5/10/2014 – Entrava in tabaccheria e con vari pretesti distraeva l’esercente. Al momento propizio infilava la mani dietro il bancone e si impossessava dei gratta e vinci della lotteria istantanea. Il tutto lontano dagli occhi del tabaccaio (impegnato a soddisfare richieste pretestuose quali la fotocopia di documenti) ma non dall’occhio della telecamere del sistema di videosorveglianza che l’ha immortalato durante tutte le fasi di furti.
Il terzo colpo gli è stato fatale: oltre a essere andato a monte per la presenza di altri clienti, il ladro all’uscita della tabaccheria è stato fermato dai Carabinieri di San Martino in Rio che forti delle prove lo hanno condotto in caserma.
Con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri della Stazione di San Martino in Rio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale reggiano un operaio di 45 residente a Reggio Emilia responsabile in più occasioni del furto di numerosi gratta e vinci per un valore complessivo di
1.800 euro.
La scusa era sempre la stessa: chiedeva al tabaccaio la fotocopia di documenti costringendo l’esercente ad allontanarsi, seppur per un breve periodo di tempo, dal bancone per adempiere alla richiesta. A quel punto il 45enne infilava le mani dietro il bancone impossessandosi dei tagliandi della lotteria istantanea. Un primo colpo da 600 euro ed un secondo da 1.200 euro. Ammanchi misteriosi, di cui però la spiegazione è stata trovata nelle immagini registrate dalla videosorveglianza.
L’esercente ha quindi chiamato i carabinieri di San Martino in Rio che hanno avviato le indagini. Un volto non noto, visto che non risultava essere una persona del paese. Così, d’intesa con il commerciante, i Carabinieri hanno optato per attendere il ritorno del cliente. Solita richiesta, ma l’ingresso improvviso di un altro cliente l’ha lasciato a mani vuote.
Gli imprevisti per l’uomo sono poi continuati quando all’uscita è stato fermato dai Carabinieri di San Martino in Rio che forti delle riprese video lo hanno portato in caserma e denunciato per furto aggravato.