16/9/2014 – Contro l’usura non servono altri strumenti, perché quelli esistenti già bastano. È questa, stringi stringi, la sorprendente conclusione di un ordine del giorno sul dilagare del fenomeno, approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Reggio dopo che Pd e Sel avevano respinto una mozione, più incisiva, di Forza Italia.
Mozione presentata da Pagliani e Bassi il 27 luglio, di fronte alla quale la maggioranza, punta sul vivo, ha presentato un proprio ordine del giorno all’ultimo minuto, non trovando di meglio che bocciare l’iniziativa dell’opposizione.
“Abbiamo votato il loro ordine del giorno per coerenza e senso di responsabilità, in quanto siamo stati noi a sollevare il problema – dichiara il capogruppo azzurro Giuseppe Pagliani -. Certo che la maggioranza ha rimediato una figura penosa, mostrando anche di sottovalutare la situazione. Eppure solo il 4-5% del fenomeno dell’usura viene a galla, quindi più del 90% dei casi restano sotto traccia e non vengono perseguiti”.
La mozione di Forza Italia, respinta, chiedeva campagne di informazione e prevenzione a livello scolastico, l’istituzione di uno sportello anti usura insieme agli altri Comuni per raccogliere le denunce in forma anonima, un numero verde anti usura, un’indagine approfondita sul fenomeno “per determinare le categorie sociali più colpite e individuare le opportune modalità d’intervento”, un intervento su Governo e Parlamento
per ottenere tempi di prescrizione più lunghi e pene maggiorate.
Come dicevamo, l’ordine del giorno della maggioranza (poi approvato da tutti) impegna il sindaco e la giunta a sostenere le iniziative già esistenti, quali lo sportello anti usura voluto da Enrico Bini alla Camera di Commercio e le campagne per la la legalità, oltre a verificare con le banche la
possibilità di prestiti agevolati a chi è sovraindebitato.
“L’odg approvato – ha dichiarato l’assessore alla cultura della legalità Natalia Maramotti – dà atto dell’impegno di istituzioni e associazionismo sul tema usura e racket, valorizza il tema della funzione di governo da parte del Comune e impegna l’Amministrazione a continuare un’azione di
sensibilizzazione della cittadinanza, in particolare rivolta ai giovani delle scuole, a sensibilizzare il sistema soprattutto esplorando la possibilità di prevedere crediti agevolati per le vittime dell’usura e racket e di coloro che sono in condizioni di sovraindebitamento”.
PAGLIANI: “HANNO FATTO UNA FIGURA PENOSA”
“Penosa la figura in cui è incappata la maggioranza Pd in consiglio comunale a Reggio Emilia. Dopo aver trattato di trascrizione dei matrimoni gay, pace nel mondo e chiamate ai vigili per schiamazzi notturni, si è finalmente trattato un argomento di stringente attualità cittadina, da noi sollecitato attraverso la presentazione della mozione sull’usura. Argomento questo sempre più incombente e presente anche nel nostro territorio comunale e provinciale.
Purtroppo per una miopia politica folle del Pd hanno giustificato il voto negativo alla nostra mozione adducendo la scusa ridicola del fatto che vi sono già sufficienti strumenti contro l’usura e bisogna utilizzare questi, dimenticando dolosamente che il sommerso nelle vicende che riguardano l’usura caratterizza circa il 97% dei casi (in Italia solo il 3% circa dei reati di quel genere vengono denunciati e perseguiti).
Questo atteggiamento pone piena luce sulle false premesse del discorso di insediamento del Sindaco Luca Vecchi, ieri assente in aula durante la discussione sull’usura, riguardo all’agire uniti per la legalità senza steccati politici ed ideologici di sorta.
Ebbene, alla prima occasione la buona fede del Sindaco e del Pd sulla comune condivisione delle iniziative legalitarie è venuta meno ed è caduta la maschera del fanatismo politico che caratterizza gli amministratori reggiani”.
(Giuseppe Pagliani Capogruppo Forza Italia Reggio Emilia)