IL SASSUOLO HA COMPIUTO L’IMPRESA BLOCCANDO LA SERIE DI SEI VITTORIE CONSECUTIVE DELLA CAPOLISTA JUVENTUS. UN PAREGGIO CHE VALE ORO OTTENUTO GRAZIE AD UNA BUONA DISPOSIZIONE TATTICA E ALLO SPIRITO DI SACRIFICIO MOSTRATO DALLA SQUADRA CHE RITROVA SLANCIO PER IL PROSIEGUO DI STAGIONE. BIANCONERI OPACHI NELLA RIPRESA CON PIRLO IN SERATA NEGATIVA
di Carlo Codazzi
Il Sassuolo ha realizzato il miracolo ed è riuscito ad interrompere la cavalcata della Juventus costringendola ad uscire dal “Mapei Stadium” con 1 solo punto. Grande prestazione dei neroverdi che hanno interrotto la serie di 6 vittorie consecutive della capolista e hanno anche abbandonato l’ultima posizione della graduatoria di serie A occupata ora da un’altra formazione emiliana: il Parma.
Se l’ultima della classe ferma la prima di norma significa che si sono incrociate due combinazioni, ossia che l’ultima ha giocato la partita della vita e che la prima non ha vissuto una delle sue migliori giornate e Sassuolo-Juve non ha fatto eccezione a questa regola. Gli uomini di Di Francesco hanno giocato con grande concentrazione e determinazione, tatticamente sono stati perfetti, al contrario i bianconeri sono apparsi un po’ svagati, poco creativi, un po’ macchinosi nel fare girare palla e non al massimo della condizione atletica. In fondo anche nostro Signore quando ha creato il mondo in 6 giorni al settimo si è riposato e, quindi, ci può stare che la capolista del nostro massimo campionato, dopo aver infilato 6 vittorie nelle prime 6 giornate, alla settima abbia deciso di fare un riposino.
L’incombere della delicata sfida di Champions nella tana dell’Olympiakos può avere, a livello inconscio, ulteriormente spinto gli uomini di Allegri ad alzare un tantino il piede dall’acceleratore contribuendo a rendere opaca la prestazione della Juve che, comunque, è ancora saldamente in testa al campionato seppur tallonata ad una sola lunghezza dalla Roma. Tante note positive sul fronte del Sassuolo che ha acceso le polveri del match, giocato sotto lo sguardo del pubblico delle grandi occasioni, dopo soli 13’ perforando Buffon con un sinistro all’incrocio di Zaza.
L’azione è partita da un filtrante di Missiroli per Vraslijko che ha crossato per Longhi che di testa ha appoggiato a Zaza: sulla conclusione ravvicinata del’attaccante salvataggio miracoloso di Bonucci, il rimpallo ha spedito la sfera di nuovo a Longhi che, dentro l’area, ha passato ancora a Zaza che al secondo tentativo ha fatto centro. Un minuto prima rete annullata per netto fuorigioco a Bonucci. La gioia del Sassuolo è durata solo 6’ perché Pogba ha fulminato Consigli con un destro potente e preciso, scagliato appena dentro l’area, dopo essere stato servito da uno strepitoso Tevez che aveva aggirato un ingenuo Antei (subentrato al 10’ all’infortunato Cannavaro).
Juve “gasata” vicino al gol con Pereyra, che ha alzato di poco la mira dopo una respinta di Consigli, e con Pogba il cui tiro è stato respinto di piede dal portiere. Ancora Juve che ha sfiorato il vantaggio prima con Ogbonna, che ha sprecato da buona posizione in mischia, poi con Lichsteiner che si è visto respingere la conclusione da un ottimo Consigli . Al 40’ l’azione più bella della gara con un fenomenale slalom di Pogba che ha calciato di piatto dopo una cavalcata di 40 metri, Consigli ha chiuso la saracinesca in uscita bassa, ma la palla è arrivata a Tevez che ha costretto l’estremo sassuolese ad un nuovo superbo intervento in corner.
Il Sassuolo si è fatto vedere al 6’ della ripresa con una punizione di poco a lato di Berardi. Al 57’ Buffon è stato costretto all’uscita per fermare Zaza. Vedendo la capolista in calo Allegri ha tentato la rianimazione togliendo Evra per Marchisio passando dal 3-5-2 iniziale al 4-3-3. Contromossa di Di Francesco che ha inserito il tosto Biondini al posto di Sansone passando dal 3-4-3 ad un compatto 4-4-2. Il match si è imbruttito con i bianconeri autori di una manovra impacciata che non ha trovato sbocchi causa gli spazi intasati da un Sassuolo sempre più rinunciatario.
Alla mezzora del 2° tempo un mai domo Tevez ha imbeccato Pogba che ha severamente impegnato Consigli. Di Francesco ha rinforzato ulteriormente la mediana al 79’con Taider che ha preso il posto di un affaticato Missiroli. Allegri ha tentato, a sua volta, l’ultima carta per scardinare il bunker neroverde lanciando in campo Giovinco per un abulico Pirlo. Bianconeri schierati col 4-2-3-1 e padroni di casa col 5-4-1 in fase di copertura. Le alchimie tattiche dei due tecnici non hanno cambiato l’inerzia del match che nel finale si è animato solo per il nervosismo di alcuni protagonisti: ammonizioni per Zaza, Pogba, Acerbi e Bonucci.
Al 5’ minuto di recupero è scattato anche un rosso al “panchinaro” Padoin che pare aver indirizzato una frase non propriamente gentile all’arbitro. Gara finita e ”impresona” del Sassuolo che ha avuto il merito di inaridire le fonti del gioco juventino (leggi Pirlo) grazie anche al sacrificio dei suoi attaccanti chiamati a disturbare l’avvio di azione della capolista. Anche Chiellini non è riuscito ad effettuare le sue solite percussioni centrali e il gioco juventino finiva spesso deviato sulle fasce laterali ben presidiate dai padroni di casa. Nella Juve si è avvertita l’assenza di Vidal, ma ci si è consolati con le ottime prestazioni di Pogba (calato alla distanza) e Tevez da cui piedi sono partite tutte le iniziative pericolose della capolista.
Sottolineiamo che alla rete di Pogba ha praticamente esultato l’intero stadio, segno che anche buona parte degli abbonati al Sassuolo ha rivelato di avere il cuore più a strisce bianconere che neroverdi. Peccato perché questo Sassuolo meriterebbe di poter usufruire di un tifo amico quando gioca al Mapei, soprattutto quando affronta una “grande”.
IL COMMENTO DEI PROTAGONISTI
“Il man of the match” (per Sky, ma anche per noi – ndr) Consigli ha commentato così: <E’ stata una bella serata per noi – ha esordito – che ce la siamo giocata a viso aperto con la Juve a differenza di altre formazioni che hanno incontrato i bianconeri. Abbiamo sofferto in alcune situazioni nel 1° tempo, ma complessivamente abbiamo tenuto bene il campo. Il mio intervento migliore della partita? Direi la parata di piede su Pogba compiuta dopo un tiro di Tevez. La gara di oggi deve darci consapevolezza nei nostri mezzi per ripartire. Il pari – ha terminato il portiere – vale una vittoria perché conquistato contro la formazione più forte del campionato che finora aveva sempre vinto>.
Mister Di Francesco si è presentato in sala stampa con la faccia ancora “tirata” per la tensione: <Il pareggio non è un risultato inaspettato per me – ha spiegato – perché avevamo preparato molto bene la gara tatticamente. Siamo riusciti a pressare e ad impedire alla Juventus di giocare centralmente. Siamo anche stati concreti e abbiamo “spazzato” quando ce n’era bisogno. La squadra ha avuto il giusto atteggiamento, grande determinazione e predisposizione al sacrificio e alla fine è stata premiata>. Il tecnico ha fornito altri precisazioni sulla tattica di gioco adottata: < Ho tenuto larghi Vraslijko e Longhi per togliere ai bianconeri le giocate dal fondo e, grazie al sacrificio degli attaccanti, siamo riusciti ad impedire le consuete avanzate centrali di Chiellini costringendo gli avversari ad allargarsi. I nostri 3 attaccanti si sono uniti ai 3 centrocampisti per pressare, quando ci dovevamo difendere, per soffocare la loro manovra in mezzo e per non fare salire Chiellini. Pirlo? Ho scelto di non sprecare un uomo in marcatura fissa su di lui>.
Il tecnico è stato stuzzicato sull’atteggiamento molto prudente della sua squadra, diventato quasi rinunciatario nella ripresa: <Abbiamo adottato un atteggiamento adatto per poter competere con una grande squadra – ha replicato -. Anche nel gioco praticato dalla Juventus gli attaccanti si sacrificano in copertura, per cui non vedo perché non dovrebbero adeguarsi in tal senso anche le nostre punte. Per salvarci ci vuole la qualità di alcuni nostri elementi, ma serve anche saper soffrire. Normalmente, dietro la palla non la buttiamo e cerchiano il disimpegno giocato. Come giudico la gara di Zaza? L’ho visto bene. Stavolta è tornato dalla nazionale sereno e “carico”. L’unico appunto – ha concluso – è che deve cercare di non eccedere nel temperamento ed evitare atteggiamenti che lo possono penalizzare con l’arbitro e danneggiare la squadra>.
Poco “allegro” Mister Allegri: <Questa sera siamo stati in difficoltà – ha ammesso – causa soprattutto la fatica accumulata dai giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Sono rientrati soltanto giovedì con 2 partite nelle gambe. La nostra prestazione è stata brutta, abbiamo tirato poco in porta e consentito al Sassuolo di ripartire in contropiede correndo, così, spesso all’indietro. Qualche occasione, però, l’abbiamo creata, ma c’era un grande Consigli>. Allegri ha ulteriormente spiegato il mezzo passo falso dei suoi: <Nel finale siamo stati un po’ disordinati perchè abbiamo cambiato più volte lo schema di gioco, ma nel complesso abbiamo giocato male e gare come questa si possono anche perdere. Il pareggio va accettato e ora dobbiamo correggere gli errori che abbiamo commesso. Avrei voluto vedere più logica nelle nostre giocate; ho cambiato Llorente per togliere punti di riferimento al Sassuolo e per permettere ai nostri esterni di entrare dalle fasce, ma giocando male e con lentezza non si può pretendere di riuscire a concludere in porta>.
La chiosa finale è per Giovinco: <Se avrà più spazio in futuro? Sta facendo bene – ha ammesso Allegri – e stasera mi è piaciuto. Ho aspettato a mandarlo in campo perché a un certo punto ho messo Tevez centravanti, ma loro sono diventati pericolosi in ripartenza. Giovinco, effettivamente, può sempre creare qualcosa>.
(Carlo Codazzi)
IL TABELLINO
Campionato di Serie A 2014-2015 – 7 andata |
Reggio Emilia – Mapei Stadium – Città del Tricolore |
sabato 18 ottobre 2014 ore 20:45 |
SASSUOLO-JUVENTUS 1-1 |
MARCATORI: Zaza 13’, Pogba 19’ |
SASSUOLO: Consigli, Terranova, Cannavaro P. (Antei 10), Acerbi, Vrsaljko, Magnanelli, Missiroli (Taider 79), Longhi, Berardi, Zaza, Sansone N. (Biondini 70) – Allenatore Di Francesco |
JUVENTUS: Buffon, Ogbonna, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Pereyra, Pirlo (Giovinco 83), Pogba, Evra (Marchisio C. 60), Tevez, Llorente (Coman 66) – Allenatore Allegri |
ARBITRO: Banti |
ESPULSIONI: Padoin 90’+6’ (Juventus) |
NOTE: Padoin è stato espulso dalla panchina per proteste |