29/9/2014 – Marcello Coffrini, sindaco di Brescello, non se ne va, dopo che il Pd locale, la sua Giunta e persino il parroco don Evandro hanno fatto quadrato intorno a lui. E a Montecchio il sindaco Paolo Colli, che ha la responsabilità politica di aver appaltato i lavori della scuola media a un’impresa campana priva del certificato antimafia, e di cui il presidente del Tribunale ha detto “credo che dovrà rispondere del proprio operato di fronte alla Corte dei Conti”: ebbene, Paolo Colli ha annunciato una querela nei confronti della consigliera di Forza Italia Elena Montanari, la prima a denunciare lo scandalo con un esposto al Prefetto.
Così gira il mondo, si dirà, ma quando cose del genere accadono in politica, dovrebbe anche la moglie di Cesare essere al di sopra di ogni sospetto, la situazione è ben grave. Il vizio di intimidire oppositori e giornalisti trascinandoli in Tribunale, salvo incassare sonore batoste o rinunciare alla causa nel proprio interesse, è assai diffuso, al punto da essere diventato, dopo alcuni episodi significativi, un problema politico serio.
Il caso di Elena Montanari è ancora più grave sia per il contesto che circonda la vicenda, sia perché lo stesso Pd, a proposito di infiltrazioni mafiose, appalti e storie torbide, ha raccomandato ai suoi di “alzare l’asticella della vigilanza” ben sopra il filo della legge.
In difesa della Montanari ha preso posizione oggi il consigliere regionale Fabio Filippi di Forza Italia, sottolineando che “alla sinistra non è rimasta che l’arma delle querele e delle minacce, ma gli amministratori di centro-destra non si fanno intimorire”.
Ricordiamo inoltre che la web tv Cortocircuito ha scritto alcune interessanti domande a Paolo Colli, alle quali o poi il sindaco dovrà rispondere.
(Pierluigi Ghiggini)
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FILIPPI: PIENA SOLIDARIETÀ A ELENA MONTANARI
“La Consigliera comunale di Montecchio Elena Montanari (FI) ha sempre svolto – e svolge tuttora – con passione e dedizione il proprio impegno politico e amministrativo nell’interesse dei cittadini di Montecchio.
Nel marzo scorso aveva presentato un esposto al Prefetto perché non arrivò mai il certificato antimafia su una ditta – la Soedil di Gricignano di Aversa – che vinse l’appalto per la costruzione della scuola media a Montecchio. Successivamente la Saedil scomparve e la costruzione della scuola rimase ferma a metà.
Ora, dopo il video-inchiesta degli studenti di Cortocircuito, il caso è emerso di nuovo e i riflettori sono stati puntati sui rapporti fra Pubblica Amministrazione e criminalità organizzata.
La Montanari evidenziava la strana reticenza dell’amministrazione di Montecchio, del Sindaco Colli e del PD sulla vicenda di quella scuola media data in appalto alla Soedil.
In tutta risposta il Sindaco Colli sporge querela contro la Consigliera Elena Montanari, forse per aver svolto con diligenza il suo ruolo di controllore, come prevede la legge per i gruppi di minoranza.
Alla sinistra, ormai priva di argomentazioni, l’unica arma che rimane sono le minacce di querele e le denunce. Ma gli esponenti del centrodestra non si fanno intimorire da chi usa la Giustizia come una clava.
Esprimo quindi anche a nome del coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianluca Nicolini, e di tanti azzurri, piena solidarietà e vicinanza all’amica Elena Montanari, facendo mia a tutti gli effetti la coraggiosa battaglia che sta portando avanti contro le infiltrazioni mafiose a Montecchio. Il famoso detto: la miglior difesa è l’attacco è stato interpretato male dal Sindaco Colli”.