9/10/2014 – Alta tensione nei posti di lavoro sull’articolo 18, dopo il voto di fiducia di questa notte al Senato sul Jobs act. Anche questa mattina numerose fermate nei posti di lavoro, mentre a Rubiera la manifestazione annunciata ieri si è trasformata in un blocco della via Emilia.
Questa mattina circa 400 lavoratrici e lavoratori del comprensorio Rubiera-Scandiano hanno scioperato per due ore. Partendo dalla rotonda di Rubiera, davanti al cinema Emiro, si sono mossi in corteo, bloccando il traffico cittadino lungo la via Emilia, per arrivare in centro città dove si è tenuto un breve comizio.
C’erano i dipendenti delle ceramiche Majorca (che ha chiesto il fallimento), Arag, Serenissima, Frigorbox e AssoGroup; delle aziende metalmeccaniche Terim, IP Cleaning, Caprari, Ruggerini, Omar e Udor. C’erano i dipendenti della Tetrapack e del punto vendita Mercatone Uno.
“Non si può accettare in silenzio una così profonda manomissione dei nostri diritti: questa è una partita che si gioca oggi, non domani. Domani potrebbe esser tardi”, ha detto un delegato dell’Arag nel corso della manifestazione.
Fra l’altro sono scesi in piazza per la prima volta anche i facchini soci lavoratori di Coopservice al fianco dei lavoratori dell’azienda committente, la Tetrapack.
Analogamente i facchini soci della Plurima Emilia hanno partecipato al presidio dei lavoratori della Procter & Gamble di Gattatico.
La Camera del Lavoro intanto ha annunciato sciopero generale regionale di 8 ore per il 16 ottobre, con manifestazione a Bologna.