29/9/2014 – Domani, martedì, lutto cittadino a Reggiolo per i funerali di Agostino Paluan, sindaco Pci del paese dal 1956 al 1964 e sindacalista storico della Cgil. Malato da tempo, è spirato nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di Guastalla.
Il corteo funebre partirà alle 10,30 dall’ospedale e, prima della funzione funebre nelle chiesa di via Marconi (alle 10,45), passerà sotto la casa dell’amministratore.
Aveva lavorato sino al 1985 come segretario di scuola media a Guastalla e Reggiolo e con altri in incarichi nel sistema scolastico provinciale. Ma è ricordato per la sua lunga militanza politica e sindacale, iniziata a 18 anni come diffusore dell’Unità, e soprattutto come sindaco e assessore stimato da tutti anche il suo grande senso di umanità. Sino all’ultimo è stato impegnato in politica.
Il Pd provinciale lo ricorda come “padre nobile delle amministrazioni attuali” . “È stato per oltre mezzo secolo una figura centrale nella vita politica, amministrativa e culturale di Reggiolo. Le vicende della sua vita aiutano a capire ciò che hanno significato nella Bassa la miseria, la dittatura fascista, la guerra, la riconquista della libertà e della democrazia, la ricostruzione, le vicende politiche e sindacali, fino ai nostri giorni”.
“Nato in una famiglia di contadini poveri – ricorda ancora il Pd – da bambino ha conosciuto la fame e la miseria, nell’adolescenza la guerra; dopo l’avviamento agrario, ha fatto l’aiutante casaro e il bracciante agricolo. Aveva 18 anni quando si è iscritto al Partito comunista. La sua attività nel partito è iniziata con la diffusione della stampa la domenica mattina. Nel 1951 è passato all’impegno sindacale come segretario della Camera del lavoro locale, poi nella Federbraccianti, nazionale e provinciale. Erano anni in cui la militanza politica e sindacale riempiva la vita, per molti significava impegno e dedizione totali.
Fu eletto sindaco per la prima volta nel 1956 e confermato nelle votazioni successive; poi fu vice sindaco e concluse la sua esperienza amministrativa nel 1990. Da allora ha continuato a impegnarsi nel sindacato pensionati, nel Centro sociale, nella vita culturale del paese. Una vita spesa, per la famiglia, gli ideali politici, la gente, il suo paese. Segnata da profonda umanità e grande capacità di ascolto e dialogo”.
Con un “Grazie Pino!”, il segretario generale della Camera del Lavoro, Guido Mora, e la segretaria provinciale del sindacato pensionati Spi, Marzia dall’Aglio, esprimono il cordoglio della Cgil: “La vita di Agostino Paluan è e resterà, negli anni a venire, un esempio di linearità e coerenza per noi tutti e soprattutto per le nuove generazioni. Una vita dedita agli ideali, alla famiglia e al benessere dei cittadini del suo Paese. Una vita segnata da profonda umanità e da un’enorme capacità di ascolto e di dialogo”.