26/9/2014 – “Il nostro sindaco è Marcello”. Con questo slogan qualcuno sta organizzando una manifestazione a Brescello a fianco del sindaco Marcello Coffrini, travolto dalle sue stesse parole su Francesco Grande Aracri, condannato per associazione mafiosa, come “persona composta e educata”, e su la mafia che “a Brescello è un leit motiv”. Oggi nei negozi di Brescello é stato distribuito un volantino semi-anonimo con scritto:
LUNEDÌ 29
ALLE ORE 19
TUTTI IN PIAZZA
A BRESCELLO
PER RIBADIRE
CHE SIAMO UN PAESE
ONESTO, NON MAFIOSO
CHE IL NOSTRO SINDACO
È MARCELLO
I volantino è firmato “Un gruppo di cittadini residente”.
Il giorno e l’ora sono stati scelti perchè lunedì si riunisce il consiglio comunale per le comunicazioni del sindaco. La maggioranza ha già deciso di confermare la fiducia a Coffrini. Insomma, a Brescello c’è chi vuol fare quadrato con un rigetto dell’antimafia, facendo leva sull’orgoglio del paese e intercettando un sentimento diffuso tra la gente.
È probabilmente anche una reazione preventiva, una prova di forza in risposta alla manifestazione annunciata da Libera se Coffrini non si dimetterà.
Una reazione tipica di un paese siciliano o calabrese, ma di trent’anni fa. Chissà cosa direbbero Peppone e Don Camillo, figli di un’altra cultura e altri valori.
(p.l.g.)