio con l’ingresso del sempre verde Alessi che ha rilevato il bravo Sinigaglia applaudito all’uscita dal terreno. Proprio il fantasista appena entrato si è divorato il terzo gol alzando oltre la sbarra, da pochi passi, la sfera che gli aveva servito Siega dopo un bello slalom tra i difensori avversari sulla sinistra. Il finale è astato acceso e vibrante: Mignanelli ha salvato in extremis su Civilleri, poi è stato Angiulli a mettere in risalto le doti dell’ottimo Bacci costretto alla deviazione in corner dalla botta del mediano granata. L’energia che è stata profusa dagli ospiti ha comportato qualche eccesso agonistico e ne ha fatto le spese Balde espulso dopo una dura entrata su Siega. Ultimi minuti da thrilling e libro cuore al tempo stesso: Feola, assai positivo fino a quel momento, è uscito malissimo su Gioè e gli è franato addosso causando il rigore che avrebbe potuto riaprire la gara. Usiamo il condizionale perchè il subentrato Messina all’espulso Feola (Colombo ha tolto Siega per inserire il portiere di riserva) ha coronato il suo debutto in maglia granata con una strepitosa parata, eseguita “a freddo”, che ha neutralizzato la massima punizione calciata da Colombo. Un esordio così per un portiere nemmeno nei sogni migliori.
Gli ultimi assalti nel recupero del Tuttocuoio, cui va dato il merito di non essersi mai arreso, non hanno prodotto danni alla difesa della Regia che al fischio finale è corsa sotto gli spalti a condividere con i suoi tifosi la gioia del primato solitario in classifica. Il coraggio di variare e sperimentare di mister Colombo è stato all’origine dell’ottimo secondo tempo della capolista e del successo finale. Col 4-3-1-2 Ruopolo non si è dovuto sacrificare nell’opera di raccordo col centrocampo (lasciando a Siega questo compito) ed ha potuto giostrare in tandem coll’ottimo Sinigaglia anche lui più abituato, in carriera, a giostrare in un attacco schierato a due punte che non a tre. Le reti dei due attaccanti e le tante occasioni create dai granata, soprattutto nella ripresa, hanno premiato le scelte tattiche del mister.
I commenti dei protagonisti negli spogliatoi
Grande protagonista della bella serata della Reggiana vittoriosa con il Tuttocuoio è stato Giuseppe Messina portiere debuttante con tanto di rigore parato che ha messo in ghiaccio i 3 punti dei granata: <Non mi aspettavo di entrare – ha precisato -, ma quando ho messo i piedi in campo ero tranquillo. Perché mi sono tuffato alla mia destra per parare il rigore? Assieme al mister e ai compagni studio i video dei nostri avversari, poi sono andato anche a sensazione come spesso avviene in occasione di un rigore. Sono contento perché è stato un bellissimo esordio il mio dopo il grave infortunio che ho patito ad un ginocchio>. Un infortunio che gli ha tolto il posto da portiere titolare che, sulla carta, questa estate, era assegnato a lui: <Sì – ha confermato – il titolare dovevo essere io, ma poi sono iniziati i fastidi al ginocchio, ma non ci sono problemi con Feola, con lui ho un ottimo rapporto. Ho aspettato con pazienza il mio momento ed è arrivato. Venerdì sarò pronto a difendere la nostra porta a Gubbio perché il ginocchio adesso è a posto. Cosa ho detto a Feola? Nulla!>. La chiusura è stata un elogio della capolista: <Siamo una grande squadra – ha sentenziato – e stasera abbiano disputato una grande partita, in particolare nel 2° tempo. Siamo un bel gruppo>.
Davide Sinigaglia è arrivato in sala stampa “carico” come lo è stato in campo nella ripresa: <Abbiamo giocato con un modulo diverso – ha spiegato sorridente – e siamo partiti bene con 2 palle gol nei primi minuti di partita, poi abbiamo rischiato noi su un calcio piazzato. Non avevamo mai giocato col 4-3-1-2 e abbiamo pagato un po’ l’inesperienza in questo senso, ma siamo stati comunque bravi a chiudere le loro linee di passaggio. Nel 2° tempo siamo andati meglio perché abbiano trovato le combinazioni giuste. Siega? Lui ha fatto bene, come sempre, ciò che doveva fare, ma è stato poco fortunato e impreciso nelle due occasioni che gli sono capitate. E’ normale che fosse poco lucido e stanco in zona gol con il gran movimento che ha sviluppato in tutta la partita>. L’attaccante si è espresso così riguardo il primato della sua squadra: <Essere al 1° posto dopo 10 partite qualcosa vuole pur dire. Abbiano dei meriti, ma la classifica, se volete saperlo, non la guardo perché tanto so che siamo primi, il resto non mi interessa>. Davide ha evidenziato un difetto della sua squadra: <Dove dobbiamo migliorare? Guardando al match di stasera – ha concluso – nel chiudere la gara quando è il momento di farlo per non rischiare di riaprire la partita come poteva accadere oggi, in occasione del rigore decretato a favore del Tuttocuoio, e rischiare il pari nei minuti finali. Occorrerà, in futuro, maggiore precisione sotto porta per chiudere le gare con minor fatica>.
Mister Colombo si è presentato elegantissimo, in sala stampa, in giacca e cravatta anziché con la solita tuta da campo, sorprendendo i presenti così come aveva sorpreso gli avversari con la sua nuova disposizione tattica : <E’ stata una bella partita, aperta, – ha spiegato – in cui abbiano corso dei rischi nel finale e rischiato anche prima di riaprirla. Abbiamo cambiato il sistema di gioco e non è stato facile assimilarlo, ma abbiamo creato varie palle gol e si può dire che il cambiamento ci ha dato soddisfazione>. Il tecnico ha tenuto a spiegare i perché dell’esperimento tattico poi riuscito: <Non ho paura di sbagliare seguendo le mie idee. Se sbaglia viene criticato persino un grande allenatore come Conte. Cambiare e far funzionare tutto alla perfezione in 45’ non è cosa possibile. Ciò che conta è la testa, l’atteggiamento dei giocatori per assimilare i cambiamenti. Siega ha fatto male nel 1° tempo e molto bene nel secondo. Io penso che il centrocampista che galleggia tra le linee e non attacca la profondità appartenga al passato e ho cercato di trasmettere ai ragazzi, e a Siega in particolare, questo concetto. Nicholas ha impiegato un tempo per realizzare, poi ha iniziato ad attaccare la profondità come volevo io evitando a Ruopolo di rientrare per fare “sponda”, gioco non ideale per il nostro centravanti che ama giocare con palle lunghe e alte. Un tecnico deve adattarsi agli uomini che ha a disposizione e io non intendo rimanere fermo nelle mie idee. Adottare un modulo per gare in casa e uno per le trasferte? Dipende tutto dalla testa dei giocatori. Se un atleta si adatta con la testa e si mette al servizio della squadra si può fare tutto>. Colombo ha riposto così a chi gli ha domandato se sarà in imbarazzo a scegliere il portiere titolare tra Feola e Messina: <Vedremo. Il posto da titolare si conquista con grande fatica e per perderlo occorrono diverse prestazioni negative>. Il tecnico si infiamma quando sente elogiare la Reggiana definita “grande squadra” anche dall’allenatore ospite: <Se siamo una grande formazione che può vincere il campionato? No – ha ribadito secco il coach -. Occorrono calma ed equilibrio in questo momento perché non siamo una squadra che può vincere il campionato ad oggi. Avevamo l’obiettivo di essere competitivi e di riportare i tifosi allo stadio e ci siamo riusciti per ora. Arriveranno i momenti negativi e anche allora dovremo avere equilibrio perché non siamo i più forti adesso, pur se siamo primi, e non saremo scarsi se perderemo in futuro. Inoltre, chi ci giudica deve sempre tenere presente che in campo ci sono anche gli avversari. Con L’’Aquila abbiamo faticato domenica scorsa e giocavamo con il 4-3-3 che forse non era il sistema migliore, ma L’Aquila e il Tuttocuoio hanno qualità diverse e bisogna tenerne conto. Certo, se concediamo qualcosa agli avversari significa che si deve migliorare. Non è possibile mettere sotto tutti – è stata la chiosa finale del mister -. Se vogliamo essere la squadra migliore dovremo diventarla sul campo perché sulla carta non lo siamo>.
Ha chiuso la kermesse granata il capitano Francesco Ruopolo che con il gol segnato al Tuttocuoio è diventato il capocannoniere della Reggiana con 2 reti: <Mi pare che io e Sinigaglia abbiamo attaccato bene gli spazi – ha osservato – e dato ampiezza alla manovra, in particolare nella ripresa quando loro sono calati, ma anche con Alessi in campo abbiamo fatto bene. L’intesa con Sinigaglia? In settimana abbiamo lavorato sodo e bene per trovarla e ci siamo riusciti anche grazie alla nostra esperienza. Stasera abbiamo funzionato bene e io confesso che ho sempre giocato con una punta a fianco e i movimenti con due punte sono perfetti per me. Siamo primi da soli? Lo so perchè lo dicono tutti, ma io sono abituato a guardare la classifica soltanto da gennaio. Dobbiamo essere umili e stare con i piedi ben piantati a terra perché ci vuole poco a scivolare in basso. Dovremo sempre mettere in campo tanta intensità>.
L’allenatore dei toscani Massimiliano Alvini ha reso omaggio alla capoclassifica: <Nella ripresa abbiamo giocato discretamente, ma di fronte avevamo una squadra superiore a noi tecnicamente e qualitativamente. La Reggiana ci ha fatto faticare in palleggio e chiuso dietro, ma noi abbiamo difeso bene e siamo riusciti a ripartire spesso. Qualche rimpianto per l’espulsione subita e per il rigore fallito c’è, ma la qualità del gioco, dei cambi e della rosa della Reggiana ha fatto la differenza. Abbiamo giocato al cospetto della formazione migliore del campionato>.
(Carlo Codazzi)
IL TABELLINO
REGGIANA – TUTTOCUOIO 2-0
MARCATORI: st 7′ Ruopolo, 15′ Sinigaglia
REGGIANA (4-3-1-2): Feola; Andreoni, Spanò, Sabotic, Mignanelli; Bruccini, Parola, Angiulli; Siega (40′ st Messina); Sinigaglia (28′ st Alessi), Ruopolo (44′ st De Giosa). A disp. Palumbo, Vernocchi, Tremolada, Brunori. All. Colombo
TUTTOCUOIO (3-5-2): Bacci; Pacini, Falivena, Ingrosso, Zanchi; Deiola (11′ st Konate), Colombini (11′ st Gioè), Serrotti (21′ st Balde); Gargiulo; Civilleri, Colombo. A disp. Morandi, Mulas, Tempesti, Pane. All. Alvini.
NOTE: Al 42′ st Messina para un rigore a Colombo. Espulsi al 35′ st Balde (T) per gioco violento e al 40′ st Feola (R) per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti: Falivena (T). Angoli: 7-4 per la Reggiana. Recupero Tempo: pt 0′, st 4′.
CLASSIFICA DEL GIRONE B DI LEGA PRO
Reggiana 19 p., Spal e Ascoli 17, Tuttocuoio e Pisa 16, Savona e Pistoiese 15, Teramo, Pontedera (1 gara in meno) e Grosseto 14, Prato e Ancona 13 (1 gara in meno), Carrarese, L’Aquila e Forlì 12, Gubbio 10, Lucchese e S. Marino 8, Santarcangelo 5, Pro Piacenza 2 (-8 di penalizzazione).
Pontedera-Prato da disputare.