9/10/2014 – Oltre mille partecipanti, mezzo quintale di cappelletti mangiati, novecento pasti serviti. Si è chiusa con ottimi numeri – sia per la partecipazione che per la gastronomia – l’edizione 2014 delle Cucine del Popolo, andata in scena lo scorso fine settimana a Massenzatico e dedicata alle Cucine della Solidarietà.
Tre giorni segnati da mercatini, degustazioni, incontri con produttori bio, dibattiti, musica, e riflessioni sul futuro. Si parla di oltre mille partecipanti complessivi, a cui aggiungere circa novecento pasti complessivi e 500 bottiglie di lambrusco – con l’etichetta delle Cucine del Popolo – servite.
Spicca il mezzo quintale di cappelletti mangiati sabato sera al Veglione Rosso, la cena preparata dalle cuoche di Massenzatico usando come base un menù socialista del capodanno del 1906. Un classico delle Cucine, che ha visto quasi trecento presenti. Alta la partecipazione anche alla domenica, per il mercatino delle autoproduzioni contadine e lo spettacolo Spartiti con Max Collini e Jukka Reverberi.
Anche i social network confermano l’affluenza: nei giorni dell’evento, oltre 16mila persone hanno visualizzato gli aggiornamenti dalla pagina, con 1.300 persone coinvolte, e decine di foto scattate con l’hashtag della manifestazione, #unitisiamotutto, da fare davanti alla locandina con il sol dell’avvenire e un matterello in mano.