2/10/2014 – Cir Food, colosso coop della ristorazione collettiva, con sede a Reggio Emilia, ha presentato un piano triennale di assunzioni “Ri-Genera” per i giovani, in particolare nelle provincie di Reggio e Modena, che partirà da gennaio 2015. I ruoli professionali più richiesti riguardano il personale di cucina e gli operatori pluriservizio da impiegare nelle varie realtà produttive, ma anche figure che si occuperanno di ricerca, innovazione e sviluppo commerciale. Sono previste duecento assunzioni.
Cir Food intende, infatti, consolidare la sua leadership di mercato attraverso una crescita territoriale che si fonda sul lavoro delle persone, soprattutto giovani, in coerenza con i principi cooperativi della inter-generazionalità. “Ciò sarà possibile – specifica un comunicato di Cir Food – grazie ad una razionalizzazione della contrattazione aziendale e ad un piano definito di assunzioni per turnover e nuovi sviluppi”.
Inoltre il gruppo sta definendo un sistema di benefit più aggiornato ed esteso a tutti gli oltre 6.000 soci lavoratori attivi in 16 regioni italiane, di cui 2.400 distribuiti fra Reggio e Modena. Si tratta di un progetto di welfare aziendale
che include maggiore conciliazione tra vita e lavoro, tutela della salute e sicurezza, supporto all’istruzione e assistenza familiare.
“Per un’impresa in cui le donne sono il 90% della forza lavoro, ciò significa ad esempio usufruire di modalità organizzative che consentono la presenza durante l’inserimento a scuola dei figli, ore di permesso per visite mediche specialistiche, aspettative per sostegno familiare.
Altri elementi distintivi saranno uno sportello per l’assistenza sanitaria, possibilità di prestiti ed anticipi per bisogni individuali e familiari, nonché la disponibilità a garantire fino a 4 settimane consecutive di ferie per i
dipendenti stranieri che rientrano nel paese di origine”.
“Il progetto nel suo complesso prevede un investimento nel triennio superiore al milione di euro” dichiara Giordano Curti, Direttore Risorse Umane Cir Food “e questo conferma la volontà dell’impresa di investire nelle persone e nei loro bisogni”.
La cooperativa ha riscontrato già dallo scorso anno la possibilità di incrementare questi vantaggi per i lavoratori tramite una maggiore uniformità negli accordi aziendali, nell’ottica di garantire tali benefit a tutti i soci dipendenti, di cui fra l’altro il 94% è assunto con contratto a tempo indeterminato.
“Inoltre questa azione consentirà di fare spazio anche ai giovani in cerca di occupazione, istituendo un patto che favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro a chi oggi è più penalizzato se non addirittura escluso”.