22/10/2014 – Il sindaco Luca Vecchi la definisce “una riorganizzazione massiccia”, o meglio ancora “una ‘cura dimagrante’ che va in realtà ben oltre i limiti imposti dalla legge sul taglio dei dirigenti nella Pubblica amministrazione”.
Comunque sia, dopo anni di critiche inascoltate e di prediche inutili (sui giornali e talvolta in Consiglio), a partire dal primo gennaio 2015 il Comune di Reggio taglierà nove dirigenti: dagli attuali 33 passerà a 24, rispetto ai 39 previsti dalla pianta organica che raggiunse il massimo splendore sotto il primo mandato di Delrio. Ciò che non potè l’opinione pubblica, possono oggi la spending review e la scure di Matteo Renzi.
“Dal primo gennaio 2015 – spiega dunque il sindaco di Reggio – passiamo dagli attuali 33 dirigenti, quota a cui si era arrivati progressivamente negli anni passati riducendo il numero dei ruoli dirigenziali che è previsto in organico a 39 unità, a 24 figure dirigenziali attive”. Un numero inferiore a quello di città dimensioni analoghe a quelle di Reggio, come ad esempio Modena.
“Per questo – aggiunge – non escludiamo, nel tempo e dopo aver valutato le risorse disponibili, un graduale riequilibrio tra le figure dirigenziali a termine e quelle a tempo indeterminato”.
Il taglio è contenuto in una delibera proposta dall’assessora Natalia Maramotti, che avvia anche le procedure per la selezione di nuovi dirigenti, in considerazione della imminente scadenza dei contratti a tempo.
In base al nuovo organigramma, che prevede fra l’altro la conferma di quattro Aree tecniche generali ma con l’incarico di soli tre dirigenti capi Area, sono stati pubblicati 14 “Avvisi selettivi pubblici a natura comparativa”, per la ricerca di personale, cui conferire altrettanti incarichi
dirigenziali, con assunzione a tempo determinato a decorrere dal primo gennaio 2015.
Vedremo se la selezione sarà effettivamente indipendente dalla politica, che comunque – a meno di capovolgimenti di portata storica – avrà l’ultima parola: sarà infatti il sindaco a scegliere i nuovi dirigenti a termine, sulla base di cinquine “scremate” dai selezionatori fra i candidati che avranno presentato domanda per ciascuna posizione. Ne uscirà, di fatto, una struttura dirigente con l’impronta decisa di Vecchi e ovviamente della sua maggioranza.
LA SELEZIONE
I 14 Avvisi per la selezione dei dirigenti, pubblicati all’Albo pretorio comunale, attivano una procedura di selezione”che si rende necessaria – precisa il Comune – in questa fase anche per la scadenza entro il 2014 dei contratti attualmente in essere per 14 dirigenti della struttura comunale”.
La selezione pubblica è volta ad assegnare 14 posti dirigenziali a tempo determinato, con una selezione che si realizza attraverso la raccolta e, da parte di una commissione tecnica, l’analisi e comparazione dei curricula ricevuti. La commissione selezionerà cinque curricula da proporre al sindaco.
La nomina dei dirigenti “a termine”, cioè fino al termine del mandato amministrativo, è infatti in capo al sindaco, legale rappresentante dell’ente, ed ha caratteristiche di rapporto fiduciario.
Per ogni settore di nomina dirigenziale, dunque, il sindaco sceglierà il candidato alla nomina a dirigente in una rosa di cinque candidati preselezionati.
30% IN MENO RISPETTO ALL’ORGANICO
Il numero di 14 dirigenti con incarico e contratto a termine equivale alla quota, indicata dalla legge nazionale, del 30% dei ruoli dirigenziali previsti dall’organico della struttura comunale, che indica tale cifra in 39. Si tratta appunto di una razionalizzazione consistente, che porta complessivamente il numero dei dirigenti comunali dagli attuali 33 a 24, contando fra questi
quelli di nomina diretta del sindaco e quelli in ruolo a tempo indeterminato, e introduce risparmi sui costi del personale di vertice.
La selezione riguarda i seguenti ambiti e posizioni dirigenziali: Pianificazione, programmazione e controllo; Affari istituzionali e Audit amministrativo; Personale e organizzazione; Comunicazione e relazioni con la città; Servizi sociali; Direttore dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia; Servizi di Ingegneria; Rigenerazione urbana; Responsabile amministrativo per l’Edilizia privata; Direzione dell’Area servizi alla persona; Direzione dell’Area pianificazione strategica; Programmazione del sistema di
Welfare; Mobilità; Attività specialistiche – Fund management.